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ISSN: 2283-303X |
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Marina Usberti - La citazione bibliografica della risorse elettroniche remote (2002) Vai all'indice principale2. GLI ELEMENTI DELLA CITAZIONE DELLE RISORSE ELETTRONICHE REMOTE.2.2. Il TitoloAl titolo spetta nella descrizione IL SECONDO POSTO SUBITO DOPO L'AUTORE O IL PRIMO SE QUEST'ULTIMO NON C'É. Diciamo che in linea di massima per ciò che concerne la rilevazione del titolo di una risorsa va osservato in generale che le risorse più semplici da "indagare" sono sempre quelle di più diretta origine cartacea (articoli e documenti full-text).Il titolo di una risorsa é comunque un elemento fondamentale della descrizione al pari e più della formulazione d'autore, un elemento senza la cui indicazione é sostanzialmente impossibile costruire una citazione comprensibile. Diciamo che la prima tappa per la sua rilevazione é sempre l'OSSERVAZIONE DELLA PARTE INIZIALE DELLA PAGINA (HEADER). Se il titolo non compare in questo spazio si può prendere in considerazione di assumerne come surrogato IL TITOLO CHE COMPARE COME TALE NELL'HYPERTEXT HEADER della pagina web e che si può osservare in alto a fianco del nome del browser. Può spesso accadere
che si osservi come il titolo fornito palesemente dall'autore nell'header
visibile della pagina non coincida con quello indicato dall'hypertext header
che compare in alto nella barra-titolo del vostro browser. All'indirizzo
internet http://www.cas.usf.edu/english/walker/courses/fall97/cressiatoc.html
possiamo osservare un esempio di questo tipo. Il titolo dell'header (Copyright
and Fair Use) non coincide con quello dell'hypertext header (Fair use.
Table of Contents). In questo caso esistendo un titolo esplicito fornito
dall'autore é questo che va a tutti gli effetti ritenuto tale. IL
TITOLO DELL'HYPERTEXT HEADER VA RITENUTO TALE SOLO IN ASSENZA DI UN TITOLO
ESPLICITO.
Un problema che é opportuno
prendere in considerazione riguardo la formulazione del titolo é
che tutte le volte che in un documento web LA PARTE DA NOI PRESA
IN CONSIDERAZIONE APPARTIENE AD UN DOCUMENTO PIÙ AMPIO OCCORRE
SEMPRE INDICARLO APPLICANDO LA FORMATTAZIONE CONVENZIONALE (per lo stile
umanistico tra virgolette il titolo contenuto, in corsivo il titolo contenente,
per lo stile scientifico formattazione normale per il titolo contenuto
e sempre corsivo per il titolo superiore). Frequentemente per accertarsi
di questo -a parte il caso di riviste elettroniche di diretta derivazione
cartacea dove, come osserveremo a proposito della rilevazione delle informazioni
sul fascicolo, esiste quasi sempre un banner di rimando al titolo principale
posto di norma sulla sinistra dello schermo o nella zona header e di solito
comunque ben visibile- il metodo è quello di effettuare un browsing
alla ricerca di collegamenti segnalati dall'autore stesso che possano suggerire
l'appartenenza del testo a un documento principale. Questi collegamenti
sono di norma posti nelle zone "significative" della pagina, l'header o
la parte terminale. Una volta accertata l'appartenenza di un documento
ad uno più ampio é necessario segnalarlo come se si trattasse
effettivamente di un articolo/saggio cartaceo inserito in una monografia
superiore.
Per ciò che concerne messaggi di posta elettronica personali o inseriti in liste di discussione, newsgroups etc. si considera titolo il titolo dell'argomento del messaggio, come già accennato nell'esempio riguardante la formulazione di autore. Occorre anche sottolineare qui come
nel modello di citazione previsto dal Columbia Style per un contesto di
tipo umanistico i titoli vadano trascritti in base all'uso della lingua
(per es. in inglese con tutte le parole principali maiuscole o in tedesco
con i soli sostantivi rigorosamente in maiuscolo) mentre nel modello di
citazione previsto per un contesto di tipo scientifico i titoli vadano
trascritti con solo la prima parola maiuscola (eccetto per i titoli in
tedesco in quanto non si tratta di una convenzione stilistica ma grammaticale).
2. 3. Le
informazioni sull'edizione (monografie) o sulla pubblicazione (articoli/saggi)
Anche quando occorre rilevare le informazioni su una data di edizione di un documento o sul fascicolo di una rivista online é molto più semplice pervenire ad una informazione precisa (e a una esatta citazione) nel caso delle risorse di diretta eredità cartacea in quanto in esse é relativamente facile ottenere informazioni precise sull'edizione o versione di un determinato documento o addirittura precise informazioni sul volume e fascicolo virtuale di appartenenza di un articolo online. Se ci rifacciamo a casi qui già citati relativamente ad altre considerazioni é possibile verificare da vicino queste considerazioni. Se prendiamo in considerazione
l'articolo di Riccardo Ridi sul Bollettino dell'AIB (rivista pubblicata
in doppio formato online e cartaceo) all'indirizzo http://www.aib.it/aib/boll/1995/95-2-211.htm
notiamo come l'eredità della precisione/stabilità del cartaceo
sia riscontrabile in una generosa indicazione dell'anno (1995) e del fascicolo
della rivista (2) sia nell'header dell'articolo che a pié di pagina
dove inoltre é collocato un link diretto al sommario del numero
della rivista con accesso a un perfetto frontespizio simulato con una indicazione
completa squisitamente cartacea delle informazioni sul volume della rivista
-Giugno 1995, (vol. 35, n.2).
L'INDICAZIONE DELLA VERSIONE O DEL
FASCICOLO VA POSTA DOPO IL TITOLO. Una versione diversa dalla prima si
indica con la dicitura Vers. o Rev., se si tratta di una prima versione
normalmente non lo si indica. Nello stile Columbia per le scienze umane
l'indicazione è posta tra due punti, in quello per le discipline
scientifiche tra parentesi tonde.
2. 4. La
data di pubblicazione/copyright e la data di ultimo aggiornamento
La data di prima pubblicazione o
di copyright di un documento é un valore ancora oggi relativamente
poco espresso in internet a meno che non si tratti di risorse direttamente
derivate dal cartaceo. La tendenza é quella di esortare gli autori
il più possibile a far precedere dopo il divider finale LA DATA
DELLA PRIMA PUBBLICAZIONE DEL DOCUMENTO STESSO O LA DATA DI COPYRIGHT ALLA
DATA DI ULTIMO AGGIORNAMENTO DEL FILE. In questo modo é possibile
rintracciare, anche se non in molti casi recuperare (raramente gli autori
mantengono un vero archivio dei documenti una volta che gli aggiornamenti
vengono sovrascritti ai vecchi files), una sorta di "memoria" del documento
e verificare la durata della sua permanenza e la costanza degli aggiornamenti,
elementi fondamentali per la valutazione dell'attendibilità del
documento stesso.
2. 5. L'indicazione
delle pagine
Nel campo delle risorse disponibili
in rete -sia via web che via altri protocolli- la numerazione delle pagine
o dei paragrafi é in linea di principio da considerarsi un artificio
tipico della cultura stampata e dunque superato. L'indicazione della pagina
o di un paragrafo si deve inserire in una citazione solo nel caso -relativamente
poco frequente in rete e circoscritto a esempi di diretta derivazione cartacea
come articoli da riviste digitalizzati in formato pdf o e-books- ci sia
UNA ESPLICITA SUDDIVISIONE IN CAPITOLI, PARAGRAFI O PAGINE PROPRIA DEL
DOCUMENTO STESSO. Anche nella sua interpretazione di puro supporto informativo
l'unico luogo fisico del documento ipertestuale, lo schermo, é di
per sè refrattario per definizione ad ogni misurazione dimensionale
propria della realtà, è una simulazione di spazio accessibile
solo per frammenti, segmenti, collegamenti esterni o ancore intertestuali,
dove la funzione dell'indicazione di pagina può essere sostituita
da quella di ricerca per parole-chiave inserita in tutti i più moderni
browsers web.
2. 6. Il
luogo di pubblicazione e il nome dell'editore: l'indicazione dell'URL
Per la citazione delle risorse di
rete questo spazio della descrizione riporta le indicazioni di luogo ed
editore solo per quelle risorse come banche dati, e-books o altre forme
di pubblicazioni online dove esista un editore nel senso commerciale del
termine e dove di conseguenza l'indicazione della casa editrice e la sua
collocazione non virtuale vengano fornite in modo esplicito. Per tutte
le risorse web in rete é comunque tassativamente obbligatoria, in
base al principio dell'accessibilità, una precisa indicazione
dell'URL, cioé DELL'INDIRIZZO INTERNET COMPLETO DELLA RISORSA STESSA
DA INSERIRE COME PENULTIMA VOCE DELLA DESCRIZIONE, seguita dalla data di
accesso. Diciamo che per le risorse di rete normalmente la FUNZIONE DI
QUESTA PARTE DELLA DESCRIZIONE vale a dire la reperibilità del documento-
VIENE ASSUNTA DALL'INDICAZIONE DELL'INDIRIZZO INTERNET, posta a fine descrizione
prima della data di accesso. In particolare l'indicazione del luogo "fisico"
viene fornita dalla parte dell'indirizzo internet compresa tra il protocollo
e le eventuali directories, in particolare dal nome di dominio (13) -quando
questo non è sostituito dall'indicazione dell'indirizzo IP- con
cui é possibile rintracciare la sezione di cyberspazio in cui si
trova la risorsa indicata. Anche quando comunque il documento presenta
una chiara identificazione dell'editore e della sua ubicazione reale occorrerà
sempre indicare prima della data di accesso anche la sua ubicazione virtuale
nel cyberspazio tramite l'indicazione dell'URL, in nome del principio di
accessibilità.
La data di accesso é, insieme
all'indicazione dell'URL, l'altro DATO OBBLIGATORIO SPECIFICO della citazione
delle risorse internet. In moltissimi casi sostituisce del tutto la data
di pubblicazione e va inserito anche quando quest'ultima é riportata.
OCCUPA TRA PARENTESI L'ULTIMO POSTO DELLA DESCRIZIONE BIBLIOGRAFICA dopo
l'URL.
3. LO STILE DELLA CITAZIONE DELLE RISORSE ELETTRONICHE REMOTE3. 1 Il perché del Columbia style. Le differenze tra citazione scientifica e umanistica a livello di bibliografia e a livello intertestuale.
· un modello
di tipo scientifico derivato dalle formule descrittive dell'APA
e del CBE
Le differenze tra i due stili e la necessità di mantenerli distinti nasce dalla diversa natura delle discipline appartenenti a queste due categorie della conoscenza e dal diverso scopo che la necessità di citare un determinato materiale bibliografico può assumere in contesti così diversi. In generale in un contesto scientifico la citazione tende a mettere in luce le informazioni più recenti e la loro oggettività mettendo in secondo piano l'identità personale dei ricercatori mentre nel contesto delle materie umanistiche accade esattamente il contrario e l'autore di una determinata asserzione rappresenta spesso un dato più importante rispetto alla determinazione della data. QUESTA FONDAMENTALE DIFFERENZA CONDIZIONA SIA LA FORMA DELLA CITAZIONE A LIVELLO INTERTESTUALE CHE L'ORGANIZZAZIONE DELLA BIBLIOGRAFIA FINALE. A LIVELLO INTERTESTUALE
il Columbia Style per le risorse elettroniche prevede in un contesto umanistico
l'indicazione tra parentesi del solo cognome dell'autore mentre in un contesto
scientifico prevede l'indicazione del cognome e della data di pubblicazione
o, in assenza di questa, della data dell'ultimo aggiornamento in formato
giorno-mese-anno con il giorno ovviamente in numero, il mese in parola
abbreviato e l'anno per esteso (per es.: 8 Dic. 2001):
(Columbia Style) Citazione delle risorse online a livello intertestuale: Contesto umanistico (cognome autore)
NELLA BIBLIOGRAFIA
FINALE lo stile scientifico prevede l'organizzazione della medesima
in ordine cronologico mentre lo stile umanistico segue l'ordinamento alfabetico
per autore (o per titolo quando questo non è rintracciabile).
(Columbia Style) Citazione delle risorse online nella bibliografia finale: Contesto scientifico > organizzazione in ordine cronologico
Quando si prepara una tesi la bibliografia finale deve iniziare in una pagina a parte alla fine del testo. Specie se pensate di poter pubblicare il vostro lavoro su web (17) ma anche semplicemente per motivi "archivistici" sarebbe consigliabile che la bibliografia fosse salvata su un file a parte ma numerato con paginazione a seguire. In un documento web la bibliografia è sempre un file a parte linkato all'indice principale, dunque direttamente accessibile anche indipendentemente dal testo. Per un'eventuale messa in rete, specie se il documento si articola in più pagine come per es. una tesi di laurea è auspicabile che le voci dell'indice principale (TOC = table of contents) siano collegate mediante links intertestuali alle sezioni di testo corrispondenti, oppure che addirittura si costruisca un file introduttivo con una sorta di frontespizio simulato contenente i dati fondamentali all'identificazione del documento e l'indice, riservando al testo vero e proprio un file a sé stante collegato alle voci dell'indice stesso mediante appropriati links. Per visionare la possibile
articolazione elettronica di una tesi di laurea online clicca su questo
link.
Nell'elencare le voci occorrerà
utilizzare nel vostro word processor un capoverso sporgente di modo
che LA PRIMA RIGA DI CIASCUNA VOCE SIA IN LINEA CON IL MARGINE SINISTRO
E IL TESTO A SEGUIRE RIENTRI DI CA. 5 BATTUTE. E' meglio non utilizzare
la barra spaziatrice ma la funzione di aumenta/riduci rientrosulla barra
di formattazione (una rientranza corrispondente a 5 battute in word corrisponde
a 2 rientri automatici).
3. 3.L'articolazione
delle citazioni secondo i vari tipi di materiali: identificazione dei modelli
di riferimento.
Se dovessimo
identificare un formato base per la
citazione dei documenti elettronici secondo le due versioni, umanistica
e scientifica del Columbia style potremmo delinearlo in questi termini:
Columbia Style per le scienze umane: Cognome, nome. "Titolo Documento Secondario Specifico se Identificabile come tale."Titolo Principale del Documento. Eventuale versione* o indicazioni sulla pubbl. (volume/fascicolo o città/editore). Data pubblicazione o copyright e/o data ultima revisione**. Indirizzo internet completo (data di accesso alla risorsa da parte di chi scrive***). da scriversi così:
Columbia Style per le materie scientifiche: Cognome, iniziali/e del nome. (Data pubblicazione* o copyright o data ultima revisione). Titolo documento secondario specifico se identificabile come tale. Titolo principale del documento. Eventuale versione** o indicazioni volume/fascicolo. Indirizzo internet completo (data di accesso alla risorsa da parte di chi scrive***). da scriversi così:
Rispetto a questo formato base si
inseriranno ovviamente di volta in volta, secondo il tipo di materiali,
le informazioni disponibili adattando gli elementi della citazione secondo
le indicazioni fornite.
MATERIALI
DIDATTICI ONLINE DI SUPPORTO AL CORSO
NOTE: 11. Esempio tratto da J. Walker and T. Taylor (op. cit., p. 30-31). Torna al testo 12. Appare dunque corretta una citazione (Walker, p. 49) di questo tipo: 13. Il nome di dominio é il nome in lettere dell'indirizzo IP (internet protocol) che serve per connettersi a un sito su internet. Nell'URL é la parte che precede eventuali directories o file che costituiscono la "strada" per raggiungere il sito. Può essere costituito da due o più parti separate da punti, per es. "unipr.it".Corel Corporation. Welcome to Corel-Visitor Center. 29 May 1996. http://www.corel.com/Aboutcorel/ (8/8/01)Torna al testo "The domain name is the unique name that identifies an Internet site. The Internet is made up of hundreds of thousands of computers and networks, all with their own domain name or unique address. Domain names always have two or more parts separated by dots. A given server may have more than one domain name, but a given domain name points to only one server. For example, "whitehouse.gov" is the domain name belonging to the Whitehouse computer system. Once a system administrator registers a unique domain name, subaddresses can be assigned to the machines and people on the local network. So the President's e-mail address is "president@@whitehouse.gov," the Vice-President's is "vice-president@whitehouse.gov," and so on. Each corresponds to a unique IP address. The machine that serves up the Whitehouse web pages is called www.whitehouse.gov." (Learn the Net. Glossario) Torna al testo 14. Todd Taylor ; Ward, Irene. Literacy theory in the age of the internet, New York, Columbia University Press, 1998. Torna al testo 15.
16. Per
un tutorial sulle norme citazionali secondo il Chicago Style vai a: http://www.wisc.edu/writing/Handbook/DocChicago.html.
17. In italia il sito web di Liber Liber si occupa fra l'altro di creare e gestire una sorta di biblioteca non solo di opere edite (progetto Manuzio) ma anche di tesi di laurea direttamente consultabile online all'indirizzo http://www.liberliber.it/biblioteca/tesi/index.htmalla quale si può collaborare come volontari. Torna al testo
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