ProCite è un caso da studio. Un interessante caso di prodotto dell'industria, qui del software, cui ci si può riferire anche per istruzione ed esperienza.
Concepito prima del 1980 e diffuso per la prima volta nel luglio del 1983 (insieme all'ausiliare BiblioLink) dal Dr. Victor Rosenberg fondatore e CEO (chief executive officer) della PBS Personal Bibliographic Software, fu ceduto con la PBS nel 1996 all'ISI [1] diventato una branca della Thomson Corporation. In quell'anno, 1996, Rosenberg stava ancora sviluppando la versione Windows, 5.0, di ProCite. E' probabile che si sia rivelato un investimento oltre le forze industriali della PBS e che ISI abbia formulato la rituale offerta che l'altro non poteva rifiutare. Nel 1999 uscì ProCite 5 per Windows col marchio ISI ResearchSoft.
PBS fu dissolta (ca 1996), ProCite (e BiblioLink) passarono a ISI che già sviluppava e possedeva il personal bibliography formatting software denominato Reference Manager, prodotto che ancora esiste e che era proprio un consimile della medesima famiglia di programmi. ISI poi divenne ISI ResearchSoft e oggi si chiama Thomson Reuters tout court. ISI dopo ProCite rilevò anche EndNote (della Niles & Associates) e si ritrovò dunque, non inavvertitamente, a possedere tre, i tre, programmi di punta del settore dei BFS (reference o citation manager etc.). Prodotti senz'altro affini e tuttavia diversamente dotati.
ProCite svettava per varie caratteristiche sui fratellastri; ne indico qui sotto in tabella alcune e mostro quante sono passate solo negli anni in EndNote -da sempre accreditato di essere il più semplice, compatto, magari "intuitivo" (ah!)- che non le offriva: le marco con la X rossa se sono progressivamente state introdotte in EndNote.
EndNote | ||
1 | Stampe autonome con impaginazione etc. (report generator) | |
2 | Stampe autonome con vedette (Subject bibliography) | X |
3 | Marcare record | |
4 | Ricerca tramite Z39.50 | X |
5 | CWYW cite-while-you-write
formattazione di dattiloscritto da word processor |
X |
6 | Citazione nel testo del dattiloscritto
con stile proprio per tipi diversi di documenti |
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7 | Ricerca con espressioni | |
8 | Ricerca su gruppi di campi omogenei (cluster) | |
9 | Indici di termini utili per ricerca a scorrimento e diretta | |
10 | Gruppi di record (insiemi virtuali) | X (ora ben
più evoluti) |
11 | Importazione snella di file a record delimitati (csv, CDF, tab) | |
12 |
Vista generale del catalogo con colonne
|
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13 |
Ha help contestuale |
FEATURES ProCite had in 1999 | EndNote | |
1 | Report generator | |
2 | Subject bibliography | X |
3 | Record marking | |
4 | Z39.50 searching | X |
5 | CWYW cite-while-you-write
manuscript formatting from within the word processor |
X |
6 | In-text citation style reference type dependent | |
7 | Full search with real expressions, clauses | |
8 | Searching via cluster fields | |
9 | Term index also useful for browsing a ointing to records | |
10 | Record virtual groups | X (now also live
and more evolved) |
11 | Smooth import of delimited file (csv, CDF, tab) | |
12 |
General view of the catalog with customizable sortable columns
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13 |
Contextual help |
Molte caratteristiche sono a mio avviso ancora migliori in ProCite[2] o mancano del tutto in EndNote. Dal 1999 ad oggi la ISI ResearchSoft prima e poi la Thomson Reuters non hanno più sviluppato ProCite[3], non ne hanno mai dichiarato l'abbandono e meno che meno il disvelamento del codice sorgente e il travaso nel mondo dell'Open Source Software.
Così questo pregevole manufatto è stato lentamente, silenziosamente, progressivamente stritolato, perché non solo nulla gli è mai stato aggiunto in 11 anni (es. polizze di caratteri che allora possedeva ben più sviluppate rispetto ai concorrenti) ma
nemmeno è stata curata la compatibilità con altri programmi (ad es. elaboratori di testo come Corel WordPerfect X-X4, o sistemi operativi come Mac OS X), o è stata mantenuta l'accuratezza di ciò che esisteva (stili, filtri, indirizzi Z39.50 che pure
l'utente può aggiornare da sé). Eppure ProCite ancora respira: e funziona con WordPerfect X2 e con MS-Word 2003 e sotto Windows Vista ... Sulla lista di discussione (PROCITE@LISTSERV.INDIANA.EDU 416 iscritti al 12.02.2010) si rinnovano interesse, palpitazioni e, francamente, patetiche speranze di resurrezione o di collettiva imitazione in open source di ProCite e
così di sua rifondazione. Quantomeno si tratta di conati di utenti ingenui che non hanno programmato e finito un prodotto stabile, oso dire.
Perché tutto ciò arreca esperienza ed istruzione? Perché si osserva che a dispetto delle rassicurazioni che libero mercato e progresso inevitabile vorrebbero distendere a sostegno de 'il migliore prevale', la lotta è guidata: se non
da strategie da tattiche, che possono decidere di sopprimere proprio la qualità del migliore e contemporanemante non (volere) riuscire a fare altrettanto bene di quanto si faceva 10 anni fa.
In questo piccolo episodio di sviluppo industriale si è deciso a tavolino, per esigenze di mercato (marketing) di sopprimere il migliore e non si è riusciti in 10 anni, che in informatica sono quasi un secolo, ad eguagliarlo. Sempre in
questo piccolo ambito, un'avventura di " et prevalebunt" accadde ad un altro programma: Papyrus della RSD. Operativo sotto DOS e Mac OS Classic vantava a tutt'oggi ineguagliata raffinata capacità di gestire correlazioni fra voci di un indice, ivi compreso un thesaurus ben strutturato. Venne stritotalto da una causa di diritto
commerciale che mise a terra lo sviluppatore e gestore di Papyrus: Dave Goldman.
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