ESB Forum
ISSN: 2283-303X |
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Iuris antiquaContributo sul tema "L'innovazione tecnologica ed organizzativa per i servizi di biblioteca",
presentato in occasione del convegno internazionale di studi "Strumenti e
strategie per la costruzione della biblioteca ibrida" (Firenze, 14 febbraio 2001).
di Sonia Cavirani (in linea da febbraio 2001) AbstractIl progetto "Iuris Antiqua" nasce nell’ambito di un più ampio piano di valorizzazione di risorse giovanili finanziato dalla Regione Marche e dalla Comunità Europea per le zone colpite dal terremoto del 1997. Ha per obiettivo primario la catalogazione informatizzata di un fondo di cinquecentine e seicentine d’argomento giuridico presente presso la Biblioteca Giuridica dell’Università di Camerino, primo elemento di un processo che prevede le seguenti fasi:
Opere scelte: 1300 Costi: L. 10.000.000 di retribuzione per i giovani del progetto (a carico della regione Marche su finanziamento CE) Finanziamento per la struttura: L. 10.000.000
Iuris antiquaIl progetto "Iuris antiqua" ha avuto la sua genesi durante il 1999 in una iniziativa riservata ad Enti pubblici, che prevedeva l’elaborazione di progetti finanziati dalla Regione Marche e dalla Comunità Europea, finalizzati alla valorizzazione di risorse giovanili nel contesto geografico dei comuni colpiti dal terremoto del 1997. Il progetto generale presentato dall’Università di Camerino prevedeva una serie di interventi legati allo sviluppo di risorse turistico-culturali; nel particolare si pensò ad una sezione dedicata allo studio di un pregevole fondo di opere giuridiche del ‘500 e del ‘600 di proprietà della Biblioteca Giuridica Centrale, che facevano da corollario ad una più vasta collezione presente nella locale e contigua Biblioteca Valentiniana, istituzione antica e di grande prestigio nella geografia bibliotecaria marchigiana. L’idea partiva da lontano, poiché da vario tempo si desiderava ricostruire un itinerario storico-iconografico dei giuristi che avevano operato durante gli ultimi secoli nel contesto locale. L’approvazione del progetto nelle sue linee generali con relativo finanziamento e adeguato pacchetto di ore dedicate alla didattica per i giovani ammessi, permetteva di mettere a punto gli elementi caratterizzanti. Premesso che l’obiettivo più facilmente raggiungibile sembrava essere la catalogazione informatizzata del fondo, di cui esisteva solo un catalogo cartaceo, si individuavano le fasi successive da seguire nel processo di lavorazione: 1) sondaggio del materiale per prendere conoscenza della quantità dei dati, 2) selezione delle edizioni più pregevoli per un successivo uso più elaborato, 3) studio dei frontespizi e delle marche tipografiche mediante la comparazione con altro materiale e la consultazione di repertori specializzati o siti Internet dedicati al libro antico, 4) digitalizzazione dei dati e descrizione catalografica nel data base della Biblioteca, 5) scannerizzazione dei frontespizi anche con uso di fotocamera digitale, 6) studio e creazione di pagina web nel sito della Biblioteca, 7) studio e impostazione di una Galleria virtuale dei giuristi locali, 8) produzione di cdrom da utilizzare nel contesto comunicativo e pubblicitario delle attività di orientamento dell’Università di Camerino, 9) organizzazione di mostra tematica in collaborazione con la Biblioteca Valentiniana.Il progetto coinvolge in questo momento, a 5 mesi dall’inizio, 3 bibliotecari di area giuridica, 1 informatico, 4 giovani aventi come requisito di base laurea in lettere classiche ed interesse alla ricerca storica; nel suo sviluppo ha creato una prevista dinamica innovativa nell’ambito della sezione della Biblioteca dedicata alle procedure di catalogazione, dove il gruppo di lavoro dei bibliotecari costituitosi come tale, e quindi con una organizzazione non gerarchica, ha individuato le fasi fondamentali: 1) necessità per i Bibliotecari di frequentare un apposito corso di catalogazione del libro antico per approfondire le tematiche ad esso legate poiché decisamente più complesse, 2) tempi e tecniche di trasmissione delle conoscenze necessarie ai giovani coinvolti nel progetto con organizzazione della didattica, 3) verifica e controllo continui dei risultati, 4) indirizzo delle ricerche bibliografiche finalizzate al recupero delle notizie storiche da legare alle descrizioni bibliografiche, 5) apprendimento delle tecniche utili per una ottimizzazione dei risultati mediante confronto con l’informatico coinvolto nel progetto come consulente. In definitiva si sono individuati due obiettivi principali da raggiungere: 1) la valorizzazione di un fondo poco conosciuto e poco utilizzato mediante la catalogazione retrospettiva sia per un miglior uso bibliografico nell’opac che per una successiva buona visibilità iconografica sul web, 2) l’integrazione di risorse esterne, da formare e da preparare per una futura professione legata ai mestieri del libro, e risorse interne, che hanno dovuto imparare ad elaborare un progetto, verificando obiettivi, monitorando risultati, ridefinendo i ruoli all’interno del gruppo, accettando i meccanismi del lavorare insieme per un risultato globale. La 2° fase del progetto, dedicata alla parte più propriamente espositiva (Galleria virtuale, produzione di cdrom, organizzazione di mostra), richiede ulteriori puntualizzazioni del lavoro di gruppo e massima flessibilità delle competenze, imponendo apprendimento di altre tecniche e disponibilità a mettersi in gioco in un contesto di pubbliche relazioni; ciò allo scopo di ottenere alla fine del progetto un prodotto di qualità e nel contempo la ridefinizione del ruolo storicamente cristallizzato di coloro che in biblioteca si occupano di catalogazione. Il progetto è iniziato nel giugno del 2000 e finirà nel maggio del 2001; sono previste 2000 ore complessive di lavoro di cui 130 messe a disposizione dai bibliotecari interni alla Biblioteca Giuridica centrale. Il costo totale, completamente a carico della regione Marche, ammonta a L. 20.000.000, di cui L.10.000.000 destinati alla retribuzione dei giovani coinvolti nel progetto e L.10.000.000 da utilizzarsi nell’ambito della struttura per materiale bibliografico e di consumo. I costi relativi all’aggiornamento dei bibliotecari ed al monte ore dedicato a didattica e formazione sono stati assorbiti nell'abito del bilancio della Biblioteca perché considerati congruenti con l’obiettivo dell’iniziativa. |
| © ESB Forum | a cura di Riccardo Ridi | |