ESB Forum
ISSN: 2283-303X |
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I siti web degli enti locali sardi
di Claudio Leombroni (in linea da maggio 2001) Estratto (paragrafi 3.1 e 3.2) del rapporto "Modello concettuale e disegno di uno spazio comune dell'informazione in Sardegna" realizzato da Claudio Leombroni per la Regione autonoma della Sardegna nell'ambito del "Progetto regionale per lo sviluppo delle biblioteche multimediali" nel novembre 2000. Tutte le informazioni e i link contenuti sono aggiornati a novembre 2000. Uno studio recente ha evidenziato che le "città digitali' in Sardegna sono diciannove con aumento del 5,6% rispetto all'anno precedente. Sei sarebbero inoltre i siti ufficiali di Enti locali. Dallo stesso studio si evince che l'incremento percentuale più consistente si è registrato nel 1998 (+ 50%) rispetto all'anno precedente (cfr. RUR, CENSIS, ASSINFORM, Le città digitali in Italia. Rapporto 1999, documento in formato PDF disponibile all'indirizzo http://www.rur.it, p. 3). Invero i siti Web sono probabilmente più di quelli indicati dalla RUR, considerando i siti non ufficiali (prevalentemente di informazione turistica o di mera presenza) ospitati da provider locali. Sicuramente non molti sono i siti degli enti locali presenti in Internet con un dominio registrato secondo le regole di naming previste dalla Registration Authority Italiana per la Pubblica Amministrazione. Il dominio regione.sardegna.it, ad esempio, obbedisce a tali regole e fa parte dei nomi di dominio riservati alla Pubblica Amministrazione. Occorre inoltre rilevare che diversi comuni della Sardegna sono titolari di siti ospitati nella zona free web di ISP di rilevanza nazionale, alla stessa stregua di siti aziendali o personali. Un'analisi dei siti sardi consente di individuare, pur senza pretese di esaustività, quattro tipologie generali, di seguito brevemente illustrate. Siti turistici o siti "vetrina'Si tratta di siti, spesso multilingui, dedicati alle grandi attrattive turistiche della Sardegna. Ad un primo sguardo sembra assente una sorta di linea editoriale definita in ambito regionale, come al contrario avviene in altre realtà italiane (un logo regionale, la definizione di grafica, contenuti e servizi di un portale ecc.) e quindi è notevole la pluralità dei siti, dei linguaggi e della capacità di comunicazione. Ciò vale non solo, come è naturale, per i siti privati, ma anche per i siti promossi dagli Enti locali singoli o associati. Il sito Alghero on line, ospitato dall'ISP locale Soft, ad esempio, offre una panoramica completa sull'offerta turistica e sulle infrastrutture (strutture ricettive, ristoranti, luoghi di divertimento ecc.) e consente l'accesso anche al sito ufficiale del comune (con indirizzo coerente con le regole di naming riservate alla P.A.: www.comune.alghero.ss.it). Il menu, molto chiaro, chiarisce lo scopo del sito: fornire al turista le informazioni essenziali per il soggiorno. La stessa struttura delle informazioni potrebbe appartenere anche alla zona Turismo (o simili) di una rete civica della P.A. o di un sito della PAL. Contenuti simili, ma strutturati con un approccio comunicativo diverso, più simile a un portale turistico, si notano nel sito Santa Teresa di Gallura on line (http://www.santateresagallura.com/) o in quello del Comune di Carloforte (http://www.carloforte.it). Alla categoria siti turistici appartiene, singolarmente, anche il sito web della Provincia di Oristano, il quale, pur registrato col nome riservato alla provincia (www.provincia.or.it) è in realtà il sito dell'Assessorato provinciale al Turismo. Il contenuto informativo è piuttosto scarno, soprattutto se rapportato alle potenzialità turistiche del territorio: qualche cenno sulla storia, l'ambiente e le tradizioni culturali, arricchito da informazioni relativi agli alberghi, ai campeggi ecc.
Il sito summenzionato è esplicitamente turistico, ma esistono anche
siti della P.A. che lo sono nella sostanza anche se si presentano sulla rete
a nome dell'Ente. Un esempio emblematico è il sito del Comune di
Ittiri
Una variante nell'ambito dei siti implicitamente o esplicitamente turistici
è costituita da associazioni di comuni che intendono valorizzare e
promuovere un'intera area territoriale: è il caso del consorzio turistico
della Marmilla Sa Corona Arrùbia
(http://www.sol.dada.it/sacoronaarrubia)
Esistono anche siti dedicati prevalentemente ad un evento di particolare
richiamo turistico pur essendo registrati su Internet come siti generali:
http://www.comune.sassari.net,
ad esempio, è l'indirizzo di un sito dedicato alla Festa grande
di Sassari (la discesa dei candelieri), con informazioni complete. Allo
stesso evento è dedicato un altro sito, tecnicamente più elaborato
(http://www.insardegna.com/candelieri)
In sostanza i siti dedicati più o meno direttamente ad una risorsa
importantissima per l'economia sarda rivelano una notevole eterogeneità
e l'assenza di una linea editoriale comune almeno per ciò che concerne
i siti "pubblici'. Le politiche di marketing territoriale attraverso il Web,
insomma, appaiono piuttosto disorganiche e svincolate da un disegno unitario,
regionale o almeno provinciale.
La semplice presenza di pagine informative su Web caratterizza soprattutto
i piccoli comuni. Altra caratteristica diffusa è l'assenza di un dominio
registrato con i nomi riservati alla P.A. Per pagine informative si intende
in questo documento una serie di pagine che per numero, costruzione e
organizzazione non costituiscono un vero e proprio sito Web, sia pure di
tipo informativo.
Il Comune di Luogosanto è presente, ad esempio, con un'unica
pagina (abbastanza lunga e con diverse foto di amministratori e funzionari)
all'interno dello spazio web di Tiscali Net
(http://web.tiscalinet.it/comunediluogosanto/).
Il Comune di Soddì
(http://web.tiscalinet.it/comunesoddi/)
è presente all'interno dello stesso spazio Web con un sito di tipo
informativo così come il Comune di Pau
(http://web.tiscalinet.it/comunepau/pau/).
Il Comune di Orroli è titolare di un sito a carattere turistico
(http://web.tin.it/orroli/home.html)
come il Comune di Oliena
(http://www.explorer.it/citvin/oliena/home.htm).
Un ulteriore esempio è rappresentato dal Comune di Villanovaforru
(http://web.tiscalinet.it/comunevillanovaforru/),
presente nella Rete con due pagine contenenti l'avvertenza di un sito in
costruzione. Il sito del Comune di Ozieri
(http://web.tiscalinet.it/comune_ozieri),
infine, è ancora in fase di realizzazione, ma offre intanto l'accesso
al periodico del comune in versione elettronica (Informacittà).
Questa tipologia, rispetto alla precedente, denota una fase di presenza
consapevole nella Rete e sembra propria, in prima battuta, dei comuni
medio-grandi. In generale all'interno di questa categoria possiamo operare
un'ulteriore distinzione:
Appartengono alla prima categoria i siti dei comuni di Alghero, Cagliari,
Nuoro, Oristano Sassari. Il sito ufficiale del Comune di Alghero
(http://www.comune.alghero.ss.it)
è disegnato con eleganza e si presenta come sperimentale, anche se
realizzato nel 1999. La lista dei servizi informativi è abbastanza
completa, ma non tutte le voci sono attive. Si segnala il servizio Scuole
in rete con link a due scuole della città: l'Istituto tecnico commerciale,
per Geometri e per il Turismo e l'Istituto professionale per l'Industria
e l'Artigianato. Si tratta di siti scolastici di buona fattura come peraltro,
in generale, gli altri siti delle scuole sarde. Apprezzabili come progetto,
ma non attive, sono le voci Albo pretorio, infoCittadino, infoEuropa e
infoLavoro. E' disponibile anche un motore di ricerca. Occorre invece lamentare
l'assenza anche di una semplice menzione della biblioteca cittadina.
Il sito del Comune di Cagliari
(http://www.comune.cagliari.it)
è dichiaratamente curato dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico ed
è concepito come servizio di informazioni sull'amministrazione comunale.
Le informazioni sono strutturate in tre aree: organi politici, servizi dell'Ente
(con informazioni sul bilancio, sugli uffici, sulle gare d'appalto ecc.)
e sui servizi URP. Il sito presenta anche una pagina di link utili. Le pagine
dedicate alle biblioteche cittadine (Biblioteca Pirri e Biblioteca di Studi
sardi) sono semplicemente informative, in linea con lo stile generale del
sito e con il modus operandi dell'URP. A titolo esemplificativo si riporta
di seguito il contenuto della pagina dedicata alla
Biblioteca
Pirri:
La Biblioteca di Pirri, aperta al pubblico dal 1983, è situata
in Via dei Partigiani n° 6 in un locale di 200 mq. Dispone di un patrimonio
(alla data 31.12.1998) di circa 23.000 Libri, 1.800 Compact Disc, 1.200
Videocassette e 110 periodici. E' una Biblioteca di base di cultura generale,
che si rivolge a tutti i cittadini, tesa a diffondere il piacere della lettura,
nonché a soddisfare qualsiasi esigenza di informazione. Vi sono presenti
tutte le discipline del sapere, oltre a una sezione sarda e una sezione ragazzi.
Il settore periodici è ricco di ben 110 testate fra quotidiani e riviste
varie. In Biblioteca è presente inoltre una sezione di Compact Disc
di vari generi musicali di cui circa 1/3 disponibile al prestito a domicilio.
La Biblioteca possiede anche alcuni database in CD-Rom: le Leggi e i Codici
d'Italia, Alice (Catalogo di libri in commercio), B.N.I. (Bibliografia Nazionale
Italiana). Dal 1996 è stata avviata l'informatizzazione della Biblioteca,
limitata per ora all'automazione delle procedure biblioteconomiche. La Biblioteca
di Pirri aderisce, insieme alla Biblioteca di Studi Sardi, al Sistema
Bibliotecario Nazionale, suddiviso in Poli Regionali S.B.N. i quali (come
quello sardo, del quale fanno parte le due biblioteche del Comune di Cagliari
) aderiscono ai criteri e ai compiti stabiliti dal sistema. Tra i principali
sono da segnalare la catalogazione partecipata e il prestito interbibliotecario.
Gli orari della Biblioteca (Tel. 070564491) sono i seguenti: Dal Lunedì
al Venerdì 9.00 13.30 (fino alle 12.30 per iscrizioni, prestito
e restituzioni); Martedì, Mercoledì e Venerdì 17.00
19.45 (fino alle 19.30 per iscrizioni, prestito e restituzioni).
Il sito del Comune di Nuoro
(http://www.comune.nuoro.it)
fornisce informazioni relative alle seguente aree: informazioni al cittadino
(organi istituzionali, regolamenti e informazioni elettorali), turismo, cultura
e sport, agenda del cittadino (indirizzi utili, appuntamenti ecc.). L'area
concernente il turismo offre informazioni essenziali riguardanti le strutture
ricettive, i ristoranti, parchi e musei, itinerari turistici e qualche cenno
storico. L'area cultura informa su occasioni di richiamo turistico (folklore
e sagre). Anche nel caso del sito del comune di Nuoro non c'è menzione
della biblioteca.
Il sito del Comune di Oristano
(http://www.comune.oristano.it),
rinnovato nella grafica e nei contenuti, è mantenuto dalla cooperativa
"Studio e progetto 2' di Abbasanta. Il contenuto informativo è molto
stringato e si limita spesso agli orari e agli indirizzi dei singoli uffici.
La struttura informativa è suddivisa in cinque aree principali:
Informacittà (con notizie relative alle occasioni di lavoro), la
città (informazioni di tipo turistico: dove mangiare, dove dormire
ecc.); il Comune (notizie relative all'attività istituzionale e ai
servizi comunali), sindacati e associazioni, concorsi e appalti. Sull'home
page sono inoltre presenti altre voci, isolate dalla lista summenzionata
per evidenziarne l'interesse. Anzitutto un richiamo ai comunicati stampa
e alle news del Comune. In secondo luogo una serie di link (non attivi) a
informazioni turistiche (territorio, archeologia e storia di Oristano) e
a informazioni sanitarie (salute e AUSL).
L'home page del Comune di Sassari
(http://www.comune.sassari.it/),
a differenza dei casi esaminati in questo paragrafo, presenta un'impaginazione
tipo giornale a tre colonne ed è suddivisa in sei aree informative.
La prima di esse è dedicata all'informazione concernente atti, prodotti
e servizi dell'amministrazione comunale (Il Comune). Il contenuto di quest'area
è forse il più completo riscontrabile nei siti pubblici sardi.
Si tratta delle informazioni tipicamente gestite dall'URP (Guida ai servizi),
probabilmente contenute in una pubblicazione cartacea e successivamente tradotta
in ambiente ipertestuale. In questa area è possibile visualizzare
i vari procedimenti amministrativi di rilevanza esterna (che coinvolgono,
cioè, i cittadini), l'iter degli stessi, gli eventuali costi. Da
sottolineare la disponibilità on line della modulistica (i file sono
in formato word 97).
La sezione Comune è molto completa e contiene informazioni sugli organi
politici, sull'organizzazione comunale, su gare e appalti. E' inoltre disponibile
il testo completo di un buon numero di regolamenti comunali. La sezione la
Città fornisce informazioni dettagliate sulle strutture dedicate
all'ospitalità (alberghi, ristoranti, pizzerie ecc.) e su come "vivere'
la città. Curata è anche la sezione Lavoro che può avvalersi
del supporto degli Informagiovani, della Direzione provinciale del lavoro
e della Sezione circoscrizionale per l'impiego (questi due ultimi Enti sono
presenti nell'area Enti ospitati), con possibilità di avere accesso
alle offerte di lavoro e ai bandi di concorso. Nella sezione Cultura ed eventi
la "cultura URP' è molto visibile: le informazioni sono strutturate
secondo lo schema di una guida ai servizi. Da notare che non è presente
alcuna scheda della principale biblioteca cittadina.
Le altre aree del Web sassarese (In evidenza, Comunicati stampa, Info spettacoli,
Novità) contengono informazioni dinamiche, che richiedono un aggiornamento
frequente. Di rilievo infine la possibilità di inviare messaggi di
posta elettronica all'URP e alla Redazione Internet. Le caratteristiche qui
sommariamente descritte, la presenza perlomeno di un modesto grado di
interattività (la posta a strutture dell'Ente) rendono il sito del
Comune di Sassari più vicino di altri siti sardi ad una rete civica
della P.A.
Meritano infine di essere segnalati i siti di piccoli comuni come
Sarroch
(http://www.comune.sarroch.ca.it),
Gonnesa
(http://www.comune.gonnesa.ca.it),
Serrenti
(http://www.comune.serrenti.ca.it)
e Ossi
(http://www.comune.ossi.ss.it),
che assommano le caratteristiche di un sito informativo conforme allo stile
di una guida ai servizi e le caratteristiche di siti turistici o dedicati
al marketing territoriale. Un sito informativo curato dal locale URP caratterizza
invece la presenza sul Web di un comune di medie dimensioni come
Iglesias
(http://www.comune.iglesias.ca.it).
Dello stesso tenore, anche se l'URP non è menzionato, è il
sito del comune di Olbia
(http://www.comune.olbia.ss.it).
Un buon sito informativo è invece quello del comune di Terralba
(http://www.comune.terralba.or.it/Index.htm).
Fra i comuni che hanno registrato un dominio con nome diverso da quelli riservati
dal NIC alla Pubblica Amministrazione devono essere annoverati, ad esempio,
Porto Torres
(http://www.portotorres.com),
Nuragus
(http://www.comunenuragus.com)
e Sennori
(http://sennori.rentec.net/).
Il sito graficamente elegante del Comune di Porto Torres ospita
informazioni generali sull'attività e sugli uffici dell'amministrazione.
Fra gli uffici tre pagine sono dedicate alla biblioteca comunale "Antonio
Pigliaru'. Questa sezione, arricchita da qualche foto e 2 mappe, contiene
orari, servizi e regolamento.
Il sito del Comune di Sennori (al mese di novembre 2000 ancora in
costruzione) offre sintetiche informazioni sull'attività
dell'amministrazione e sugli aspetti turistici (sagre, gastronomia, archeologia
ecc.). Il sito può essere considerato una semplice presenza sulla
rete ed è ospitato da un provider locale.
Il sito del Comune di Nuragus, pur essendo in costruzione, presenta
una caratteristica importante. E' l'unico, fra quelli analizzati, che utilizza
un database per gestire il contenuto informativo del sito. Ad una prima analisi
il sistema utilizzato dovrebbe essere WinCity, un gestore di contenuti
informativi con database Sybase, in grado, in una versione meno recente (quella
probabilmente utilizzata dal sito), di generare manualmente le pagine HTML
e nella versione più recente (WebRunner) di generare dinamicamente
le pagine Web.
I siti che abbiamo sinora esaminato non sono ascrivibili alle due tipologie
di reti civiche illustrate nel capitolo precedente. Mancano infatti due requisiti
importanti:
Tuttavia, alcuni di essi, come il sito del comune di Sassari, presentano
un buon numero di caratteristiche condivise dalle reti civiche della P.A.
Nessuno dei siti sardi esaminato, peraltro, si annuncia agli utenti della
Rete come rete civica.
Diverso è il caso del Comune di Siniscola
(http://www.siniscola.com), del
Comune di Sestu
(http://web.tin.it/sestu/index.htm)
e del sito del Comune di Teulada
(http://www.comune.teulada.ca.it),
del quale si veda la figura sottostante.
La "rete civica' di Teulada
In questo caso il sito si presenta come rete civica e, assieme a Sestu, è
uno dei pochi fra i siti esaminati che consenta un minimo di attività
transazionale, sia pure limitata alla posta elettronica agli amministratori
(voce Filo diretto con il cittadino). Un altro elemento di interazione col
sito è fornito dalla voce Libro dei visitatori, che consente di scrivere
impressioni e commenti in una apposita form. Nella stessa sezione è
consultabile un piccolo archivio dei messaggi. Per il resto le aree informative
sono chiaramente strutturate e le informazioni fornite sono limitate
all'essenziale.
Un caso interessante è la Rete civica di Sestu, curata
dall'associazione
Nemesis. Il sito
offre informazioni generali sugli organi di governo e sui servizi, ai quali
è dedicata una apposita guida consultabile on line o scaricabile in
formato Word 97 (890 Kbyte, 150 Kbyte compressi). Sono disponibili anche
i moduli (in formato testo) necessari per attivare alcuni procedimenti
amministrativi e il testo di qualche regolamento comunale. Si segnala anche
un servizio molto interessante, ora soppresso: la possibilità di prenotare
documenti presso la locale
Anagrafe. Un'altra area informativa
è dedicata alla città, alle sue occasione di vita, di lavoro
e alla storia e alle tradizioni della comunità locale.
Due aspetti del sito indicano l'attenzione all'aspetto partecipativo o, se
si vuole, il tentativo di creare, almeno in embrione, una on line community:
la sezione La piazza, con la possibilità di inviare messaggi, commenti
e annunci che saranno successivamente pubblicati
(http://web.tin.it/sestu/piazza.htm);
lo spazio dedicato ai messaggi al sindaco.
Infine è doveroso segnalare una iniziativa molto importante, segnalata
anche nell'home page: l'apertura di uno "sportello Internet", ossia di un
punto pubblico per l'accesso ad Internet fornito dal Comune, gestito
dall'associazione Nemesis e totalmente gratuito. Il sito informa che il servizio
è stato attivato l'11 marzo 1999.
Meno ricca di componenti "civiche' è la Rete civica di
Siniscola. Il sito è sostanzialmente
un compromesso fra un sito informativo ed un sito turistico. Le informazioni
di interesse turistico sono concentrate nell'home page. Da questa pagina
è possibile accedere ad un menu contenente i principali servizi e
in un'altra denominata Servizi Web contenente link esterni (motori di ricerca,
orario delle FF.SS, messaggistica SMS). Un altro sito che si presenta alla
comunità Internet come rete civica è quello di Budoni,
presumibilmente promosso dalla locale Pro loco. Il sito, infatti, è
essenzialmente rivolto alla promozione turistica
Nel settore dei siti scolastici la Sardegna può vantare il primo web
scolastico italiano, quello del Liceo Scientifico "Leon Battista Alberti"
di Cagliari
(http://alberti.crs4.it/). I siti
scolastici rappresentano un'importante risorsa per le reti civiche o, più
in generale, per le esperienze di informatica civica. Da un altro punto di
vista rappresentano una formidabile piattaforma per la sperimentazione di
moduli didattici innovativi, per l'educazione a distanza e per l'apprendimento
all'uso delle nuove tecnologie.
Le scuole sarde hanno una buona presenza su web con una rappresentanza degli
istituti scolastici di ogni ordine e grado. Per liste di link alle scuole
sarde in rete si può fare riferimento ai seguenti siti:
http://kidslink.bo.cnr.it/scuole-db/Sarde.html,
http://www.bdp.it/lic.html.
Fra gli istituti superiori, oltre alla presenza storica del Liceo Alberti,
si possono citare come campione sufficientemente significativo il
Liceo-Ginnasio "G.M. Dettori' di Cagliari
(http://www.essenet.it/dettori/),
il Liceo Scientifico "A. Pacinotti' di
Cagliari
(http://www.bdp.it/~caps0001/)
l'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Macomer
(http://www.itcg-satta.org), il
Liceo Scientifico "L. Mossa' di Olbia
(http://www.isitalia.it/scuole/lmossa/),
il Liceo Scientifico "G. Marconi' di Sassari
(http://space.tin.it/scuola/gdesole/liceo_marconi_sassari/),
il Liceo Ginnasio di Lanusei
(http://www.bdp.it/~nupc0001/liceoc.html),
il Liceo Ginnasio "E. Piga' di Villacidro
(http://www.bdp.it/~cair0001/scuole/liceovillacidro/fram2.htm),
il Conservatorio musicale "Luigi Canepa' di Sassari
(http://utenti.tripod.it/conservatoriocanepa/),
l'ITIS "G. Marconi' di Cagliari
(http://space.tin.it/scuola/gdesogus/program.htm),
l'IPSAR di Tortolì
(http://www.ipsar.it/index.htm).
Il Liceo Classico "G. Manno' di Alghero
(http://web.tiscalinet.it/lcmanno/index.htm)
e il Liceo Scientifico di Macomer
(http://www.macomer.net/ospiti/liceo.html)
sono invece i più scarni per contenuti e presentazione grafica fra
i siti di questa tipologia.
Fra le scuole medie inferiori si possono ricordare la Scuola Media Statale
"Vittorio Alfieri' di Cagliari
(http://www.scuolamediaalfieri.it/),
la Scuola Media Statale n. 2 di Assemini
(http://web.tin.it/mediadue/),
la Scuola Media "S. Satta' di Alghero
(http://progetti.webscuola.tin.it/multilab/algh06/)
e la Scuola Media Statale "Cap. Eligio Porcu' di Quartu Sant'Elena
(http://space.tin.it/scuola/gsatt/).
Per le scuole elementari, infine, occorre citare l'esperienza di
Birori in provincia di Nuoro
(http://www.macomer.net/scuolabirori/).
Le esperienze citate sono fra loro diverse per quanto concerne quantità
e qualità del contenuto informativo del sito, tecnologie adottate,
progettazione e grafica, grado di coinvolgimento degli studenti e integrazione
con i moduli educativi. In linea generale lo spazio informativo dei siti
scolastici, inclusi quelli sardi, può essere rappresentato secondo
lo schema sottostante.
Schema logico dello spazio informativo scolastico
Il riferimento al contesto urbano o territoriale in cui è collocata
la scuola costituisce spesso un contributo importante al complesso delle
risorse informative disponibili per la comunità locale. Nelle esperienze
migliori quest'area è davvero ben curata, con esiti che costituiscono
un contributo significativo all'informazione comunitaria. Tale contributo
sostituisce spesso l'azione dei soggetti istituzionali o costituisce l'unica
fonte di informazione: qualche notizia su Birori, ad esempio, si trova soltanto
sul sito della locale scuola elementare.
L'area riguardante la scuola comprende diversi segmenti: storia e caratteristiche
dell'istituto, l'offerta formativa (POF), strutture, progetti, moduli didattici
multimediali. L'area concernente gli studenti, infine, contiene in genere
i seguenti segmenti: pagine personali, giornali di classe o d'istituto, ricerche
personali o collettive, prodotti realizzati dagli studenti (ad es. software).
Queste caratteristiche connotano in misura diversa anche i web scolastici
sardi. Considerazioni a parte merita il layout complessivo di questi siti,
spesso non conforme alle regole di accessibilità e spesso arricchito
di "effetti speciali'. Nei casi in cui il disegno prevede il coinvolgimento
degli studenti i summenzionati difetti derivano non di rado dall'uso del
web come palestra di apprendimento e di sperimentazione.
Alcune biblioteche sarde sono provviste di un autonomo sito web, altre sono
presenti con alcune pagine all'interno del sito dell'ente di appartenenza.
In entrambi i casi con l'espressione sito web di biblioteca intendiamo un
insieme di pagine strutturate, progettate dalla biblioteca e finalizzate
almeno a fornire un quadro completo dell'attività del servizio e delle
risorse informative disponibili in sede locale.
Un quadro abbastanza esaustivo dei siti di biblioteche pubbliche in Sardegna
è costituito dai seguenti siti: la Biblioteca comunale di Ozieri
(http://www.vtg.it/bibliozieri/),
la Biblioteca comunale "Salvatore Farina' di Sorso
(http://www.biblioteca.sorso.org/),
la Biblioteca di San Gavino Morreale
(http://www.bibliotecadisangavino.net/),
la Biblioteca comunale di Teulada
(http://www.comune.teulada.ca.it/biblioindice.html),
la Biblioteca del comune di Lunamatrona
(http://web.tiscalinet.it/
biblioluna/biblio/Bibluna.html), la Biblioteca comunale "Antonio Pigliaru'
di Porto Torres
(http://www.comuneportotorres.com/biblioteca/servizi.htm).
Come si può notare nell'elenco non compare, singolarmente, nessuna
biblioteca dei capoluoghi di provincia. I siti sopra indicati si riferiscono
a biblioteche di centri di piccole e medie dimensioni e rappresentano
sostanzialmente tre tipologie:
Alla prima tipologia appartengono i primi tre siti sopra menzionati. Il sito
Web della Biblioteca di Ozieri fornisce informazioni abbastanza complete
sui servizi e sulle attività culturali della biblioteca. Non sono
forniti dati sugli orari. Il regolamento della biblioteca non è presente
sul web, ma le varie pagine contengono le informazioni sull'uso dei vari
servizi di principale interesse per il lettore.
Particolare attenzione è dedicata alla sezione Servizi e alla sezione
Iniziative culturali. Le informazioni relative alla sezione Sistema bibliotecario
si limitano all'elenco delle biblioteche afferenti al sistema e ai relativi
indirizzi di posta elettronica. Come in tutti i siti analizzati, inoltre,
non esiste la disponibilità di un OPAC. Nel caso di Ozieri il lettore
può consultare il «catalogo informatizzato» con il supporto
del personale. La sezione Link è costituita da una serie di URL di
biblioteche italiane. Si tratta in prevalenza di biblioteche universitarie.
Le biblioteche presenti sono generalmente toscane e venete.
La Biblioteca comunale di Sorso (provincia di Sassari) ha realizzato
un sito Web con aspetti di notevole interesse e tratti di originalità
in riferimento al contesto sardo, e non solo. Il sito, infatti, assomma alle
caratteristiche di un sito informativo sull'attività e sui servizi
della biblioteca alcuni tratti di un sito di "informazione comunitaria' (o
di comunità). In altre parole rappresenta la fase embrionale di una
rete civica promossa e coordinata dalla biblioteca pubblica.
Questa caratteristica è visibile sin dall'home page, dove un link
consente con grande evidenza di inviare messaggi all'assessore alla cultura
del comune attraverso una semplice form di posta (voce Linea diretta con
l'Assessore alla Cultura). E' dichiarato anche l'indirizzo di posta elettronica
della biblioteca (bicosfar@sorso.org) con l'invito ad utilizzarlo per
suggerimenti o reclami.
La pagina è strutturata su tre frames: uno superiore, uno sul lato
sinistro e uno principale. Il frame principale dell'home page elenca in dettaglio
il contenuto informativo delle tre categorie elencate nel menu del frame
di sinistra.
Home Page della biblioteca di Sorso
A differenza degli altri siti qui analizzati il menu di sinistra presenta
la voce Ricerca nel catalogo. Il link consente l'accesso ad una versione
demo di WebIf, l'OPAC di Tinlib, sul server di Infnet s.r.l. La biblioteca,
quindi, non dispone attualmente di un OPAC in ambiente Internet.
La voce Documenti bibliografie e Link rende disponibile all'intero regolamento
in versione ipertestuale. Sono disponibili, inoltre, bibliografie tematiche
(Sorso, fondi archivistici, bibliografia di e su Farina) e informazioni succinte
sui servizi disponibili (fra i quali l'accesso a Internet e servizi di
digitalizzazione con annesso OCR) e sui relativi orari. Fra i servizi della
struttura è compreso il servizio Informagiovani.
La voce Guida al territorio rappresenta il tratto originale di questo sito,
giacché fornisce informazioni sulla cittadina di Sorso, sugli appuntamenti
culturali (per quanto ancora limitati all'estate 2000) e una sorta di guida
alla città contenente i numeri utili (servizi pubblici, mezzi di
trasporto, alberghi, ristoranti, strutture sanitarie, strutture comunali
ecc.). La disponibilità della Guida rappresenta l'introduzione di
un nucleo di informazione comunitaria all'interno dell'offerta informativa
della biblioteca.
Il sito della Biblioteca comunale di San Gavino Morreale presenta
anch'esso alcune idee interessanti. In questo caso la struttura delle
informazioni è organizzata su due frames (non è disponibile
un'alternativa per i browsers che non supportano i frames): quello di sinistra
rende sempre disponibile il menu per la navigazione.
La prima voce del menu (Presentazione) descrive brevemente la storia della
biblioteca e rende disponibili informazioni sull'ubicazione della stessa
e sul personale. E' possibile altresì visualizzare un piccolo archivio
fotografico relativo alla nuova sede della biblioteca. Nella stessa pagina
è dato ampio risalto alla bibliocard e alla sua funzione di strumento
per accedere al servizio di prestito automatizzato.
La seconda voce (I servizi offerti) fornisce in modo chiaro l'orario della
biblioteca e i passi principali del regolamento generale dei servizi e del
regolamento per l'utilizzo di Internet. Due voci (Dati e Vetrina) sono dedicate,
rispettivamente, alle principali statistiche relative alle attività
della biblioteca e alla book parade, ossia ai cinque libri più letti
in biblioteca. Di ciascun libro è disponibile una riproduzione in
formato preview della copertina e una breve recensione. Inoltre una rubrica
mensile è destinata alla presentazione di un autore e della relativa
produzione intellettuale.
Molto interessante è la voce Spazio utenti, che vorrebbe offrire ai
lettori uno spazio interattivo, sia pure limitato alla sola posta elettronica,
con la possibilità di inviare poesie o racconti brevi per una successiva
pubblicazione sul sito.
La voce Ricerche, invece, rende disponibile un nutrito menu di risorse Internet
di interesse generale organizzato in quaranta argomenti. La voce Catalogo,
infine, consente per il momento soltanto l'accesso alla lista dei titoli
multimediali in possesso della biblioteca: la pagina è infatti annunciata
in costruzione.
Il sito della Biblioteca "Grazia Deledda' di Teulada appartiene alla
seconda tipologia di siti bibliotecari sopra indicata. Al sito si accede
dall'home page del web comunale e le informazioni sono strutturate in un
menu di sei voci, delle quali attualmente sono attive solo le prime tre:
la biblioteca a Teulada, Breve storia della biblioteca, Servizi e patrimonio
bibliografico, Iniziative e attività, Proposte di lettura, Link utili.
Le voci attualmente disponibili forniscono informazioni succinte, corredate
da foto, sulla localizzazione della biblioteca, sul patrimonio bibliografico
e sui servizi
Alla stessa tipologia appartiene la Biblioteca "Antonio Pigliaru' di Porto
Torres, che presenta alla comunità un menu strutturato su tre
voci che consentono l'accesso alle informazioni essenziali sull'attività
e sui servizi della biblioteca.
L'ultima tipologia individuata, ossia biblioteche con un sito in semplice
hosting presso un provider, comprende la Biblioteca comunale di
Lunamatrona. Il sito è molto scarno: consente l'accesso ad
informazioni di interesse comunitario (voce comune di Lunamatrona) e al catalogo
della biblioteca. Il catalogo consiste, singolarmente, in tre pagine web
contenenti l'elenco degli autori, dei titoli e delle videocassette.
Le esperienze di informatica civica in Sardegna, pur nella diversità
di accenti e di finalità delle varie esperienze, mostrano alcuni tratti
comuni. Tali tratti sono di seguito elencati e devono essere confrontati
con le considerazioni svolte in altre parti del presente Rapporto.
A questo punto è d'obbligo qualche parola sulle associazioni. Il ruolo
delle associazioni nelle reti civiche è fondamentale sia perché
arricchiscono i contenuti informativi della rete stessa, sia perché
trasfondono in essa i valori del lavoro di gruppo, della discussione,
dell'impegno nei vari settori della vita della comunità. Nella maggioranza
dei siti esaminati le associazioni non sono presenti, nemmeno a livello di
link esterno. Una positiva eccezione è rappresentata dal sito di
Perdasdefogu
(http://www.perdasdefogu.it),
che concede ampio spazio alle espressioni organizzate della comunità
locale.
Per finire questa brevissima rassegna è utile qualche cenno ai siti
delle Province sarde. Della Provincia di
Oristano si è detto: il sito, come risulta dai registri
del NIC italiano, è registrato a nome del Servizio Commercio e
Artigianato. La Provincia di Sassari, a Novembre 2000, non ha alcun
sito web, ne' un dominio registrato. La Provincia di Nuoro ha un dominio
standard registrato (provincia.nuoro.it) ed un sito in costruzione al momento
della redazione del presente documento
(http://www.provincia.nuoro.it).
La Provincia di Cagliari dispone invece di un sito Web molto completo
(http://www.provincia.cagliari.it)
e con un'ottima sezione dedicata al Centro Servizi Bibliotecari. Da segnalare
infine il portale della Sardegna Eiha?!?
(http://eiha.crs4.it/) ospitato dal
CRS4 di Cagliari. |
| © ESB Forum | a cura di Riccardo Ridi | |