"Tools" -> Import text file.
Con questa procedura si può importare un file esterno in formato ASCII strutturato con delimitatori o con tabulatori governandone il trattamento. La procedura importa anche file strutturati ad etichette, ma la gestione di tale trattamento viene fatta nel programma annesso di nome BiblioLink e non qui.
Esempio di un file con record i cui campi sono etichettati (tagged) col nome sulla sinistra e il contenuto sulla destra, per certi formati di file noti, come uesto, i filtri (nella sottocartella Config) sono già preparati e tuttavia aletrabili tramite Biblio-Link (cfr. oltre)
File type : Delimited nel formato a virgola (comma) o tabulatore (tab) ... Modify per personalizzare.
Caratteristiche generali di questo tipo di file e dell’accoglienza che riserva loro Procite:
L'opzione -Custom e/o Modifica- permette di intervenire su:
per i campi usati si tenga presente che tutte le workform mostrano anche 12 per Reprint status e 37 per Address availability.
Per importare file delimitati non si usa Biblio-Link, ma ProCite stesso perché in questi comunque conta la posizione, anche quando i record contengono i soli campi legati alla workform e non il suo identificatore, il numero deve essere esatto: quindi in ProCite non si possono importare CDF che non abbiano il numero giusto conforme alla workform in cui devono finire. Ripeto: si possono importare record delimitati solo quando il primo campo contiene il "titolo della workform" e poi segue il numero esatto dei campi previsti per quella, oppure quando ci sono solo i campi per il tipo di workform da assumere per default (e che sarà l'ultima usata in input). Questo vale sia in export (in cui si aggiunge la possibilità di selected fields) che in import.
Per importazioni in cui si usano e modificano i filtri di riformattazione è fornito un programma ad hoc Biblio-Link.