INTERMEZZO: EVITARE LE ESAGERAZIONI
NEL DEFINIRE LE DISCIPLINE

"La Bibliografia e` percio` madre di tutte le discipline che si occupano di organizzare e strutturare le comunicazioni scritte [...]. Non deve percio` sorprendere se scienze e tecniche come la Paleografia e l'Archivistica, la Diplomatica e la Documentazione, l'Informatica e la Bibliologia, la Biblioteconomia e la Catalogazione, l'Enciclopedistica e l'Erudizione letteraria e Biografica, ecc. facciano parte della Bibliografia [...]. La natura ecumenica ed onnipresente della Bibliografia, in quanto disciplina cui spetti la gestione della totalita` degli studi che si fondano sui documenti scritti, puo` indurre alla fallace attribuzione, alla medesima, di uno stato di superdisciplina, e cioe` di una qualche sorta di scienza delle scienze. Tale concezione condurrebbe, invero, piuttosto che ad un'idea sensata, utile e produttiva, alla sterile inanita` di un vano feticcio epistemologico" (Alfredo Serrai, Il Cimento della Bibliografia, 2001, p. 80-81)

"Appare immediatamente che la prima funzione della Bibliografia coincide con quelle che abitualmente si riferiscono alla organizzazione dello Scibile, e che includono le mansioni spettanti alla Scienza della Scienza, alle Tassonomie e alle Classificazioni disciplinari e semantiche, e alla Enciclopedistica. In sintesi, quindi, si puo` affermare che la Bibliografia e` la organizzazione delle idee, compresa anche la storia di tutti quegli ordinamenti di tipo noetico che siano stati inventati, teorizzati, allestiti, e sperimentati in passato"" (Alfredo Serrai, Natura elementi e origine della bibliografia in quanto mappa del sapere e delle lettere, 2010 p. 14)

• ANALISI DEI DATI: insegnamento realmente tenuto presso le universita` di Siena (statistica economica), Milano-Bicocca (statistica e gestione delle informazioni), Milano-Statale (comunicazione pubblica e d'impresa), Milano-Bocconi (scienze della decisione), Parma (ingegneria gestionale), Verona (psicologia), ecc.
• ELABORAZIONE DI TEORIE: perche` no, allora?
• PROGETTAZIONE E GESTIONE DI ESPERIMENTI E MISURAZIONI: perche` no, allora?

PARTE 2: KO & PIRAMIDE DIKAS

• concetti = entità astratte centrali per KO e KOS = definibili in molti modi ed estremamente sfuggenti
• ma in realta` KO e KOS si occupano soprattutto di entita` concrete (termini, classi, simboli, indici, gerarchie, ecc.), cioe` di metadati (che sono un particolare tipo di dati), anche se connessi in qualche modo coi concetti

• tutte le discipline sono forme di organizzazione della conoscenza, ossia organizzano la conoscenza
• allora cosa è la KO?
  1. attivita` di organizzazione della conoscenza ==> KO = insieme di tutte le discipline? NO!

  2. studio di come di fatto avviene (e di come si potrebbe migliorare) l'organizzazione della conoscenza ==> KO = metadisciplina che studia tutte le discipline = storia e filosofia delle scienze (naturali, umane e sociali)? NO!

  3. attivita` e studio relativa ai metadati creati/selezionati dagli umani allo scopo di organizzare, ordinare, conservare, gestire, usare, diffondere, attribuire, valutare e (soprattutto) trovare (sempre da parte di esseri umani) soprattutto documenti, ma anche altri tipi di oggetti ed entita` (che comunque, in ottica DIKAS, sono sempre insiemi di dati)? SI!

• KOS = "strumenti usati per riassumere la conoscenza contenuta nelle fonti informative in brevi espressioni che possano essere utilizzate per indicizzarle e recuperarle all'interno di vaste collezioni" (Claudio Gnoli, in: Koraljka Golub, Subject access to information: an interdisciplinary approach, 2015, p. 51)