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ISSN: 2283-303X |
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Basi dati internazionali specializzate in biblioteconomia e scienza dell'informazione disponibili anche su cd-rom (LISA, ISA, Library literature)estratto da Guida alla fonti di informazione della biblioteconomia / Alberto Petrucciani, Riccardo Ridi. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1996. di Alberto Petrucciani e Riccardo Ridi (in linea da febbraio 1997) Tre sono le basi dati bibliografiche internazionali specializzate in biblioteconomia e scienza dell'informazione disponibili anche su cd-rom:
Di studi sui servizi bibliografici nel campo delle scienze dell'informazione ne sono stati svolti parecchi. Bisogna considerare, però, che anche se Library literature e i quattro grandi servizi di abstracting (LISA, ISA, Pascal, IA, a cui viene spesso aggiunto Computer & control abstracts) sono tutti attivi almeno dal 1970, e quindi confrontabili, non pochi sono i cambiamenti che hanno subito, soprattutto nelle politiche e nei risultati, anche quando titolo e impostazione generale sono rimasti gli stessi. I confronti più semplici sono quelli sulle liste dei periodici e la relativa sovrapposizione, a cui qualche volta si aggiunge la valutazione del contributo di ciascuna testata e quindi un'indicazione sulla concentrazione (o dispersion) degli spogli. Risulta chiaramente, intanto, che in termini di testate la sovrapposizione è modesta e soprattutto è ingente il numero di periodici considerati da un solo servizio. Sul complesso dei periodici coperti dai grandi servizi, due terzi o tre quarti (a seconda dei periodi e delle fonti considerate) sono spogliati da uno soltanto. Inversamente, solo pochissimi (da 13 a 40 a seconda degli studi) sono coperti da tutti i maggiori servizi. Naturalmente la sovrapposizione risulta più forte se si confrontano solo i servizi con caratteristiche più vicine, ma rimane comunque minoritaria. Una valutazione più indicativa dei contenuti effettivi, anche se meno semplice da condurre, dovrebbe però tenere in considerazione altri fattori importanti: 1) la sovrapposizione è in effetti maggiore e l'unicità minore perché -- come sempre in bibliometria -- un piccolo gruppo di periodici "centrali" fornisce un grande numero di segnalazioni (in uno degli studi citati, i primi dieci periodici di ciascun servizio risultavano fornire da un quarto a un terzo del totale degli spogli); viceversa sono molto numerosi i periodici da cui, in un anno, vengono tratte pochissime segnalazioni (a seconda dei servizi e dei periodi, dal 25 al 50% delle testate, e talora anche più, contribuisce con una sola segnalazione); 2) tuttavia, la copertura di una stessa testata da parte di più servizi e anche la presenza di un grande numero di spogli dalle stesse testate non garantisce che si tratti di segnalazioni degli stessi articoli, per le politiche di selezione (o per casualità), e questo è ancor più vero per le testate meno importanti ma comunque comuni a più servizi. Per esempio, se si ordinano per numero di spogli annui i periodici coperti da ciascun servizio, le testate meglio piazzate sono in gran parte le stesse ma con differenze molto forti nelle cifre e quindi nell'ordine, che evidenziano "profili" diversi: in linea di massima, appaiono spogliate in maniera molto più completa, da parte di ciascun servizio, le riviste più vicine per ambito tematico e area linguistico/geografica. Una modalità di verifica della copertura complessiva è il confronto con bibliografie su singoli temi, ritenute abbastanza esaurienti e rappresentative del campo. Alcuni confronti hanno indicato una copertura del 50-80% per i maggiori servizi; i valori più alti possono sembrare molto buoni, ma è lecito nutrire fondati dubbi sulla reale indipendenza delle fonti utilizzate (si trattava, in vari casi, di rassegne della Annual review of information science & technology). C'è un'ovvia circolarità, infatti, fra il materiale citato nei lavori americani (quasi totalmente in inglese e nella stragrande maggioranza statunitense, come provano vari studi sulle citazioni) e quello segnalato dai maggiori servizi (e soprattutto da ISA); viceversa, la massima parte del materiale pubblicato in lingue diverse dall'inglese o in aree periferiche ha scarsissime possibilità di figurare sia in bibliografie specifiche che nei grandi servizi. Peraltro, uno studio recente basato sull'estrazione a tappeto di segnalazioni pertinenti alla library and information science da numerose banche dati non specializzate nel nostro settore ha mostrato che solo una piccola parte (circa un quarto) era presente anche in LISA, nonostante si trattasse in larga misura proprio di spogli da periodici biblioteconomici e non di scritti pubblicati in testate di altre discipline. In sintesi, è stato detto che solo utilizzando tutti i servizi maggiori si riesce a raggiungere circa l'85% della letteratura specializzata, ma anche questa valutazione pecca probabilmente di una certa circolarità. Tra i servizi principali, dal punto di vista meramente quantitativo, quello che offre in forma elettronica cumulativa il maggior numero di segnalazioni è ISA: oltre 200.000 compreso ERIC e oltre 170.000 da solo, contro i 150.000 circa di LISA e di LL. Tuttavia, se teniamo conto del differente arco cronologico coperto, quello che offre in media più segnalazioni per anno è LL (oltre 12.000, circa il doppio rispetto a ISA da solo e a LISA), favorito nel calcolo dal periodo più breve presente nel CD-ROM. Per la produzione corrente LISA e LL sono probabilmente testa a testa (circa 14.000 registrazioni all'anno), mentre ISA è ormai decisamente staccato. LISA è decisamente in prima posizione per la copertura di lingue straniere: sono particolarmente basse invece le cifre di ISA, nonostante la copertura temporale più ampia. Rispetto a LL, invece, il vantaggio è sostanzialmente dovuto alla copertura cronologica più che doppia, mentre se si rapportano le cifre alle annate abbiamo un sostanziale equilibrio (con un vantaggio di LL per il francese e il russo), il che ci prova ancora che, se il "parco riviste" di LISA è di gran lunga più vasto, in generale e in questo settore, la copertura effettiva, in termini di spogli all'anno, è poi molto modesta. Complessivamente, nonostante gli impegni dei maggiori servizi bibliografici specializzati e la loro effettiva crescita (soprattutto nel caso di LISA), si ha l'impressione che sia difficile far fronte all'incremento forse eccessivo della letteratura specializzata, soprattutto periodica. Dal punto di vista della ricerca bibliografica quello che ci si può oggi attendere dai maggiori servizi è probabilmente ben lontano da una risposta esauriente o comunque ampia e attendibile: piuttosto, una larga ma non sicura copertura del mainstream (grandi periodici americani o internazionali) con qualche presenza dei maggiori periodici degli altri paesi più significativi. Anche per la sola letteratura in lingua inglese una ricerca approfondita richiede di ricorrere a più strumenti, mentre per unirvi una conoscenza un po' meno parziale e aleatoria dei contributi in altre lingue sembra inevitabile il ricorso ai servizi a base nazionale. |
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