Non ci sono regole di catalogazione in ProCite, c'è comunque il riferimento di base allo standard ANSI Z39.29-1977, ma nella documentazione -manuale o help file- non si dà esplicito rimando ad esso campo per campo, né vengono indicate le modalità complessive per trattare integralmente i vari tipi di documenti (convegni, recensioni, numeri monografici di riviste, opere in più volumi...). Si fa dunque ricorso anche all'analisi personale, ai confronti ad es. con le pratiche citazionali della rivista o società con cui più spesso si lavora, e alle possibilità offerte dal programma, ora ristrette ora, invece, estese.
Si riscontrera’ che articolazioni -lineari- piuttosto spinte sono previste per:
mentre per contro non c’e’ un campo per
l’uso di un titolo aggiuntivo (parallelo, originale, di pubblicazione in piu’ volumi, di opera recensita ....) e’ limitato a pochissime workform.
Il tutto va comunque poi verificato con lo stile bibliografico trascelto.
Occorre poi tenere presente che una modalità di inserimento dei dati alternativa alla scrittura manuale e’ l’importazione (e cfr. anche Biblio-Link II Windows. Essa si avvale di filtri di conversione, alcuni gia’ pronti e modificabili, altri che si possono creare ex-novo. In questi casi sono i filtri e la strutturazione dei dati d’origine che determinano le modalità di memorizzazione dei dati nei campi. Naturalmente per progetti che assegnino valore all’accuratezza gli interventi manuali a posteriori saranno sempre possibili, se non necessari.