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1. Introduzione
Elenco dei paragrafi subordinati a questo:
Che cosa è EndNote? (questione di primaria importanza, ma se non la si avverte come tale la si può anche aggirare o vedere in seguito) A che serve EndNote? (ciò vale anche per programmi simili)
.... E quando non serve EndNote?
Dopodiché, a parità di genere con programmi simili (chiamati BFS-bibliography formatting software, bibliography manager, personal citation manager...), vari altri possono essere i parametri da considerare per affinare la scelta (si veda ad esempio una illustrazione dei punti cruciali per la valutazione) . Per i requisiti di sistema si rimanda alla documentazione disponibile presso: http://endnote.com/product-details/compatibility Dietro EndNote, per quanto riguarda i tipi di documento e i loro campi (tipologia, quantità, nome, uso ...), non ci sono standard né regole. E' una concezione dell'universo documentario a senso, si spera "buono", ma non è
difficile ritrovarsi disillusi davanti alla pretesa intuitività[4] . Tutto è in funzione dell'output e lì gli standards ci sono: e sono oltre 6000 stili di citazione[5].
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[1] D'ora in avanti 'archivio' sta per : "db" database, library, talora 'biblioteca' come insieme di documenti secondari ossia di metadati descrittivi.
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[2] EndNote desktop non è fatto lavorare per lavorare in rete (come invece consente di fare Reference Manager Network Edition, ma praticamente defunto). Il resto è accrocco o sapersi accontentare. Anzitutto a rigore, affinché diversi utenti usino uno stesso software EndNote desktop sul medesimo computer ci vuole
una licenza specifica (multi-user!). Dopodiché sì, certo, più utenti possono accedere allo stesso o a diversi archivi e salvaguardare le Preferenze di configurazione in cartelle distinte (...\Users\...) controllate dal sistema operativo. Ma attenzione: se il computer è in rete e si presume di lavorare anche simultaneamente occorre tenere a mente che EndNote non provvede un meccanismo di blocco-protezione del
record (record locking) quindi se l'accesso simultaneo allo stesso archivio dovesse verificarsi occorre prevedere un accesso ad esso in sola lettura (read-only per il file [nome].enl e per la cartella [nome].Data) salvo che per
l'"amministratore" dimodoché i diversi utenti possano fare ricerche, copiare dati all'esterno e formattare un dattiloscritto inserendo citazioni ma non editare i record. EndNote prevede un comando ad hoc per condividere | File | Share e uno per
aprire un archivio condiviso: | File | Open Shared Library
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[3] Come invece, ad esempio, prevedono Zotero (https://www.zotero.org/) e Mendeley (http://www.mendeley.com/),
sostenuti nel loro successo anche dalla gratuità d'uso.
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[4] Dote di cui -specie per l'uso dei software non banali- chi scrive è particolarmente privo.
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[5] Cfr. http://endnote.com/downloads/styles : le quantità sono in continuo aumento
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