1: ACCESSIBILITA'
- architettonica e urbanistica
- informatica (non solo del web)
- tipografica (leggibilità)
- cognitiva (moltiplicazione dei canali cognitivi e sensoriali)
- linguistica e culturale (traduzioni e alfabetizzazione)
- geografica (diffusione sul territorio)
- temporale (orari e conservazione)
- tecnologica (disponibilità degli strumenti tecnici per l'accesso)
- burocratica
- psicologica
- economica
2: COMPETENZA
- corretteza e accuratezza
- chiarezza e sinteticità
- competenze degli esperti sui contenuti informativi
- competenze disciplinari
- competenze linguistiche
- competenze degli intermediari informativi
- sui metodi per cavarsela comunque sui contenuti
- sui migliori metodi di indicizzazione
- accertabilità della reputazione
3: TERZIETA'
- indicizzatore imparziale rispetto a produttore e fruitore
- dimensione etica dell'indicizzazione
4: COERENZA
- meglio sbagliare sempre nello stesso modo
che fare bene, ma in cento modi diversi
- ad esempio, negli elenchi alfabetici (criterio di ordinamento convenzionale):
- dove si posizionano i numeri?
- dove si posizionano i diacritici?
- dove si posizionano i segni di punteggiatura?
- dove si posizionano le icone?
- gli spazi contano o no?
Biblioteche:
Angel
Angel baby
Angela
|
Morandini:
Angel
Angela
Angel baby
|
- se invece il criterio di ordinamento è logico:
- basato su caratteristiche oggettive delle entità da ordinare
- basato su preferenze o comportamenti degli utenti
- omogeneità qualitativa (non mescolare animali e detersivi)
- omogeneità quantitativa (non mescolare comuni, province e regioni)
- evitare le sovrapposizioni (dove sta la birra alla spina?)
- previlegiare i criteri intrinseci (pianeti in ordine di distanza dal sole)
- coerenza terminologica:
- uniformità (le stesse cose vanno chiamate sempre nello stesso modo)
- univocità (gli stessi termini devono indicare sempre le stesse cose)
- continuità (corollario della coerenza):
- non abbandonare l'utente durante il percorso
5: COMPLETEZZA
- evitare lacune macroscopiche
- granularità
- esaustività
- dei contenuti -> selettività dichiarata anche quando non valutativa
- della classificazione -> nè oggetti orfani nè classi "altro" troppo affollate
- frequenza ed estensione dell'aggiornamento (completezza nel tempo)
6: UTILITA'
- punti di riferimento: utenti, loro obbiettivi informativi, contesto d'uso
- comprensibilità
- inevitabile specializzazione e semplificazione
- presenza sempre (e solo) al momento giusto
- inquinamento informativo
- quantitativo (troppe informazioni disordinate e non dosabili dall'utente)
- distributivo (spamming)
- informazioni inviate a troppe persone non interessate
- informazioni distribuite su troppi canali inappropriati
7: CONTESTUALIZZAZIONE
- i dati decontestualizzati si prestano alla strumentalizzazione
- fornire un quadro di riferimento più ampio permette
agli utenti di confrontarli e di valutarli autonomamente
- rischi delle interfacce amichevoli e dei motori di ricerca
- rischio di trovare "qualcosa" credendo che sia "tutto" o "il meglio"
- mito della "trasparenza" (scatola nera o scatola di cristallo?)
8: STORICIZZAZIONE
- datazione (spesso una sola data non basta)
- la data di completamento della stesura definitiva
e quella di prima pubblicazione (per un saggio scientifico)
- la data di deliberazione, quella di pubblicazione
e quella di entrata in vigore (per una norma)
- la data di creazione del contenuto intellettuale, quella di prima messa in linea
e quella dell'ultimo aggiornamento (per una pagina web)
- conservazione (preservation)
- conservare anche le (principali) versioni intermedie dei documenti che mutano
- rendere accessibili tali versioni almeno quanto la più recente
- esplicitare la loro natura storica, indicando anche la versione corrente
- attualità (currency)
- la versione più recente deve essere quella "di default"
9: SOSTENIBILITA'
- strategie economizzatrici consigliate (1937-1967) da Ranganathan (1892-1972):
- la legge di parsimonia, che impone di scegliere fra due opzioni equivalenti nel processo di indicizzazione quella meno impegnativa in termini di risorse, sia sul momento che sul lungo periodo
- il canone di permanenza, che consiglia di scegliere criteri di indicizzazione che si prevede possano risultare duraturi, eliminando costose riorganizzazioni generali
- il canone di ospitalità, che suggerisce di impostare l'indicizzazione in modo tale che sia sempre possibile aggiungere nuove voci senza sconvolgere l'ordine preesistente
- la legge di osmosi, secondo la quale - se proprio è indispensabile aggiornare dei metadati - questo impegnativo lavoro non va svolto
in modo indiscriminato, ma iniziando dai documenti più utilizzati o ancora da indicizzare
- cooperazione
- non-duplicazione
- Legge di Murphy del Web: "Se due pagine web identiche possono divergere, lo faranno"
10: RISPARMIO COGNITIVO
- ridurre l'esposizione dell'utente a opzioni inutili (vicoli ciechi, circoli viziosi, ecc.)
- valore di riequilibrio rispetto a quelli della completezza e della contestualizzazione
- garanzia bibliografica (basarsi solo su oggetti realmente esistenti)
- garanzia di collezione (basarsi solo su oggetti posseduti e sui propri utenti)
11: LIBERTA'
- libertà di scelta dei propri percorsi informativi
da parte dell'utente
come ago della bilancia fra:
- ricchezza informativa (valori della completezza e della contestualizzazione)
- povertà informativa (valori della sostenibilità e del risparmio cognitivo)
- opzioni proposte in modo progressivo, modulare e ben ordinato
- raccolta delle bacche (berrypicking)
- profumo dell'informazione (information scent)
12: INTEROPERABILITA'
- capacità di scambiare e riutilizzare informazioni
- standardizzazione + organizzazione dei flussi informativi
- circolazione dei dati limitabile per motivi commerciali o di sicurezza
- multilinearità (-> libertà)
- granularità (-> interoperabilità e libertà)
- integrabilità (-> ospitalità)
- ipermedialità (-> multimedia information retrieval)
- interattività
- -> reattività e assistenza da parte dei gestori degli indici
- -> arricchimento degli indici direttamente da parte degli utenti
UN LIBRO PER APPROFONDIRE:
Il mondo dei documenti
Cosa sono, come valutarli e organizzarli
(Laterza, 2010)
ABSTRACT
Durante la mia esperienza di utente, operatore professionale, ricercatore e insegnante nel mondo della biblioteconomia e della bibliografia, ho notato che,
alla base dei numerosi standard tecnici vigenti nel settore, ci sono alcuni valori di fondo, ricorrenti e permanenti, relativi al modo in cui informazioni e documenti
dovrebbero essere organizzati nel modo migliore.
Non pretendo che la lista di 13 valori che ho individuato sia nè esaustiva, nè definitiva, nè l'unica possibile, ma vorrei condividerla e discuterla con chi
si occupa di organizzare l'informazione in altri settori, sperando che essa risulti utile, da una parte, per gestire anche documenti non inclusi in biblioteche
e bibliografie e, dall'altra, per rinforzare i rapporti fra le discipline della biblioteconomia e dell'architettura dell'informazione.
Tentando di sintetizzare in una sola frase i 13 valori, si potrebbe dire che le informazioni andrebbero organizzate da enti e persone competenti e imparziali,
in modo coerente, corretto, completo, contestualizzato, aggiornato, standardizzato, storicizzato e sostenibile, con la finalità prevalente di fornire alla propria
utenza uno strumento o un servizio utile e comprensibile, garantendo ai propri utenti la massima libertà di scelta e un ragionevole risparmio cognitivo e producendo
indici e documenti il più possibile interoperabili, ipertestuali e accessibili.
Solo così chi organizza le informazioni produrrà metadati, mappe, schemi, classificazioni ed indici della realtà davvero utili, diversamente dalla borgesiana "mappa dell'impero",
formalmente perfetta ma di fatto inutilizzabile.
pagina a cura di
Riccardo Ridi,
creata 2010-04-22, ultimo aggiornamento 2020-02-03