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ISSN: 2283-303X

I CD-ROM nell'era di Internet: un'analisi dei CD-ROM di area economica


Pubblicato anche a stampa, in "Informatica e documentazione", n. 23/24 (luglio/agosto 1996), p. 41-47.
di Michele Santoro (in linea da settembre 1997)

Abstract

L'evoluzione del mercato dell'informazione elettronica riserva ai CD-ROM un ruolo fondamentale, come dimostra la grande quantità di dischi ottici prodotti nelle piť diverse tipologie informative. Oggi comunque la diffusione delle reti telematiche e in particolare di Internet apre nuovi scenari nei quali si assiste ad un diverso impiego dei CD-ROM, sempre più orientato verso applicazioni "di rete". In tale contesto si colloca il discorso sui CD-ROM di area economica; per i più importanti fra essi si dà una breve descrizione del contenuto e delle principali caratteristiche.

1. L'informazione elettronica e il ruolo dei CD-ROM


Se è vero - come scrive uno studioso americano - che stiamo vivendo una fase compresa fra due rivoluzioni, quella della carta, non del tutto trascorsa, e quella dell'elettronica, non del tutto sviluppata [1], è altresì vero che la presenza di grandi insiemi documentari disponibili su supporto non cartaceo ha visto negli ultimi anni un'espansione tale da far ritenere già consumato il passaggio a forme di diffusione dell'informazione alternative a quelle tradizionali. In tale contesto, uno dei protagonisti del rinnovamento nelle strategie di trasmissione dell'informazione è stato il CD-ROM, che da oltre un decennio si è imposto per la grande capacità di contenimento, la duttilità d'uso e la facilità di recupero dei dati [2]; l'impiego dei dischi ottici nella ricerca documentaria si è vantaggiosamente affiancato ai sistemi di recupero online [3]; giungendo in alcuni casi a sostituirli del tutto proprio in virtù dei requisiti di flessibilità e di semplicità.

A partire dagli anni Novanta, la straordinaria diffusione delle reti telematiche ed in particolare di Internet ha rimesso in discussione i precedenti equilibri, non solo assegnando nuova importanza all'online, ma reintroducendo supporti - quali i nastri magnetici - che sembravano del tutto superati [4]; la rivoluzione rappresentata dalle reti non ha comunque scalfito la validità del CD-ROM quale strumento di diffusione elettronica dell'informazione, anche se ha dato luogo, per così dire, ad un suo riposizionamento entro strategie sempre più orientate verso un uso "di rete" [5]. Queste note intendono approfondire alcuni degli aspetti finora accennati, cercando da un lato di individuare le caratteristiche che hanno fatto dei CD-ROM una tecnologia leader nel mercato dell'informazione, e dall'altro di presentare un panorama della situazione attuale, in cui si assiste ad una convivenza tra diverse tecnologie e diversi supporti; seguirà un'analisi dei principali CD-ROM di area economica, esaminati non solo per l'importanza che rivestono nel campo degli studi accademici e scientifici, ma per il ruolo che possono svolgere nel complesso delle attività sociali.

Per comprendere il successo che fin dalla sua introduzione ha ottenuto il disco ottico, è opportuno analizzarne i punti di forza e metterli a confronto con gli altri sistemi (soprattutto l'online, ma anche i nastri magnetici e le reti telematiche [6]) che caratterizzano l'information technology dei nostri giorni. Fra gli elementi a favore dei CD-ROM, il più importante è senz'altro la sua capacità di contenimento, essendo possibile archiviare in ogni disco dai 600 ai 650 megabyte; inoltre, rispetto a supporti quali i nastri magnetici, i CD-ROM permettono una lettura dei dati assai più rapida, per quanto inferiore a quella degli hard-disk; da non trascurare sono infine le caratteristiche di trasportabilità, robustezza e resistenza ai campi magnetici e ai raggi-X.

Un altro vantaggio dei CD-ROM sta nella maggiore prevedibilità dei costi rispetto a quelli dell'online: questi ultimi infatti sono sottoposti a tariffe che variano non solo in rapporto alle diverse banche dati esplorate, ma anche agli orari in cui si effettuano i collegamenti, oltre che, naturalmente, alla loro durata, mentre quelli dei CD-ROM non cambiano una volta stabiliti da produttori e distributori; tali costi d'altra parte, sono anche inferiori a quelli delle basi di dati su nastro, che devono tener conto di un'utenza assai più vasta e della possibilità di avere molti accessi in simultanea. I costi "a priori" dei CD-ROM presentano il vantaggio di consentire ricerche di durata illimitata, eliminando le tensioni legate ai tempi di collegamento con le banche dati in linea, e determinando negli utenti un atteggiamento più rilassato al momento dell'interrogazione. Essendo concepiti per gli utenti finali, che possono effettuare ricerche per tutto il tempo necessario anche senza l'intermediazione di esperti, i CD-ROM sono caratterizzati da interfacce che semplificano e rendono gradevoli le più diverse strategie di ricerca [7]; in ciò si discostano decisamente dall'online, che prevede di solito la conoscenza di sofisticati linguaggi d'interrogazione, e dalle ricerche in rete, caratterizzate da un'estrema eterogeneità nelle interfacce e negli strumenti di navigazione.

Gli aspetti fin qui delineati mostrano con evidenza il ruolo decisivo giocato dai CD-ROM nel favorire un accesso più ampio all'informazione elettronica: introducendo interfacce amichevoli ed evitando quindi la necessità di ricorrere ad intermediari come avveniva per le ricerche online, i CD-ROM hanno reso più semplice e disteso il rapporto intrattenuto dagli utenti con le risorse digitali, ed hanno contribuito, secondo alcuni esperti, ad una maggiore democratizzazione nella fruizione e nell'uso dell'informazione elettronica [8].


2. I CD-ROM negli anni Novanta: sviluppo tecnologico e tendenze di mercato

La validità del disco ottico quale supporto per la diffusione dell'informazione elettronica è confermata dall'altissimo numero di CD-ROM prodotti negli ultimi anni: per il 1994 CD-ROMS in Print, il più importante repertorio a stampa [9], censiva oltre 8.000 titoli, più di un quarto di tutti i titoli mai pubblicati; nel 1995 si sono superati i 10.000 titoli. Tale successo non è motivato soltanto dall'efficacia dei requisiti tecnici e della bontà delle strategie di ricerca, ma è dovuto a due fattori sostanziali: il riversamento su disco ottico di grandi banche dati online, e l'introduzione di opzioni di tipo multimediale e ipertestuale negli stessi CD-ROM. Difatti molte basi di dati che avevano avuto origine come sistemi online sono state trasferite su CD-ROM per andare incontro alle esigenze di un uso più agevole e immediato da parte degli utenti [10]; a ciò si è aggiunto, specie in alcuni settori editoriali, l'impiego di strategie multimediali, che consentono di associare immagini e suoni al semplice testo, e di modalità ipertestuali, che permettono una scansione molto libera e personalizzata di grandi insiemi informativi, quali ad esempio enciclopedie e dizionari [11].

Ma parallelamente all'incremento nel numero dei CD-ROM ed alla loro espansione in segmenti di mercato sempre più ampi e differenziati, gli ultimi anni sono stati caratterizzati dalla diffusione delle reti telematiche e di Internet in particolare: la possibilità, concessa a chiunque sia fornito almeno di un personal computer e di una linea telefonica, di accedere ai grandi insiemi di dati distribuiti sulle autostrade informatiche, ha non solo costituito un passo decisivo verso la democratizzazione delle risorse elettroniche, ma ha introdotto approcci completamente nuovi nella ricerca, nel recupero e nell'utilizzo di una grande quantità di fonti d'informazione, raggiungibili sulle reti in maniera il più delle volte semplice e gratuita.

In un contesto sempre più orientato al trasferimento via rete di ampi blocchi informativi, era quasi inevitabile che si levassero voci sulla fine imminente del disco ottico quale supporto per la diffusione dell'informazione: più precisamente, alcuni osservatori hanno parlato del CD-ROM come di una "tecnologia ad interim", cioè in grado di mantenere la sua validità solo finché non si riuscirà a trasferire via rete la totalità dell'informazione [12]; in attesa che il mercato dell'informazione elettronica dia una risposta a questi interrogativi, è ragionevole pensare che nel breve termine i CD-ROM conserveranno le posizioni acquisite, anzi potranno consolidarle grazie ad un loro sempre più ampio utilizzo di rete: la condivisione dei CD-ROM in ambienti di rete locale (LAN, Local Area Network) o in strutture più ampie (WAN, Wide Area Network) è infatti una tendenza già in atto, grazie alla quale è possibile moltiplicare i punti di accesso a dischi che risiedono fisicamente in un unico luogo; ciò rappresenta un evidente vantaggio per gli utenti, che possono effettuare le interrogazioni da qualsiasi terminale collegato alla rete e spesso anche in simultanea sullo stesso disco.

Ma la sfida lanciata dalle reti telematiche, soprattutto per ciò che riguarda una fruizione più ampia e un utilizzo più interattivo e dinamico dell'informazione, non può venire soddisfatta dalla semplice immissione in rete dei dischi ottici; alcuni produttori infatti hanno reagito alle sollecitazioni provenienti dal rinnovato contesto delle reti con una rivoluzionaria politica di mercato, che dà risalto più ai contenuti informativi dei prodotti e meno ai supporti sui quali sono veicolati: l'offerta di un prodotto avviene cioè in un quadro di media independency, ossia di parità di prezzo indipendentemente dal fatto che il prodotto venga fornito su CD-ROM da condividere in rete, o su nastri magnetici da caricare su un hard disk, o che sia residente su host remoto raggiungibile via Internet. Dal punto di vista tecnico, le conseguenze di questa politica sono molteplici: se da un lato si accentua infatti l'importanza della condivisione in rete dei dischi ottici e si ribadisce la validità di supporti quali i nastri magnetici, dall'altro si assiste ad una vera e propria riqualificazione delle basi di dati online, che diventano più facilmente accessibili attraverso i protocolli della rete Internet.

Grande protagonista di questa tendenza è senz'altro la SilverPlatter, che oltre a praticare estensivamente la media independency, ha anche elaborato un sofisticato sistema (ERL, Electronic Reference Library [13]), attraverso cui è possibile l'accesso a una serie di importanti basi di dati distribuite su supporti diversi; queste possono essere immesse su una rete locale (LAN), su una rete estesa (WAN) o possono essere diffuse sulla stessa rete Internet; basata su un'architettura "client/server", ERL si integra infatti con qualsiasi rete che adotti il protocollo TCP/IP, permettendo di utilizzare i servizi offerti tanto in ambito locale quanto a un livello istituzionale o interistituzionale. Il sistema presenta molteplici interfacce di ricerca e numerosi strumenti d'interrogazione, come ad esempio dei "meta-thesauri" che permettono un controllo del vocabolario univoco per le diverse basi di dati che si vanno ad esplorare, in modo che l'utilizzo da parte degli utenti divenga sempre più semplice e guidato; da rilevare infine la possibilità del sistema di integrarsi con altri protocolli standard, primo fra tutti il protocollo Z39.50, di fondamentale importanza per l'information retrieval in ambienti di rete [14].

Tuttavia l'interazione con Internet, finora orientata all'impiego più efficace dei CD-ROM all'interno dei protocolli e delle strutture della rete [15], può assumere anche una direzione opposta, se è vero che, sempre più spesso, il disco ottico viene utilizzato come supporto "locale" di servizi, contenuti e situazioni propri dell'universo Internet [16]. Una recente tendenza è infatti quella che vede l'immissione sul mercato di CD-ROM - spesso allegati a libri di prima informazione su Internet - nei quali vengono simulate connessioni di rete, legami ipertestuali e tutte le altre possibilità offerte da Internet, al fine di renderne più agevole la comprensione con l'ausilio del mezzo digitale.

Ma nei suoi rapporti con la rete il disco ottico non viene sfruttato esclusivamente a fini didattici, trovando un utilizzo molto interessante come supporto "offline" nella ricerca delle informazioni in Internet: ci riferiamo alla possibilità di effettuare su CD-ROM un tipo d'indagine del tutto analoga a quelle che avvengono in rete, dal momento che è stato riversato su disco ottico il contenuto e le opzioni di uno dei più importanti motori di ricerca di Internet, e cioè Lycos [17]. L'interrogazione sul CD-ROM, sul quale sono stati infatti trasferiti tutti i siti Internet indicizzati da Lycos [18], consente di eliminare gli svantaggi delle ricerche di rete, che possono risultare assai lente a causa del sovraccarico delle linee o dell'affollamento degli stessi motori di ricerca.
Il sistema consente di salvare il risultato della ricerca in un apposito bookmark, e di attivare successivamente la connessione con Internet per raggiungere i siti desiderati; è possibile inoltre, una volta aperto il collegamento, recuperare contemporaneamente tutti gli items selezionati, realizzando così un notevole risparmio nei tempi e nei costi di connnessione. La ricerca infine può essere ulteriormente raffinata grazie alle capacità proprie del CD-ROM, che permettono un uso più duttile degli operatori booleani e quindi una migliore qualità nel recupero. Non è chi non vede, in questo interessante criterio di interazione con Internet, la riproposizione della classica dialettica fra online e CD-ROM: il disco ottico infatti, in analogia con quanto accade nelle indagini in linea, può essere vantaggiosamente impiegato nelle fasi preliminari di una ricerca, che verrà approfondita in rete già conoscendo tutte le informazioni in grado di dar vita a un'esplorazione più rapida ed efficace.

Un terzo, più ovvio utilizzo del CD-ROM è quello volto all'archiviazione di una serie di risorse disponibili su Internet; difatti sono stati recentemente immessi sul mercato, a prezzi assai bassi, dischi ottici contenenti centinaia di software - di tipo freeware, ossia completamente gratuiti, o shareware, per cui gli utenti sono invitati a pagare una modica cifra - provenienti dai più noti e apprezzati siti FTP; in tal modo si evitano i lunghissimi tempi di collegamento necessari per scaricare questi programmi dalla rete e gli altri obblighi legati al loro uso; è logico attendersi che il passo successivo sarà il trasferimento su disco ottico non solo di prodotti informatici, ma di grandi insiemi informativi e scientifici presenti sulla rete, venendo a riproporsi una situazione già verificatasi con le banche dati online.

In un quadro così complesso e articolato, in cui si assiste ad una sovrapposizione e ad una integrazione reciproca dei diversi supporti informativi, è opportuno chiedersi se davvero lo spazio del CD-ROM nel mercato dell'informazione si ridurrà progressivamente, e se il suo futuro sarà davvero quello di una "tecnologia ad interim"; in realtà, l'altissimo numero di CD-ROM a tutt'oggi prodotti e il loro ampio utilizzo di rete e per la rete, depongono a favore di una perdurante vitalità del disco ottico quale strumento di trasmissione dell'informazione, se è vero che essi non solo trovano un'applicazione ideale in strutture istituzionali piccole e medie o in settori che adottano strategie ipermediali, ma vengono sempre più utilizzati da operatori privati e da singoli utenti: è possibile dunque concludere questa breve panoramica sostenendo che i CD-ROM potranno convivere al fianco degli altri sistemi di diffusione elettronica dell'informazione, e che insieme contribuiranno a costitire un range integrato di media e supporti diversi.


3. I CD-ROM di area economica


Inserito in un un contesto così ampio di proposte e di prospettive tecnologiche, l'indagine sui CD-ROM di area economica assume una valenza particolare, sia in ragione dell'alto numero di CD-ROM pubblicati, sia in rapporto alle condizioni con cui molti di questi prodotti sono immessi sul mercato.

Infatti vediamo che nei tre ampi settori dell'economia, della finanza e del business si contano ben 874 CD-ROM [19], così ripartiti: 78 nel campo dell'economia (pari al 8,9% di tutti i CD-ROM di area economica); 154 nel campo della finanza (pari al 17,6%); 642 nel campo del business (pari al 73,5%). Molti di essi presentano ovvie sovrapposizioni di contenuto, finendo per appartenere a due o più settori contemporaneamente: infatti 4 CD-ROM sono "in comune" fra economia e finanza, 40 fra economia e business, 110 fra finanza e business, e uno soltanto è in comune fra economia, finanza e business [20]. Nell'impossibilità di censirli tutti, presentiamo una rassegna dei CD-ROM di maggiore rilevanza nei tre settori presi in esame [21], indicandone la copertura disciplinare, le peculiarità tecniche ed anche, in alcuni casi, la loro disponibilità su altri supporti.


a) ABI-INFORM. E' la principale banca dati nel campo del business administration e del management. Contiene oltre 550.000 citazioni tratte da circa un migliaio di riviste, soprattutto di ambito statunitense; ogni record spogliato è accompagnato dall'abstract. La ricerca è resa estremamente semplice dalla possibilità di visualizzazione degli indici e di interrogazione sia a testo libero che con descrittori controllati; un sistema di classificazione permette inoltre di creare un sottoinsieme di dati prima di impiegare specifici termini di ricerca. La base di dati è anche disponibile via Internet, o in versione su nastro magnetico con il testo completo degli articoli. La copertura parte dal 1971; l'aggiornamento è mensile. Quest'insieme di fattori rende ABI-INFORM una delle migliori banche dati di ambito economico.


b) Business Periodicals Index. Banca dati fondamentale per gli studi sul business; spoglia 345 periodici di lingua inglese e presenta oltre 870.000 registrazioni bibliografiche; tra le riviste indicizzate, "Business Week", "Forbes" e "The Wall Street Journal". Presenta una copertura disciplinare assai vasta, andando dalla contabilità alla tassazione, dal commercio estero alle assicurazioni, dal management al marketing alla pubblicità. I dati partono dal 1982; l'aggiornamento è mensile. La banca dati è disponibile anche in versione per hard disk, o via Internet, o con collegamento online.


c) Corporate Affiliations Plus. Di particolare rilevanza nel campo della finanza, la banca dati riporta una serie di statistiche e di informazioni relative a circa 16.000 aziende sia statunitensi che multinazionali, e a circa 100.000 sussidiarie. Presenta informazioni aggiornate sui rapporti fra le diverse aziende e le gerarchie all'interno di queste, notizie sui bilanci delle aziende, su persone in posizione di responsabilità, e così via: quest'ampia mole di notizie fa della banca dati uno strumento indispensabile per orientarsi nel labirinto delle relazioni finanziarie internazionali. La ricerca avviene a partire da una serie di categorie disciplinari attraverso le quali è possibile interrogare - separatamente o insieme - i quattro database in cui sono contenuti i dati. L'aggiornamento è trimestrale.


d) The DRI/McGraw-Hill Encyclopedia of World Economies on CD-ROM. E' un'enciclopedia aggiornata e completa sulle economie di oltre 90 nazioni, inclusi i paesi dell'Europa dell'Est e dell'ex Unione Sovietica. Presenta 150 tabelle statistiche con i dati degli ultimi venti anni relativi agli indici dei prezzi, lavoro e salari, produzione e consumi, demografia, tassi d'interesse, scambi con l'estero, finanza pubblica, bilancia commerciale, bilancia dei pagamenti, etc. I dati partono dal 1960; ha cadenza semestrale.


e) EconLit. Importantissimo per gli studi di teoria economica nelle sue varie articolazioni, EconLit è sviluppato dall'American Economic Association e costituisce la versione estesa del repertorio bibliografico del "Journal of Economic Literature". Presenta oltre 200.000 registrazioni, con un incremento di circa 15.000 all'anno; copre un ambito prevalentemente americano e presenta citazioni di libri, periodici, letteratura grigia e dissertazioni. I record sono ben strutturati, spesso corredati da abstract; le modalità di ricerca (per autore, titolo, soggetto, etc.) sono decisamente semplici, ed è possibile perfezionare la strategia di ricerca man mano che si procede nell'indagine. EconLit parte dal 1969 ed ha un aggiornamento trimestrale. La base di dati è disponibile anche nella forma online o via Internet.


f) IMF. E' la banca dati costituita dalle serie storiche dell'International Monetary Fund, pubblicate in forma cartacea sull'"International Financial Statistics"; il supporto digitale semplifica la lettura dei dati e ne permette una rapida estrazione ai fini di una loro successiva rielaborazione. Le modalità di interrogazione sono assai semplici e possono avvenire per soggetto o per codice, con possibilità di definire successivamente le aree di ricerca. La copertura parte dal 1948 per i dati annuali e dal 1957 per i dati trimestrali e mensili; l'aggiornamento è mensile.


g) IntlEc CD-ROM. E' una delle principali banche dati economiche; ha rilevanza internazionale in quanto comprende fra l'altro il posseduto della Joint Bank-Fund Library di Washington ed ha come referenti l'IMF e il World Bank Group. Presenta circa 200.000 registrazioni bibliografiche, tratte da 1.050 periodici correnti, da 700 rapporti di ricerca e da altre importanti fonti documentarie. La copertura disciplinare è molto vasta, andando dallo sviluppo economico alla politica monetaria, dalle privatizzazioni agli aiuti ai paesi in via di sviluppo, etc. Presenta una pluralità di chiavi d'accesso (per titolo, per soggetto, per parola chiave, etc.); l'interrogazione per termini liberi può avvenire nelle diverse lingue degli items indicizzati. Comprende documenti a partire dagli anni '40, anche se la copertura più ampia si ha dagli anni '70 in avanti; l'aggiornamento è trimestrale.


h) OECD Statistical Compendium. Di recente pubblicazione, questa banca dati rappresenta la più importante e completa raccolta di statistiche macroeconomiche relative ai 24 paesi dell'OECD (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), tratte da una vasta serie di pubblicazioni e di rapporti, tra cui "OECD Economic Outlook", "National Accounts I & II", "Indicator of Industrial Activity", etc. Ha periodicità annuale.


i) Omega. E' l'unica banca dati che spoglia articoli da periodici italiani di economia; ha una copertura cronologica abbastanza ampia, partendo dal 1960, e presenta un numero notevole di riviste. Tuttavia le possibilità di ricerca sono piuttosto carenti, non contenendo un thesaurus e non permettendo quindi un'interrogazione per parole chiave; una ricerca per argomento può dunque avvenire solo attraverso i descrittori liberi del titolo; anche l'aggiornamento segue tempi piuttosto lenti.


j) Social Science Citation Index. Si tratta di una base di dati non esclusivamente economica, ma estesa a tutte le scienze sociali; la includiamo in questa rassegna perché presenta dei requisiti che ne fanno un prezioso strumento di approfondimento scientifico. Infatti, oltre a fornire lo spoglio di oltre 1400 periodici internazionali di scienze sociali, la banca dati contiene un archivio delle citazioni presenti negli articoli spogliati. La ricerca quindi può avvenire non solo per autore, titolo, parola chiave e testata, ma anche attraverso le citazioni; in tal modo è possibile recuperare tutti gli articoli che, riportando in bibliografia la stessa citazione, presentano contenuti affini. La copertura parte dal 1972; l'aggiornamento e' trimestrale. E' disponibile anche anche la versione su nastro magnetico, e l'edizione corredata di abstract (con inizio dal 1991).


k) Il Sole 24 Ore (Big CD-ROM). Una tra le principali fonti informative per gli operatori economici, riporta i testi integrali degli articoli del maggior quotidiano economico italiano, mantenendo anche la titolazione originaria e i brani di discorso diretto; inoltre per ogni articolo viene dato il numero di pagina su cui è apparso ed una lettera che ne indica la posizione nella pagina, al fine di ricostruire la fisicità del documento. La ricerca può avvenire attraverso campi di acceso relativi all'area geografica, a persone, ad enti, a dati cronologici, ma anche per mezzo di descrittori. Molto interessante è l'indice di rilevanza per ciascun documento, che si basa sul numero delle occorrenze. Ha copertura annuale.


l) Standard & Poor's Stock Reports on CD-ROM. Allestita dalla famosa agenzia statunitense, la banca dati presenta notevole importanza in ambito finanziario, contenendo dettagliate informazioni su circa 12.000 aziende quotate in borsa, oltre a 55.000 società non quotate e una vasta serie di profili biografici di dirigenti. I rapporti mettono in luce le posizioni delle società, i tassi di cambio, il rendimento dei dividendi, il volume degli scambi, etc. L'ambito geografico è in prevalenza statunitense e canadese, ma con un numero crescente di nuove informazioni su aziende europee, giapponesi, australiane, etc. L'aggiornamento è mensile.


m) Wilson Business Abstracts. Fondamentale per tutti i settori dell'economia, la base di dati contiene le registrazioni bibliografiche e gli abstracts di oltre 350 importanti periodici di economia, finanza e business indicizzati dal "Wilson Business Periodicals Index", fra cui il "Wall Street Journal" e la sezione economica del "New York Times". Oltre a ciò, la banca dati comprende rassegne di prodotti, interviste, profili di persone e di aziende, rapporti di associazioni e società, segnalazioni di libri, etc., per un totale di oltre 800.000 registrazioni e con un incremento di circa 100.000 registrazioni per anno. La ricerca prevede una vasta serie di opzioni, essendo possibile interrogare per soggetto, per parola chiave, per nome della società, per codice, per lingua, per tipo di documento, e per numero di ISBN o ISSN. L'aggiornamento è mensile; la copertura si ha a partire dal 1982. La base di dati è disponibile anche online o via Internet.



Note


[1] P. SAFFO, The electronic pinata. Information technology and the future of the library. Keynote address for the Sixth National Conference of the Association of College and Research Libraries, Salt Lake City, April 12, 1992.


[2] La bibliografia sui CD-ROM è sterminata: basti pensare che ad essi sono riservate intere riviste, quali "CD-ROM Professional" e, in ambito bibliotecario, "CD-ROM Librarian"; ci limiteremo pertanto a segnalare alcuni fra i contributi più recenti, specie se in lingua italiana. Fra questi in particolare si vedano A. SCOLARI, Catalogare i cd-rom: alcune considerazioni, in E. S. Burioni Ricerche Bibliografiche, CD-ROM. Catalogo 1994, Genova, E. S. Burioni Ricerche Bibliografiche, 1993, p. 196-199, disponibile in Internet, e R. RIDI, Istruzione all'uso dei cd-rom: quanta, quale, quando. L'alfabetizzazione informatica e bibliografica dell'utente in biblioteca, "Biblioteche Oggi", 15 (1996) 9, p. 26-34, disponibile in Internet con il titolo Istruzione all'uso dei cd-rom: alfabetizzazione informatica e bibliografica.


[3] Al riguardo cfr. tra l'altro J. CONVEY, Online information retrieval. An introductory manual to principles and practice. London, Clive Bingley, 1992; B. LONGO, Gian Babbeo e le banche dati full-text. Appunti sul metodo della ricerca on line. "Biblioteche oggi", 11 (1993) 3, p. 62-71.


[4] Contenenti banche dati full-text o grandi basi di dati bibliografiche, i nastri magnetici vengono caricati su hard disk di elaboratori presenti in strutture piuttosto ampie, quali atenei o consorzi fra atenei.


[5] Fra i contributi italiani, cfr. G. AMMENDOLA, CD-ROM: stato dell'arte e accesso in rete. Un'introduzione al tema. "Bollettino AIB", 34 (1994) 2, pp. 145-161; M. VACCARI, CD-ROM: in rete è meglio. "Biblioteche oggi", 12 (1994) 5, p. 24-30; G. MAZZITELLI, CD-ROM in rete: valorizzare gli investimenti fatti, in Distribuire e rendere disponibili le risorse informative. Confronto fra soluzioni fuori del mito. Atti del Convegno, Bologna, 10-11 maggio 1995, in Catalogo CD-ROM e basi dati E. S. Burioni 1996. Genova, E. S. Burioni Ricerche Bibliografiche, 1996, p. 46-351.


[6] Cfr. A. SCOLARI, Remoto, vicino e vicinissimo: un confronto fra tecniche di accesso all'informazione, in Distribuire e rendere accessibili le risorse informative, cit., p. 337-345; E. DI BENEDETTO, Ma non c'è tutto gratis su Internet?, ibid., p. 352-361.


[7] Una valida rassegna delle modalità di ricerca sui CD-ROM è quella offerta da J. MELOCHE, Introductory CD-ROM searching. The key to effective ondisc searching. New York, The Haworth Press, 1994.


[8] Cfr. S. HALL, Distributed access to Chadwyck-Healey's databases, in Distribuire e rendere accessibili le risorse informative, cit., p. 325-336.


[9] CD-ROMS in Print 1995. An International Guide to CD-ROM, CD-I, 3DO, MMCD, CD32, Multimedia, & Electronic Book Products. Westport, Mecklermedia, 1995.


[10] Leader di questa tendenza è stata soprattutto Dialog-DataStar (ora Knight-Ridder Information) con il programma Dialog On Disk.


[11] Tra le più importanti enciclopedie su CD-ROM prodotte in Italia si ricorda Encyclomedia, Guida Multimediale alla Storia della Civiltà Europea, ideata e diretta da Umberto Eco; cfr. al riguardo G. BAFFETTI, Il '600 di Eco. Enciclopedia multimediale e sistemi del sapere. "IBC", (1994-1995), nn. 6-1, p. 37-39, disponibile in Internet con il titolo L'Encyclomedia di Eco.


[12] Cfr. fra l'altro T. HANSON, A future for CD-ROM as a strategic technology?, in CD-ROM in libraries: management issues, edited by T. Hanson and J. Day. London, Bowker-Saur, 1994, p. 241-253.


[13] Cfr. SilverPlatter: Verso una biblioteca planetaria, in Catalogo CD-ROM e basi dati E. S. Burioni 1996, cit. p. 372-378.


[14] Sistemi analoghi a quello della SilverPlatter vengono via via elaborati da altri fornitori, quali ad esempio Ovid.


[15] Si veda al riguardo K. BEISER, Getting there from here: remote access in the Internet era. "Online", 19 (1995) 6, p. 105-108.


[16] Cfr. G. R. NOTESS, Using CD-ROMs with the Internet. "Online", 19 (1995) 6, p. 40-44, disponibile in Internet.


[17] Battistrada di questa tendenza è stata la Frontier Technologies, con il suo CyberSearch CD-ROM; cfr. G. NOTESS, cit.


[18] Il problema dell'aggiunta di sempre nuove risorse in Internet è risolto con un aggiornamento assai frequente del CD-ROM, che viene sostituito mensilmente a costi assai modesti.


[19] La fonte di questa rilevazione è il gia citato repertorio CD-ROMS in Print; un'agile e aggiornata rassegna è quella di P. R. DEWEY, 303 CD-ROMs to use in your library: descriptions, evaluations, and practicals advice. Chicago, American Library Association, 1996.


[20] Si tratta, secondo i dati di CD-ROMS in Print, della DRI/McGraw-Hill Encyclopedia of World Economies on CD-ROM, a cui accenneremo in seguito.


[21] Al riguardo cfr. E. DI BENEDETTO, Le basi dati economiche: problemi e sviluppi. In CD-ROM Catalogo 1994. Genova, E. S. Burioni Ricerche Bibliografiche, 1994, p. 174-181; A. VALENTE, I cd-rom giuridici ed economici in Italia. Premesse ed esempi per una valutazione dei sistemi. "Biblioteche oggi", 12 (1994) 5, p. 16-23.

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