|
|
8.3 Il metaformato "Dublin Core"
"Dublin Core" non si propone come sostituto di altri
formati esistenti (per esempio del MARC o di sistemi consolidati di classificazione)
ma piuttosto come formato integrativo, appunto un metaformato.
Questo per garantire che almeno un certo tipo di dato sia comunque presente
in una descrizione relativa ad una risorsa Internet.
Senza entrare nel dettaglio dei singoli campi,
mi limito ad osservare che "Dublin Core" in quanto metaformato
prevede l'accoglimento al suo interno di qualsiasi altro codice standard.
Campo per campo, infatti, si può segnalare lo standard che viene
adottato evidenziandolo con alcuni elementi convenzionali quali scheme=
per i titoli e role= per gli autori.
Dagli esempi proposti credo che ciò risulti più chiaro.
- * Subject (scheme=LCSH) = UNIX (Computer system)
- * Subject (scheme=Dewey Decimal System) = 004.251 Supercomputers--systems
design
- * Title (scheme=AACR2) = The structure of language
- * Author (scheme=USMARC) = 100 1 Doyle, Arthur Conan $c Sir,
$d 1859-1930
NOTA:
Per dovere d'informazione mi sembra giusto menzionare anche un'altro interessante
tentativo di razionalizzazione delle descrizioni, effettuato dalla McKinley,
creatrice del motore Harvest.
Si tratta di Summary
Object Interchange Format (SOIF), concepito però più
come formato di scambio dati.
Precedente - Indice - Conclusioni
|