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ISSN: 2283-303X

La musica classica in rete

Una rassegna valutativa di risorse Internet da cui scaricare spartiti e partiture musicali


Tesina presentata nell'ottobre 2001 presso l'Università degli studi di Padova (Facoltà di scienze della formazione, Dipartimento di scienze dell'educazione) per il conseguimento del Master europeo per la formazione del bibliotecario scolastico (anno accademico 2000/2001), relatrice Giulia Visintin
di Cinzia Grementieri (in linea da aprile 2002) 

INDICE

INTRODUZIONE
CAPITOLO I: La biblioteca scolastica multimediale
CAPITOLO II: Griglia di valutazione di pagine web
CAPITOLO III: Valutazione di siti da cui è possibile scaricare spartiti e partiture musicali
GRIGLIA COMPARATIVA
BIBLIOGRAFIA


INTRODUZIONE

Tra gli elementi che contribuiscono a definire una "buona scuola", vi è anche la presenza di una biblioteca inserita attivamente e sistematicamente nella programmazione e nello svolgimento della vita scolastica. Le Guidelines dell'IFLA hanno più volte sottolineato, in tempi diversi, lo stretto legame tra biblioteca scolastica e l'organismo di cui fa parte. Già nel 1986 la biblioteca scolastica veniva definita come centro di risorse in cui attuare strategie d'insegnamento e d'apprendimento, e laboratorio per l'educazione permanente. Sottolineando la contiguità didattico-educativa tra classe e biblioteca, il documento riconosceva la necessità di un rapporto di collaborazione tra docente e bibliotecario scolastico[1]. Nel 1990 le Linee guida individuavano il ruolo della biblioteca scolastica, in quanto raccolta organizzata di materiale a stampa e audiovisivo, nel rispondere agli obiettivi educativo-didattici della scuola, e nel favorire l'innovazione didattica[2]. Attraverso questi documenti viene riconosciuta la specificità della biblioteca scolastica, considerata come una vera e propria aula didattica, i cui utenti svolgono un lavoro specifico che necessita di materiale e di servizi specifici.

Nonostante si differenzi dalle altre tipologie di biblioteca per finalità, sulla base del patrimonio posseduto la tipologia della biblioteca scolastica è molto variegata al suo interno. Caratterizzandosi infatti come centro di informazione e di documentazione di sostegno al curricolo, in grado cioè di offrire risorse rispondenti alle attività di insegnamento e di orientamento svolte dall'istituto di appartenenza, ogni biblioteca scolastica di istituto superiore si configurerà anche come "biblioteca specializzata" in un determinato ambito disciplinare (ad esempio materie scientifiche piuttosto che materie letterarie). Il termine di "specializzazione" è qui inteso non come una limitazione del patrimonio ad un solo campo del sapere, ma come biblioteche in cui parte delle risorse relative al piano acquisti, sarà volta a coprire una materia scolastica specifica, coincidente con l'indirizzo della scuola.

Pur nel rispetto di questa specificità, la biblioteca scolastica condivide con le biblioteche del territorio nazionale questioni biblioteconomiche (utilizzo delle risorse, gestione e funzionamento dei servizi: catalogazione, reference ·) In seguito allo sviluppo dei sistemi di cooperazione bibliotecaria e delle nuove tecnologie, in campo biblioteconomico si è aperto il dibattito sulla questione del possesso del documento contro l'accesso. Ad un'attenta riflessione risulta che i due concetti (semplicisticamente fatti corrispondere ai concetti di biblioteca tradizionale e di biblioteca virtuale) non sono in contrapposizione, quanto in rapporto di complementarietà. Se è vero che nessuna biblioteca può credere di soddisfare la domanda dei propri utenti solo sulla base delle risorse documentarie fisicamente possedute, è altresì vero che l'accesso al documento deve pur sempre incarnarsi in una sorta di possesso dello stesso, pena l'inutilità[3]. L'accesso alla notizia ce la può dare una qualsiasi bibliografia o catalogo, ma il suo scopo è il possesso del documento da parte dell'utente. Inoltre la presenza on line di documenti full-text pone definitivamente fine alla polemica accesso/possesso. I documenti non solo sono sempre accessibili all'utente, ma possono essere sempre fisicamente posseduti, scaricandoli attraverso un semplice click di mouse.

E' bene sottolineare che la grande diffusione di strumenti tecnologici diversi in grado di diffondere informazioni (CD-Rom, Internet), ha avuto come conseguenza principale l'indebolirsi del rapporto prima necessario, sostanziale, tra documento e informazione. Attualmente si va nella direzione di un allargamento dell'accezione di "documento", utilizzando questo termine per esprimere la molteplicità di forme, supporti e linguaggi, con cui è possibile produrre, veicolare, fruire dell'informazione.

Questo lavoro muovendo da una riflessione sulle nuove modalità di diffusione dei documenti, e sull'irrinunciabile compito di intermediazione svolto dalla biblioteca tra le esigenze della comunità di riferimento e il sapere prodotto dall'umanità e offerto in rete senza alcun controllo, si propone di analizzare siti che offrano materiale musicale, delineandosi come risorse utili per biblioteche scolastiche di istituti superiori ad indirizzo artistico quali il Liceo Musicale.

L'indagine è partita dai siti di associazioni musicali conosciute in ambito nazionale e /o internazionale quali Cilea/Musica, Iaml, Cidim, Ismez, fonti professionali ricche di risorse. La ricerca è proseguita direttamente sul web, utilizzando directories, motori di ricerca e meta-indici. Come chiavi di ricerca sono stati utilizzati i termini: musica classica, spartiti, free. La scelta è stata compiuta sulla base dei seguenti criteri:

  1. esclusione di newsgroup che trattano argomenti musicali,
  2. esclusione di tutti i siti mono-tematici, cioè che trattano di singoli artisti, o di singoli strumenti musicali,
  3. gratuità dell'informazione: non sono stati presi in considerazione quei siti che consentono il download di materiale dietro pagamento,
  4. esclusione di cataloghi editoriali on line.

E' importante precisare che, data la natura di "tesina" di questo lavoro, caratterizzato da una lunghezza predefinita, saranno analizzati solo alcuni dei siti individuati, scelti sulla base della quantità e qualità dei servizi offerti. Per l'indagine di dette pagine web verrà utilizzata una griglia di valutazione, frutto dell'analisi, della riflessione e del confronto tra la griglia di valutazione di fonti web proposta da E. Boretti, movendo dalla griglia di Whittaker[4] e la griglia elaborata da R. Ridi in seguito al censimento dei siti web delle biblioteche lombarde[5]. Questa griglia sarà ripresa al termine del lavoro come strumento di valutazione comparativa di tutti i siti

Si vuole altresì sottolineare che oggetto di questo lavoro è la valutazione di siti musicali sulla base della tipologia dei servizi offerti, e non la considerazione dell'applicazione delle norme sul diritto d'autore in relazione ai contenuti offerti dai siti stessi. Quindi le questioni relative al diritto d'autore verranno affrontate solo nella misura in cui risulteranno utili a definire le caratteristiche del servizio di diffusione di materiale (si tratta di trascrizioni e/o riduzioni, o di edizioni originali, di che tipo?).

CAPITOLO I: La biblioteca scolastica multimediale

Un insieme di circostanze ha reso attualmente molto difficile per una biblioteca, scolastica e non, riuscire ad essere autosufficiente nel servizio d'informazione. Queste circostanze possono così essere riassunte:

  • aumento delle pubblicazioni,
  • aumento della popolazione studentesca,
  • esigenze di studio sempre più specializzate e interdisciplinari.

A questi fattori sociali non ha corrisposto un incremento delle risorse finanziarie a disposizione della biblioteca, situazione che ha reso impossibile riuscire a soddisfare tutte le richieste degli utenti. Costretta a modificare i propri servizi, la biblioteca si è dotata di un canale comunicativo con le agenzie educative, informative e culturali presenti sul suo territorio, in modo da sviluppare risorse adeguate alle esigenze dell'utenza sia in termini di maggior quantità di informazioni che in termini di più agevole accesso all'informazione. Sono stati avviati sistemi di cooperazione[6] la cui realizzazione ha potuto avvalersi di procedure automatizzate e di reti telematiche. Con la diffusione di Internet, gli interlocutori della biblioteca sono aumentati di numero, identificandosi non più solo con i centri informativi fisicamente presenti su un territorio geografico, ma con tutti quelli che si muovono nel cyberspazio. Ne segue che, la collezione di riferimento alla quale può attingere una biblioteca per organizzare i propri servizi di diffusione dell'informazione e fornitura dei documenti, è una collezione che trascende i limiti fisici della biblioteca, identificandosi sempre più con l'intero docuverso. In questi anni, quello che era un semplice accesso on line a un catalogo (un OPAC) si è quindi trasformato in qualcosa di ancora non ben definito, nell'accesso non solo ad un catalogo ma ad una biblioteca che alcuni definiscono "immateriale" o "senza pareti"Se non si può ancora parlare di "biblioteca della realtà virtuale", grazie allo sviluppo della tecnologia, si può però parlare di "biblioteca elettronica", di "biblioteca in rete", di "biblioteca multimediale"[7].

La biblioteca scolastica configurandosi come centro di facilitazione dell'accesso all'informazione e di educazione all'uso di questa, è proprio nel concetto di multimedialità, ovvero di uso integrato dei media, che trova la sua più piena realizzazione. Da un lato abbiamo una società dominata dalla comunicazione in cui l'informazione è diffusa attraverso una molteplicità sempre crescente di mezzi, dall'altro c'è la scuola con il suo compito educativo: "formare il cittadino". Se ciò ha sempre significato, non solo fornire competenze, quanto fornire abilità, cioè strumenti logici che consentano alla nuova generazione di affrontare positivamente la realtà, oggi "formare il cittadino", significa formare una persona capace di usare la complessa macchina dell'informazione. La scuola quindi deve prendere coscienza di potere adempiere al questo suo compito formativo solo mettendo a disposizione molteplici materiali e mezzi di lettura dell'informazione, organizzati in una struttura creata secondo modelli precisi: la biblioteca scolastica multimediale (BSM). La biblioteca diventerà così uno dei luoghi in cui si concretizza la finalità dell'imparare ad imparare.

La BSM si pone l'obiettivo di alfabetizzare gli studenti in modo che essi sappiano accedere alle informazioni loro necessarie nel più breve tempo possibile, rendendoli capaci di:

  • usare autonomamente le risorse multimediali disponibili nella scuola,
  • usare i linguaggi di interrogazione degli Information retrieval systems con cui sono catalogate le risorse della biblioteca interna, e della biblioteca esterna,
  • usare gli strumenti di interrogazione di Internet.
Solo in questo modo i ragazzi potranno esercitare appieno il diritto alla cittadinanza in una società tecnologicamente complessa, indipendentemente dal fatto che proseguano gli studi all'università o che si inseriscano subito nel mondo del lavoro.
L'apparente facilità di accesso a una massa sterminata di informazioni e di documenti può indurre l'utente finale a pensare di avere un rapporto diretto con le fonti, senza passare attraverso la mediazione della biblioteca, ignorando la necessità della sua intermediazione. Se la finalità rimane quella di costruire una raccolta, fisica o virtuale poco importa, nella quale si incontrino i bisogni di una determinata comunità e il sapere prodotto dall'umanità e disponibile in rete, la riuscita di questa operazione dipenderà dal modo in cui verrà organizzata la mediazione e verrà effettuata la selezione: risulta difficile pensare che si possa fare a meno del lavoro di filtro e di orientamento proprio dei servizi bibliotecari. E' necessario che il bibliotecario sappia orientarsi all'interno della produzione documentaria, che sappia utilizzare i repertori nelle nuove forme telematiche: non solo banche dati on line e/o opac di altre biblioteche, ma virtual reference desk specializzati, singoli siti ·
Il bibliotecario non può che trasformarsi in uno specialista, che conosce a fondo l'ambiente in cui opera, essendo chiamato a interagire dinamicamente con esso. Determinante sarà la sua capacità di offrire rapidamente servizi di qualità, facendo una politica del just-in-time di fornitura di informazioni e documenti.

Infatti, nel momento in cui ogni biblioteca potrà rendere accessibile qualsiasi documento ricorrendo ad un patrimonio disponibile in rete in modo indifferenziato, gli utenti non sceglieranno a quale biblioteca rivolgersi sulla base della sua tipologia o di quei requisiti che tradizionalmente ne hanno determinato il successo o l'insuccesso (quantità della raccolta documentaria), ma i parametri di valutazione diventeranno unicamente la qualità e il prezzo del servizio. Considerazione importante per un'istituzione scolastica cha fa della propria biblioteca il luogo indispensabile per il completamento del programma formativo, e, allo stesso tempo, è consapevole della concorrenza esercitata dalle agenzie informative esterne quali le biblioteche per ragazzi.


CAPITOLO II: Griglia di valutazione pagine web

Coordinate

Nome

Data di creazione e/o aggiornamento

Inclusione in repertori nazionali e/o internazionali

Contestualizzazione

Nome completo del sito nella home page (Indicazione esplicita del nome completo del sito. Gli acronimi dovrebbero essere sciolti.

Nome completo del sito in tutte le pagine (Come prima ma in tutte le pagine)

Link alla home page del sito in tutte le pagine Indicazione di responsabilità

Nome del responsabile del sito (Nome della persona o dell'ente che si assume la responsabilità intellettuale)

Link ad una pagina di informazioni sull'autore ( E' un modo per verificare l'autorevolezza del sito. Internet pone molti problemi, offrendo una documentazione vastissima e non sempre affidabile, anche per i bassi costi di pubblicazione)

Recapiti elettronici e/o tradizionali (Recapiti per mettersi in contatto con il sito e/o i curatori dello stesso. Indicazione esplicita dell'URL in ogni pagina.)

Data di creazione di ogni singola pagina

Data dell'ultimo aggiornamento di ogni singola pagina (E' un modo per controllare l'attualità dell'informazione proposta)

Informazioni e servizi

Presentazione: breve presentazione, senza eccessivi tecnicismi, della natura del sito con informazioni chiare relativamente a:

Soggetto e tema

Motivazione

Scopo

Destinatari (distinti per età e livello della trattazione)

Traduzioni (Versione dell'intero sito o di una sua parte in altre lingue)

F.A.Q (Frequently Asked Questions e relative risposte sul sito e i suoi servizi.)

Contenuto

Metodo e fonti utilizzate (Edizione utilizzata, presenza di un apparato critico: appendici, note, glossario)

Servizi (Accessibilità da parte di portatori di handicap, versione scaricabile in diversi formati, (pdf, ps, midi, mp3), possibilità di interagire sul documento, forum di discussione )

Equilibrio (Tutti i soggetti devono essere trattati con la stessa ampiezza)

Livello: elementare, medio, avanzato (Il livello dovrà essere calibrato sulla base dei destinatari cui il sito si rivolge (vedi destinatari sopra)

Accuratezza (Nella indicazione di: date, titoli, tonalità, numeri d'opera, organico)

Opinioni. Disparità. Pregiudizi (La possibilità che la fonte rifletta un punto di vista culturale, politico-ideologico, o di particolari gruppi di interesse, anche in maniera non esplicita attraverso sponsor)

Grafica

Logo (Logo presente in tutte le pagine, o almeno nella maggior parte. Il campo è stato riempito anche se il logo appariva solo sul frame menu, o come sfondo alle pagine)

Uso corretto della grafica (Uso corretto delle immagini, delle animazioni, dei suoni, un modo da non ostacolare, sino ad impedire, la navigazione. In particolare sono valutati i seguenti elementi):

Organizzazione del contenuto: disposizione del testo nello schermo

Numero di frame, banner e java script

Combinazioni cromatiche

Grafica ed impaginazione all'interno di ogni pagina.

Catalogo (Uno o più cataloghi alfabetici: per compositore, per titolo, per soggetto)

 

Risorse informative esterne per tutti[8]

Link a fonti Internet specifiche ( Link più o meno commentati a fonti informative Internet specifiche per la propria utenza (per tipo di utente, per livello di trattazione), in particolare motori di ricerca specializzati, directories, per argomento, virtual reference desk specializzati)

Link a fonti Internet specifiche (Link più o meno commentati a fonti informative Internet specifiche per la propria utenza (per tipo di utente, per livello di trattazione), in particolare fonti diverse da quelle già citate quali banche dati ed e-journals gratuiti, siti istituzionali)

Link a fonti informative per lo staff ( Link che possono essere utili per l'aggiornamento professionale del bibliotecario scolastico)

Link al contesto territoriale (Link a pagine di città con informazioni specificamente legate alla disciplina: es. calendari di stagioni concertistiche a livello provinciale, regionale o nazionale. In questo modo l'informazione una volta acquisita non resta fine a stessa, ma acquista un valore aggiunto, portando l'individuo ad interagire con la società)

Struttura

Modalità di ricerca

Indice gerarchico (Chiamata "Mappa del sito" o "Home page espansa", esplicita tutte le principali diramazioni delle varie sezioni del sito)

Motore del sito (Motore di ricerca per parola interno che copre solo le pagine del sito)

Motore in comune  (Motore di ricerca per parola in comune con altri siti, che copre solo le pagine di siti consorziati)

Motore esterno

Metadata

Contatore accessi (Indicatore progressivo del numero di visitatori al sito fino a quel momento, di solito limitato alla home page)

Metatag (Quei tag (marcatori) del linguaggio html che possono venire inseriti nella sezione nascosta head e in quella visibile body del file cui si riferiscono. Sono particolarmente importanti per il recupero dell'informazione in rete. Vengono considerati particolarmente pesanti il tag <tile>, e successivamente quelli <keywords> e <description>)

Copyright (Dichiarazione di copyright alla fine di ogni pagina o almeno in coda alla home page)


CAPITOLO III: Valutazione di siti da cui è possibile scaricare gratuitamente spartiti e partiture musicali

In questo capitolo saranno analizzati solo alcuni dei siti individuati, scelti sulla base della quantità del patrimonio documentario e della qualità dei servizi offerti. Essi verranno presentati in ordine alfabetico per URL, e non per nome del sito, così da consentire un riscontro immediato in rete dei caratteri esposti. A conclusione di ciascuna descrizione verrà riportata la data dell'ultima visita; si ricorda infatti che si stanno trattando risorse remote di cui non si ha il controllo, e che potrebbero essere modificate, cambiate nelle loro caratteristiche fondamentali, sino a sparire del tutto senza che ci sia la possibilità di recuperale.

<http://www.classica.bbk.org>

Il primo elemento che balza all'occhio dell'utente è la povertà della home page, quanto a colori e quanto ad informazioni sull'oggetto del sito e sulla sua organizzazione. La pagina di apertura (sfondo marrone chiaro e scritte nere), è costituita da due frame: il frame di sinistra contiene la mappa del sito, quello di destra, più ampio e più visibile, contiene solo il nome: Classica InRete. Se è vero che la grafica, da sola, non è un elemento sufficiente per determinare la qualità di un sito, è altrettanto vero che l'uso di colori piacevoli che concorrano anche a sottolinearne il contenuto, contribuisce a renderlo friendly. Di contro, il ricorso a combinazioni cromatiche infelici, soprattutto nella home page, può portare l'utente a scartare il sito, indipendentemente dalle informazioni che potrebbe trovarvi. Particolarmente fastidiosa è la presenza di banner pubblicitari. L'home page non contiene alcuna presentazione della natura del sito, nè tanto meno, è facile capire chi sia il responsabile intellettuale. Scorrendo il frame menu, a metà, si nota il link <Download partiture>, che porta al catalogo alfabetico degli autori. Sotto a questo si trova un altro link, che finalmente consente di definire l'argomento e di individuare il responsabile delle pagine web che si stanno consultando, il compositore Nicola Campogrande, con tanto di collegamento alla home page del suo sito personale. Classica InRete, merita comunque di essere conosciuto per i seguenti motivi:
 

  • Offre esclusivamente partiture di compositori contemporanei, (nati dopo il 1930), per ogni tipo di organico e in edizione originale. In realtà, il catalogo degli artisti non è molto fornito, riducendosi a 5 nomi per un totale di poco più di 30 composizioni. L'elenco è però molto curato: viene indicata la grandezza del file, il tipo di formato, l'organico della composizione, e per le composizioni vocali, l'autore della poesia.  Ogni partitura è presentata in un unico formato, che può essere Logic, Sibelius, o Finale, tutti programmi di scrittura musicale, grazie ai quali è possibile non solo visualizzare e stampare, ma soprattutto agire sulla partitura. Non viene offerto nessun collegamento ai siti da cui questi software potrebbero essere scaricati. In ogni brano, a fondo pagina, si trova l'indicazione di copyright e i recapiti dell'autore. Le informazioni su metodo e fonti utilizzate sono collocate in coda all'indice alfabetico. Si informa che le partiture sono messe a disposizione dai compositori stessi o dai rispettivi editori gratuitamente, pertanto possono essere scaricate, stampate ed utilizzate senz'altro vincolo che il rispetto delle norme del diritto d'autore in caso di esecuzioni pubbliche. Un parte del testo è tradotta in inglese. Viene riportato il recapito del responsabile del sito, a cui inviare materiale.
  • E' uno dei pochi siti, tra quelli scelti sulla base dei criteri esposti nell'introduzione (esclusione dei siti monotematici e gratuità delle informazioni) ad essere incluso in un repertorio nazionale on line quale Cilea sezione musica.
  • Classica InRete offre un collegamento al contesto territoriale, in questo caso alla regione Piemonte essendo Campogrande di origine piemontese, attraverso il quale si segnalano Accademie Musicali e concorsi con link alle home page relative.
  • Altro punto di forza del sito è costituito dall'offerta di risorse informative utili non solo all'utente, ma anche allo staff. L'archivio di articoli musicologici e l'accesso diretto al Cidim, devono essere letti in quest'ottica. L'archivio contiene articoli interessanti, ma tutti firmati Campogrande. Decisamente più varie, invece, sono le informazioni che si possono ricavare grazie all'accesso al Cidim, Comitato Nazionale Italiano Musica, istituzione che si propone di contribuire allo sviluppo della cultura musicale a livello nazionale ed internazionale attraverso varie attività: progettazione e realizzazione di banche dati relative ai diversi settori del mondo della musica e dello spettacolo; ricerca e documentazione su temi legislativi, musicologici, storici, finalizzate all'analisi e allo studio delle attività musicali italiane; istituzione di centri di ricerca e di documentazione in materia musicale; promozione e diffusione della musica contemporanea. Di particolare interesse la costituzione all'interno del Cidim dell'Amic, Archivi della musica contemporanea. L'Amic, che nasce essenzialmente come rete di collegamento e coordinamento organico tra alcuni dei principali organismi scientifici e archivistici italiani del settore (Direzione Audioteche e Videoteche Rai, Fondazione G. Cini di Venezia, le Università Ca' Foscari di Venezia, Civica Scuola di Musica di Milano, l'Ismez), si sviluppa attraverso un programma che prevede l'aggregazione di tutte quelle attività scientifiche, documentarie, archivistiche che abbiano per oggetto la musica contemporanea italiana. La banca dati dell'Amic è una risorsa importante , non tanto per la possibilità di scaricare partiture, servizio che non è ancora offerto, ma per la possibilità di conoscere ed avere informazioni complete, compreso il recapito, sui compositori contemporanei.
  • Il sito infine, offre una serie di link commentati ad altre risorse Internet, dedicate allo stesso argomento.  Ecco che Classica InRete, diventa un importantissimo contenitore di risorse nell'ambito della musica classica contemporanea.
La pagina html è piuttosto povera: unico metatg presente è il <title>.

(data ultima visita: 31 agosto 2001)
 
 

<http://www.gmd.de/Misc/Music>

Sito tedesco, della cui home page è disponibile la traduzione in quattro diverse lingue compreso l'italiano, è particolarmente fornito di materiale in formato ps. e mid, oltre ad offrire la possibilità di scaricare, tramite protocollo ftp., documenti in diversi altri formati. E' offerto collegamento diretto ai siti da cui è possibile scaricare i software necessari per la lettura di ogni tipo di formato. Già dalla home page, GMD fornisce informazioni chiare sulla tipologia dei documenti offerti e sull'organizzazione del sito. Da ciò traspare una buona strategia di marketing alla base della realizzazione di queste pagine web, intendendo il marketing come management, cioè come coordinamento di tutte le risorse e di tutte le funzioni, verso l'obiettivo della soddisfazione dell'utente/cliente. E' infatti il bisogno dell'utente l'elemento che legittima l'esistenza stessa del sito. Un servizio efficace è un servizio che riesce a comunicare in modo efficace. Per fare ciò è necessario che un sito, così come una biblioteca, sia visibile all'utente, che mostri il proprio prodotto, la propria struttura e organizzazione, così da condurre l'utente alla soddisfazione del bisogno informativo. E il livello di soddisfazione sarà tanto più elevato quanto più si sapranno definire tutti gli elementi del marketing mix: prodotto, prezzo (inteso in termini di velocità di trasmissione dei dati), comunicazione, vendita (intesa come capacità di offrire il prodotto presentandolo come adeguato a soddisfare i bisogni dell'utente). GMD sembra soddisfare tutti questi parametri: non solo viene immediatamente comunicato il prodotto del sito ("contiene spartiti, partiture e parti pronte da stampare per lo più come files Postscript") con il quale si soddisfa il "bisogno essenziale" dell'utente, ma lo arricchisce di valore aggiunto, indicando per ogni compositore data di nascita e di morte, e fornendo precise informazioni su ogni brano. In un ambito concorrenziale come quello della rete, la sola offerta del "vantaggio essenziale" non è più sufficiente. Se l'utente ha altre possibilità di recuperare l'informazione, il sito non si può affidare all'indispensabile, ma insufficiente, livello del prodotto semplice. Bisogna pensare al "prodotto atteso", ovvero a quei vantaggi aggiuntivi che fanno preferire una modalità di soddisfazione rispetto alle altre modalità possibili. Uno di questi vantaggi è costituito dall'indice dei files; per ogni compositore è offerta una pagina con accesso diretto ai files presenti, nella quale vengono indicati: formato, data dell'ultimo aggiornamento, dimensioni. Questo consente all'utente di conoscere immediatamente ciò che il sito offre. In un contesto, quale quello di Internet caratterizzato dalla velocità della comunicazione, un servizio di questo tipo, rende GMD competitivo. Il servizio di ricerca offre due cataloghi alfabetici per autore distinti sulla base del soggetto: musica strumentale, musica vocale. Per ogni compositore è fornito il recapito dell'editor, responsabile delle modifiche effettuate sulla partitura, e dell'autore stesso nel caso di contemporanei. La pagina html è ricca di metatag; particolarmente consistenti i marcatori <description> e <keywords>.

(data ultima visita: 31 agosto 2001)>

<http://www.klassikdatenbank.de>

Sito tedesco di recente creazione, aprile 2001, di facile consultazione grazie alla traduzione in inglese e alla chiara organizzazione delle pagine, è ricco di materiale in edizione originale. Le indicazioni necessarie al recupero dell'informazione sono date subito nella home page, nella doppia forma di link alla directory delle composizioni e degli autori, e di accesso alle partiture scaricate più di recente o più frequentemente. La nota informativa sul formato dei documenti e sul metodo utilizzato per il recupero e la loro trasmissione, è posta immediatamente in testa alla home page. Anche il gestore di questo sito dichiara di utilizzare vecchie edizioni delle quali è stata fatta una copia attraverso lo scanner o trascrivendo la partitura con l'ausilio di software che ne consentono la codifica alfanumerica. La pagina relativa alle questioni di copyright, però, non è ancora disponibile. Punto di forza del sito è il servizio di ricerca. Partendo dal link <Work directory> si presenta un'unica maschera che consente sia la ricerca semplice che quella avanzata, mettendo a disposizione specifici campi. Allo stesso tempo attraverso il campo "only available" è possibile conoscere tutti i documenti disponibili, presentati in ordine alfabetico per autore, completi di numero d'opera, qualità dell'edizione, formato. Mentre gli altri siti offrivano un servizio di ricerca dell'informazione le cui modalità ricalcavano quelle di un catalogo alfabetico cartaceo (una volta individuato il compositore era necessario visionare ad una ad una tutte le composizioni presenti per trovare quella desiderata), Das Klassik-Archive offre un servizio paragonabile a quello di un OPAC, non certo per quella forma on-line condivisa con i cataloghi delle pagine web sino ad ora analizzate, ma per la moltiplicazione degli accessi offerti. Non solo è possibile cercare per titolo, ma anche per forma, o individuare senza errore una composizione digitandone il numero d'opera nell'apposito campo. Interessante è la possibilità di porre dei filtri al risultato della ricerca. Una seconda maschera consente infatti di stabilire se la risposta debba riportare: anno di composizione, tipo di formato, mp3, pdf., ps. o midi (per ora sono disponibili solo i due formati centrali),qualità, grandezza del file, sia in termini di byte sia in termini di numero di pagine del documento su supporto cartaceo, numero di scarichi effettuati sino a quel momento. Tutto ciò testimonia la volontà di fare dell'utente il vero soggetto del sito. Tutti i servizi offerti sono pensati per soddisfare ogni richiesta dell'utente, a qualsiasi livello. Sempre nella <Work directory>, la ricerca può essere effettuata cliccando direttamente sui compositori elencati di seguito alla maschera di ricerca. Gli autori vengono presentati in ordine alfabetico in due elenchi distinti sulla base della presenza o meno sul sito del rispettivo catalogo. Solo per Bach, Beethoven, Brahms, Chopin e Mozart è dispoinibile l'elenco di tutte le composizioni con specificazione di quali sono presenti in Das Klassik; per tutti gli altri compositori, è semplicemente indicato il numero di brani disponibili. Il termine "available" non deve essere interpretato come sinonimo di presenza diretta sul sito. Infatti Das Klassik-Archive appoggiandosi ad un motore di ricerca esterno, permette di raggiungere altri siti contenenti quei documenti elencati, ma non ancora presenti, sulle sue pagine web. Alcune partiture sono prese da altri siti, dei quali si ritrova la URL in testa alla partitura stessa. La sezione <Sources> elenca i siti consociati. La pagina html risulta particolarmente ricca. Vengono utilizzati metatag appropriati che consentono di ridurre il "rumore" che normalmente si crea nella risposta, quando si utilizzano i motori di ricerca. Oltre a <title>, <author>, <copyright>, particolarmente utile al fine del recupero del sito, è la presenza di <keywords>, cioè di parole chiave caratterizzanti il contenuto del sito, quali: classical music, free, pdf. · Dal punto di vista grafico, vi è coerenza cromatica: sono state scelte diverse sfumature di uno stesso colore, il giallo, utilizzate però più con un fine estetico che per un fine pratico. Il colore non contribuisce a sottolineare i links utili al recupero dell'informazione, che invece devono essere individuati dall'utente scorrendo il testo con il mouse. La consultazione del sito, è comunque piacevole e agevole anche grazie all'assenza di banner pubblicitari.

(data ultima visita: 10 agosto 2001)

<http://www.music-scores.com>

Sito web semplice, offre partiture per diversi strumenti. Sebbene sia abbastanza fornito, non tutti i documenti sono offerti in edizione originale; si trovano molte trascrizioni e arrangiamenti. Music scores risulta immediatamente friendly, per la ricchezza cromatica, per la quantità di traduzioni in altre lingue, per la chiara organizzazione della home page, in cui gli argomenti trattati sono contrassegnati dal logo del sito, risultando in questo modo immediatamente visibili all'utente. Il servizio di traduzione, però, è quanto mai scadente, almeno per la lingua italiana e per quella francese. Ogni parola viene semplicemente traslitterata, perdendo di significato all'interno della frase. Fastidiosa è la presenza di banner pubblicitari e java script. Attraverso la nota informativa sul sito, in cui troviamo le indicazioni di responsabilità intellettuale con relativi recapiti, veniamo a sapere che si tratta di uno dei siti di più datata creazione, 1999, anche se l'aggiornamento risale a pochi mesi addietro, aprile 2001. Nessuna indicazione sulle fonti utilizzate, se non la generica presentazione del soggetto del sito e dei formati disponibili:"Music scores provides [·] the opportunity to download free classical music in a modern technological setting.[·] Files of their favorite composers or compositions are already available". Quindi nessuna giustificazione per quelle indicazione di copyright, poste su documenti chiaramente di pubblico dominio Il link <Composer index> porta ad una pagina in cui sono presenti ben tre indici alfabetici: per compositore, strumento, stile. Di ogni compositore non viene fornita nessuna indicazione sui dati anagrafici, ma solo l'elenco delle composizioni. Per ogni brano, disponibile in formato pdf, midi, e scorch, viene indicato il tipo di materiale, edizione originale o trascrizione, e la difficoltà. La pagina html presenta i metatag: <title>, <author>, >description>, >keywords>

(data ultima visita: 31 agosto 2001)

<http://www.mutopiaproject.com>

Si tratta di un progetto di distribuzione free di partiture musicali di compositori del passato e contemporanei, per diversi strumenti, e in edizione originale. Si qualifica subito come un progetto ambizioso, di vaste proporzioni, cui aderiscono 2 siti, uno americano l'atro australiano: <http://www.ibiblio.org/mutopia> e <http://www.mutopia.planetmirror.com> Dal punto di vista grafico colpisce subito la presenza di un logo, e di uno sfondo che rende immediatamente intuibile il soggetto del sito. La home page risulta ricca di informazioni, esposte con grande chiarezza, nonostante non vi sia un servizio di traduzione. Articolata in due campi offre una maschera per la ricerca semplice o avanzata attraverso un motore interno, e tre indici alfabetici: per autore, strumento, genere. La modalità di ricerca avanzata consente di specificare: strumento musicale, epoca storica in cui è vissuto il compositore o a cui appartiene il documento cercato, o, se già si conosce il catalogo, di controllare le nuove accessioni. E' interessante notare come molti brani siano contraddistinti un "ID number", composto dalla data e da un numero progressivo, una sorta di numero d'ingresso, o di simbolo di collocazione. Comunque, un numero identificativo che consente il recupero di quel documento, e di quello solo Il menu di sinistra è costituito da una serie di links a: un help chiaro, una sezione con informazioni precise sulle fonti utilizzate e sul modo attraverso il quale l'utente può contribuire ad incrementare il catalogo, ai <Works in progress>, ovvero alla pagina dei progetti avviati, con indicazione del responsabile di ciascuna proposta, e infine ai <Requests>, ossia il catalogo dei desiderata. A ciò segue l'elenco delle nuove accessioni. Per ognuna delle sezioni in cui è articolato il sito, viene indicata la persona responsabile con relativo recapito. Questi elementi testimoniano la trasparenza del sito, che vuole rendere partecipe l'utente del proprio modo di operare. La legalità dei servizi offerti viene affermata nella home page: "Copyright on a musical composition expires 70 years after the composer's death. However, music publishers can have copyright for a fresh limited term on any new original typeset editions of the score or parts (ie. those that are not merely facsimiles of older editions) e ribadita con forza nella specifica sezione informativa, che si presenta come una sezione FAQ. Attraverso una serie di risposte a domande prestabilite, l'utente viene informato sul concetto di copyright quale sistema legale che protegge l'espressione delle idee, incoraggiandone allo stesso tempo la circolazione e sui modi e tempi di questa protezione legale. Viene esposto il concetto di urtext, inteso come testo critico ricostruito tramite la comparazione e l'interpretazione di diverse fonti allo scopo di poter fornire una versione quanto più fedele possibile all'originale[9] Quanto ai documenti, presenti il catalogo per compositore è il più fornito. Una volta individuato l'artista si apre un elenco alfabetico di tutte le opere presenti, per ognuna delle quali viene realizzata una tabella con: titolo, nome dell'autore della musica, completo di data di nascita e di morte, numero di catalogo, autore della poesia, organico, data di composizione, epoca storica , edizione utilizzata , sua posizione nei confronti dei diritti di sfruttamento economico (è di pubblico dominio oppure no), recapito del responsabile della trasmissione on line del documento, formato. Il materiale musicale è disponibile come file Poscript (.ps), PDF (.pdf), entrambi con la possibilità di essere stampati in A4 o in formato più grande, LY (.ly) per riformattare il documento, cioè per trascriverlo utilizzando una codifica alfanumerica, e MIDI (.mid) per sapere "come suona" la composizione scelta. L'offerta di tanti formati costituisce un punto di forza del sito. Più che in altri casi siamo di fronte ad una risorsa veramente multimediale, perch* propone un uso integrato di media diversi: il documento può essere consultato, scaricato, stampato, ascoltato, contemporaneamente, o in momenti diversi. Il sito non è però molto fornito, forse perch* di recente creazione, anche se non c'è modo di verificare questa ipotesi: nessuna data di creazione, o di aggiornamento. La sezione delle ultime accessioni riporta documenti aggiunti nell'anno in corso, e non sono presenti pagine d'archivio. Il sito non presenta una sezione di accesso diretto ad altre risorse Internet, ma è presente un motore di ricerca esterno che ne consente il recupero. La pagina html è particolarmente povera: unico metatag presente è il <title>

(data ultima visita: 31 agosto 2001)

<http://www.mysheetmusic.com>

Sito abbastanza fornito, soprattutto di musica pianistica, per accedere alla quale è necessaria la registrazione gratuita. Il servizio di ricerca non è molto efficace. Nella home page il sito non offre un elenco alfabetico per autori, ma è necessario digitare il nome dell'autore desiderato nella maschera del motore interno, oppure consultare il menu del materiale più scaricato: soluzione, questa, che non risulta affatto friendly essendo gli spartiti ordinati alfabeticamente per titolo. Anche la consultazione attraverso la directory <Classical>, non consente un particolare raffinamento della modalità di ricerca. Essa si riduce ad un schermata di passaggio che conduce all'elenco alfabetico per titolo della composizione. Comunque è possibile consultare l'elenco alfabetico per autori. Per ogni compositore è riportata una stringatissima biografia talvolta così superficiale, da non riferire neppure le date di nascita e di morte. Sulla musica, oltre alla URL del sito, si trovano indicazioni di copyright. Nella sezione informativa sulle modalità di distribuzione del materiale, si informa che, trattandosi di materiale di pubblico dominio, ciò che è oggetto di copyright è il lavoro intellettuale del revisore o del curatore, che costituisce il valore aggiunto rispetto all'edizione di riferimento. E' presente una sezione per bambini, contente facili partiture. Nella pagina html si notano i metatag: <title> e <description>.

(data ultima visita: 31 agosto 2001)

<http://www.nissimo.com>

Sito web norvegese, si qualifica come friendly, sia per la costruzione grafica della home page, caratterizzata dall'utilizzo di colori pastello e di caratteri rotondeggianti, sia per la chiarezza con cui espone la propria politica di diffusione free di partiture. Nella home page vengono definiti soggetto, tema e servizi offerti dal sito, questi ultimi ben visibili nel menu di sinistra, e quindi immediatamente individuabili da parte dell'utente. La pagina informativa sulle modalità di ricerca e di consultazione dei documenti è facilmente raggiungibile attraverso il link, <How to view/print> e anch'essa molto chiara. Tre sono le modalità di ricerca alle quali si può accedere direttamente dalla home page: o attraverso la maschera del motore interno (grazie al quale è possibile effettuare una ricerca per strumento o titolo o compositore), o attraverso il modulo di ricerca avanzata, o accedendo direttamente al catalogo degli autori attraverso il link del menu. La maschera per la ricerca avanzata permette una ricerca combinata di diversi parametri: strumento, compositore, titolo, movimento e parola chiave, ma non numero d'opera. Le partiture, tutte in edizione originale, sono disponibili nell'unico formato pdf; Nissimo offre il collegamento diretto al sito da cui è possibile scaricare Acrobat Reader, programma che consente la lettura di detti files. Particolarità di queste pagine web è la presenza di una sezione dedicata ai bambini, graficamente caratterizzata da un coniglio che, prendendo il posto del normale puntatore del mouse, accompagna i piccoli utenti nella navigazione. Il coniglio Nissimo compare in tutte le Childrens page anche sotto forma di insegnate/amico, grazie al quale è possibile apprendere il nome delle note, i valori di durata, e tutti gli altri simboli che costituiscono il linguaggio musicale. E' l'unico, tra i siti analizzati, ad includere i bambini tra i destinatari del proprio servizio. Non a caso si tratta di un sito norvegese, a testimonianza di quella particolare l'attenzione alle questioni dell'infanzia che da sempre contraddistingue la politica sociale dei paesi dell'Europa del Nord, all'avanguardia rispetto al resto dell'Europa. Il sito offre una sorta di servizio di chat : nella sezione <Message Board> anche i visitatori occasionali, possono scambiarsi opinioni su questioni musicali. Registrando gratuitamente la propria mail, l'utente viene periodicamente informato dallo staff sulle ultime accessioni. La sezione nascosta <head> della pagina html è quasi interamente occupata da <keywords>, utili per il potenziamento della possibilità che il sito sia individuato dai motori di ricerca.

(data ultima visita: 31 agosto 2001)

<http://www.sheetmusicarchive.net>

Sito web di diffusione free di spartiti di musica classica per pianoforte, in edizione originale, di facile consultazione. Sebbene sia monotematico per la presenza pressoch* esclusiva di musica pianistica, dal confronto con altri siti dedicati a questo strumento, è risultato essere uno dei più ricchi di materiale in edizione originale. E' stata valutata positivamente anche la dichiarazione di disponibilità ad accogliere musica per altri strumenti e/o gruppi strumentali. Una volta individuato il compositore dall'elenco alfabetico ben visibile nella parte centrale della home page, si accede ad un elenco di partiture tra cui scegliere. Non solo nell'elenco della home page, ma neppure nella pagina di ciascun compositore viene riportata la data di nascita e di morte, informazione importante per poter collocare storicamente l'autore così da comprenderne il pensiero compositivo, nonch* per evitare eventuali casi omonimia, etc· Data di nascita e di morte vengono riportate solo all'interno di qualche partitura. Nel momento del download si apre Acrobat Reader che permette di visualizzare il documento selezionato e di stamparlo. Se non si possiede il programma, il sito offre la possibilità di scaricarlo gratuitamente, cliccando direttamente sull'icona in fondo alla home page, o accedendo al sito <http://www.adobe.com> attraverso il link posto nelle pagine introduttive. La nota informativa sui servizi offerti è sufficientemente ampia e molto chiara, nonostante il sito sia interamente in lingua inglese senza un servizio di traduzione. Ad una stringata presentazione del responsabile intellettuale (il cui recapito comunque era stato già indicato nella home page), e ad una generica definizione del soggetto e dello scopo del sito ("to retrieving public domain classical sheet music and putting it online free for public perusal and benefit"), segue l'indicazione delle fonti e del metodo utilizzato: "The editions of music presented in this site were published over 75 years ago, so thier copyright has passed and they are in public domain." Le informazioni date all'utente non sono corrette. Si dichiara di utilizzare edizioni di pubblico dominio, per le quali cioè è trascorso il periodo di protezione legale la cui durata è di 70 anni dalla morte del compositore e non di 75[10]. Con ciò il responsabile del sito intende sottolineare la legalità del proprio operato: la società SMA può copiare i documenti, anche in formati diversi dall'originale, e farli circolare liberamente. "However, please be aware that the computer file reproductions embodied in the Sheet Music Archive are copyright 2000" Anche qui è necessario sottolineare che ripubblicare una musica già edita, non è una forma di nuova pubblicazione: si tratta infatti di un'edizione in fac-simile. Se poi l'opera è di pubblico dominio, resta tale anche se ripubblicata oggi. La tutela che può invocare un editore su un' opera di questo tipo è il valore aggiunto che la sua edizione dovrebbe apportare: ad esempio una nuova prefazione o una revisione del testo principale. Questo è il lavoro che va tutelato. Il gestore del sito, invece, sembra farci intendere di avere potuto porre il proprio marchio sui documenti offerti, solo per il fatto di averli resi disponibili su un supporto diverso dall'originale: elettronico anzich* cartaceo. In realtà è il prodotto intellettuale, e non la manifattura dell'edizione (in questo caso il lavoro di chi ha copiato l'edizione antica con lo scanner, il lavoro di pulitura del file ·) ad essere soggetto a tutela. Si dichiara di utilizzare edizioni quali Breitkopf and HSrtel, e Peters, case editrici note per l'attenzione posta nella realizzazione di "edizioni secondo l'urtext", concetto comunemente fatto coincidere con quello di "edizione critica" (per edizione critica si intende un'edizione che, con lo scopo di ricostruire il testo originario, recensisce tutti i testimoni sottoponendoli a confronto sistematico, è dotata di un apparato che registra le divergenze, e da conto del lavoro svolto[11]). In realtà, dall'analisi dei singoli documenti, risulta il ricorso a molte "edizioni pratiche", (edizioni ricche di indicazioni relative all'esecuzione poste direttamente sulla partitura sino a confondersi con i segni del testo originale, e inconciliabili con la pratica esecutiva dell'epoca), americane o russe, delle quali quasi mai viene riportato il . Non è affatto apprezzabile che vengano cancellati dalla musica edita in rete i dati dell'editore originale in maniera da rendere irriconoscibile l'edizione copiata: così facendo si impedisce all'utente di verificare se quanto afferma il gestore del sito è vero oppure no. Il ricorso ad edizioni non urtext, per le quali, per di più, è impossibile recuperarne i dati editoriali, porta alla diffusione di documenti spesso filologicamente superati, considerazione che può essere determinante nella scelta della risorsa da utilizzare. I documenti sono presentati esclusivamente come files in formato pdf. La possibilità di ascoltare i brani viene offerta come "servizio indiretto". A partire dalla pagina di ciascun compositore, è possibile accedere ad un altro sito interamente dedicato ai files midi: <http://www.classicalarchives.com> Si tratta di un sito ben fatto, ricchissimo di materiale, che non solo fornisce quasi tutta l'opera omnia per ogni compositore, ma ne delinea i tratti biografici, inserendo l'artista nel contesto storico-culturale dell'epoca. Ritengo si tratti di un servizio molto importante per un sito musicale, movendo dalla personale convinzione che fine della musica sia quello di essere eseguita, e quindi, ascoltata. A livello didattico potrebbe essere utile proporre l'ascolto e la successiva analisi della partitura, o anche solo l'ascolto, senza considerare che siti di files midi costituiscono un'ottima risorsa per la discografia della biblioteca e non solo. Una volta scaricato un file midi, possedendo un programma di scrittura musicale, è possibile visualizzare e stampare l'intero documento di cui si è ascoltata l'esecuzione. Di particolare interesse, è la possibilità di intervenire su di esso in vario modo: ridurne la lunghezza, aggiungere strumenti, trasportarlo in altra tonalità: operazioni che i docenti di Educazione Musicale si trovano a dovere fare spesso per adattare una musica alla situazione della classe. Il sito fa un uso corretto delle immagini e delle animazioni (non ci sono suoni di sottofondo), la presenza di banner e/o java script è limitata, e circoscritta in frame privi di testo. Grazie alla scelta di colori contrastanti, ma non troppo accesi, la lettura è scorrevole. All'interno di una chiara organizzazione del testo nelle diverse pagine, le combinazioni di colori utilizzate, mettono in risalto i links, permettendo all'utente di raggiungere subito l'informazione desiderata. Il sito non possiede nessun tipo di motore di ricerca interno, ma offre una lista di links commentati a fonti Internet dello stesso tipo. Le pagina html presenta solo il tag <title>, niente <keyword> , ne tanto meno <description>. L'eseguità di metatag utilizzata potrebbe renderne difficile il recupero attraverso i motori dei ricerca.

(data ultima visita: 11 luglio 2001)

GRIGLIA COMPARATIVA

 


 

Coordinate

 

 

 

 

 

 

 

 

Nome

Classica InRete

GMD Music Archive

Das Klassik-Archiv

Music scorse.com

Mutopia

My sheet Music

Nissimo

The Sheet Music Archive

Data di creazione

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Inclusione in repertori nazionali e/o internazionali

SI (Cilea)

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Contestualizzazione

 

 

 

 

 

 

 

 

Nome completo nella home page

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Nome completo del sito in tutte le pagine

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Link alla home page in tutte le pagine

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Indicazione di responsabilità

 

 

 

 

 

 

 

 

Nome del responsabile del sito

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Link ad una pagine di informazioni sull'autore

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Recapiti elettronici e/o tradizionali

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Data di creazione e/o aggiornamento di ogni pagina

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Informazioni e servizi

 

 

 

 

 

 

 

 

Presentazione

 

 

 

 

 

 

 

 

Soggetto e tema

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Motivazione

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Scopo

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Destinatari

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Traduzioni

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FAQ

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Contenuto

 

 

 

 

 

 

 

 

Metodo e fonti

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Servizi

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SI (diversi formati)

SI (forum)

SI (diversi formati e forum)

SI (diversi formati)

SI (diversi formati)

SI (forum)

SI (diversi formati)

Equilibrio

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Livello

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Accuratezza

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Opinioni

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Grafica

 

 

 

 

 

 

 

 

Logo

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Uso corretto delle immagini e delle animazioni

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Catalogo

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SI (soggetto: musica vocale e strumentale)

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SI (autore, strumento e stile)

SI (autore, strumento e stile)

SI (autore, titolo)

SI (autore)

SI (autore)

Risorse informative esterne

 

 

 

 

 

 

 

 

Link a fonti internet specifiche: motori di ricerca, directories, virtual reference desk

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Link a fonti informative specifiche: siti isituzionali, e-juornals

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Link a fonti informative per lo staff

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Link al contesto territoriale

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Struttura

 

 

 

 

 

 

 

 

Indice gerarchico

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Motore del sito

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Motore in comune

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Motore esterno

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Metadata

 

 

 

 

 

 

 

 

Contatore di accessi

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Metatag

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Copyright

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  no

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BIBLIOGRAFIA

  • Boretti, Elena Valutare Internet. La valutazione di fonti di documentazione web, <http://www.aib.it/aib/contr/boretti1.htm> [2000]
  • Carroll, FrancesLaverne Linee guida per le biblioteche scolastiche,IFLA Section of school libraries. Traduzione italiana a cura dell'AIB, Commissione nazionale Biblioteche scolastiche. Roma, AIB, 1995
  • La critica del testo musicale. Metodi e problemi della filologia musicale, a cura di Maria Caraci Vela. Lucca, Libreria Musicale Italiana, c1995
  • Crocetti, Luigi Bibliothecarius thecnologicus, "Biblioteche Oggi" 16 (1998), 4, p. 6-10
  • Crupi Gianfranco, Parlanti Donatella, Simone Carla Un progetto di catalogazione delle risorse elettroniche: Easycat, <http://burioni.it/forum/crupi-er.htm> [1999]
  • Franzoso, Sara I siti web delle biblioteche venete. Analisi, censimento e valutazione, <franz/franz1-0.htm>[2001]
  • Grifoni, Giovanna Come orientarsi tra i motori di ricerca. Una panoramica sugli strumenti di recupero delle informazioni in Internet, <grif-mot.htm> [1997]
  • Gnoli, Claudio Cercare informazioni in Internet strumenti e strategie <gnoli-mot.htm> [2000]
  • Hall, Noelene Teachers, information and school library, Paris, UNESCO, 1986
  • Lunati, Gabriele Strumenti per la ricerca ed il recupero dell'informazione su Internet, <motori/motori.htm> [1996]
  • Ridi, Riccardo Censimento dei siti web delle biblioteche lombarde, in Multimedialità nelle biblioteche lombarde, a cura di Valeria Fioroni, Claudio Gamba, Maria Laura Trapletti, Riccardo Vaccaro, presentazione di Ornella Foglieni, Milano, Regione Lombardia, 1999
  • Ridi, Riccardo Strumenti e strategie per la ricerca di informazioni www, <ridi-mot.htm> [2001]
  • Santoro, Michele, Accesso mediato. Come cambia la professione nell'era digitale,<santoro-prof.htm>[1999]
  • Solimine, Giovanni Le raccolte delle biblioteche, Milano, Bibliografica, 1999


NOTE

[1] N. Hall, Teachers, information and school library, Paris, UNESCO, 1986
[2] F. Carroll, Linee guida per le biblioteche scolastiche, IFLA Section of school libraries. Traduzione italiana a cura dell'AIB, Commissione nazionale Biblioteche scolastiche. Roma, AIB, 1995
[3] Opinione esposta da L. Crocetti, Bibliothecarius techologicus, in "Biblioteche Oggi", 16 (1998), 4, p. 6-10
[4] E. Boretti, Valutare Internet. La valutazione di fonti di documentazione web ,<http://www.aib.it./aib/contr/boretti1htm>
[5] R. Ridi, Censimento dei siti web delle biblioteche lombarde ,in Multimedialità nelle biblioteche lombarde, a cura di Valeria Fioroni, Claudio Gamba, Maria Laura Trapletti · [et al.], Milano, Regione Lombardia, 1999, p. 19-63
[6] Carroll, F. L. op. cit, p. 7-8. Manifesto Unesco, Paris, 1999, traduzione italiana a cura di Daniela Dutto, in Formazione del bibliotecario scolastico. Corso a distanza, Padova, CLEPU, 2001, p.150-152. CM 228/99 Premessa. CM 229/00 Reti di scuole
[7] Metitieri, F., Ridi, R. Ricerche bibliografiche in Internet, Milano, Apogeo, 1998. Segue una sintesi dei concetti di biblioteca elettronica, biblioteca di rete, biblioteca multimediale e biblioteca della realtà virtuale esposti nel testo. Una biblioteca elettronica è una biblioteca accessibile anche da utenti remoti, che possono consultarne il catalogo, e/o accedere ad altri servizi, senza recarvisi materialmente. La biblioteca va oltre la fisicità delle proprie mura. Cadono alcune barriere spazio-temporali: all'utente viene garantito l'accesso all'informazione, anche negli orari in cui la biblioteca è materialmente chiusa. Se la biblioteca interagisce con altre e/o se le informazioni che la riguardano sono accessibili congiuntamente a quelle di altre biblioteche, siamo in una dimensione di biblioteca di rete. La biblioteca multimediale, invece, si qualifica per il fatto che gli oggetti fisici che possiede sono documenti di varia natura, analogici e digitali, relativi non solo alla comunicazione scritta, ma anche a quella visiva e sonora. Ciò che la distingue, quindi, è il carattere dei documenti posseduti. Infine la biblioteca della realtà virtuale,ancora futuribile, sarà quella in cui grazie alle attrezzature proprie della realtà virtuale (caschi, guanti, tute) l'utente potrà muoversi tra simulazioni tridimensionali gli scaffali e dei documenti, e chissà, forse anche dei bibliotecari. Una biblioteca che non esiste fisicamente, se non in termini di byte.
[8] Si ricorda che questo lavoro non ha preso in considerazione quei siti che offrono servizi a pagamento
[9] Per una critica al concetto di urtext si rimanda alla nota 11
[10] Il diritto internazionale - europeo e americano - ha uniformato di recente la durata della protezione di un'opera, passando da 50 anni a 70. La legge italiana sul diritto d'autore è la n. 633/1941, modificata più volte: l'ultima modifica è la 248/2000.L'assunto sulla durata della protezione si trova all'articolo 25 della L. 633/41 Per l'esattezza: gli anni si cominciano a contare dal 1 gennaio successivo alla data del decesso (art. 32-6ter L. 633/41)
[11]La critica del testo musicale. Metodi e problemi della filologia musicale, a cura di Maria Caraci Vela. Lucca: Libreria Musicale Italiana, c1995. In particolare: Maria Caraci Vela Introduzione p.3-35, e Georg Feder, Hubert Unverricht Urtext ed edizioni urtext,p. 74-96.Entrambi i contributi sottolineano la difficoltà di realizzare un'edizione seguendo il vero concetto di urtext: edizione diplomatica del testimone originario, o di un testimone autorizzato, che sia preferibilmente corredato da indicazioni utili per la prassi. Spesso le edizioni urtext finiscono per risolversi in tentativi incompleti di edizioni critiche, comportando la necessità di confronti con altri testimoni per sanare le lezioni problematiche L'edizione secondo l'urtex si colloca a metà strada tra l'edizione diplomatica e l'edizione critica in senso ampio

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