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18. Preparazione di un dattiloscritto (CWYW)
Elenco dei paragrafi subordinati a questo:
Vedi le schermate: Formattare un dattiloscritto: CWYW A cosa serve CWYW© - cite while you write: e come funziona fondamentalmente? In sintesi, preparare tutti i riferimenti bibliografici di un testo dattiloscritto usando i dati in archivio è la ragione d'essere di questi programmi BFS, e sempre di più. Questi software esibiscono qui la caratteristica che li rende peculiari, quella che altri programmi simili non hanno, e che non li "riduce" a DBMS, a degli strumenti per gestire una biblioteca etc. Questa caratteristica, che si accompagna alla capacità di catturare citazioni bibliografiche dalle pagine web che si visitano in Internet, predomina ormai come efficienza rispetto a quelle di gestire un database bibliografico, e connota subito programmi gratuiti come Zotero e Mendeley. Il wp word processor [0] deve essere installato sul PC prima di installare EndNote che alla fine compare sul menu principale e volendo come barra di strumenti. L'assetto è comunque stato pensato anzitutto per MS-Word (che rimane ampiamente
privilegiato almeno fino alla v. X7).
Serve a scrivere un testo ed inserire citazioni nel testo (o in nota) dal database e poi formattare [1] sia queste che la bibliografia generale. Si può utilizzare uno stile, poi decidere di cambiarlo, ad libitum, e non si dovrà mai né correggere un dato dentro gli archivi gestiti da EndNote né cambiare i segnalini che si sono
inseriti nel dattiloscritto.
I segnalini, marcatori, per le citazioni intratestuali si possono inserire, piuttosto che a mano, cercando in archivio con Find citation dal menu -o barra- EndNote del wordprocessor in uso -selezionando quanto voluto se si sono ottenuti più risultati- e poi inserire nel testo. In alternativa, selezionato (evidenziato) uno o più record nell'archivio di EndNote si può richiamarle dal wordprocessor con "Insert selected citation(s)" (da menu o barra), oppure le si copia da EndNote verso il wordprocessor con: Edit | Copy (o direttamente: Ctrl-C), ci si sposta nel wordprocessor e Ctrl-V. La citazione di norma viene simultaneamente formattata sia nel testo che in bibliografia: ma l'opzione dell'Instant formatting può venire inibita in MS-Word dalle preferenze del suo menu di EndNote (in OOw pare comunque inattiva).
Il comando Update bibliography (manca in OOw) ed infine Format Bibliography, se già non era attivo l'Instant formatting, compila le citazioni e l'elenco secondo lo stile prescelto e sempre cambiabile al volo. Se si riducono le citazioni a 'Plain text' queste restano tali (non sono "Unformatted"), non sono organiche, sono mero testo e non codici di comandi e l'inserimento per agganciare i record EndNote va fatto nuovamente. L'alternativa al CWYW e all'uso di OOw e MS-Word è, come detto prima, inserire le temporary citations in un file, anche con il Copy diretto da EndNote | Edit, oltre che con la scrittura manuale e poi
salvare il file come .RTF e poi sottoporlo al comando | Tools | Format Paper
L'alternativa vera, di gran lunga la più in voga, è fare tutto a mano.
[0] MS Word v. 2007, 2010 e 2013; o Open Office Writer -OOw: ufficialmente fino alla v. 3 inclusa, non la 4; solo empiricamente funziona anche con Libreoffice, la Thomson non dà supporto.
[1] In | File | Preferences | Formatting, c'è l'opzione per cui si può sempre togliere dalla citazione formattata il nome e/o anno se sono stati tolti dalla citazione unformatted, quindi anche
se non si è agito in "Edit Citation".
[2] E anche di spedire dei record a muovere dal documento MS-Word -la sua traveling library- verso EndNote: l'inverso. Si è ad es. ricevuto da un collega un documento Ms-Word formattato
con CWYW e EndNote, se ne estraggono i record (che sono comunque privi dei campi: Notes, Abstracts, Figures, Captions) per arricchire il proprio archivio.
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