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ISSN: 2283-303X

Téssere una ragnatela per specialisti, ovvero come gestire l’informazione biomedica con il web: un’esperienza

Contributo sul tema "L'innovazione tecnologica ed organizzativa per i servizi di biblioteca", presentato in occasione del convegno internazionale di studi "Strumenti e strategie per la costruzione della biblioteca ibrida" (Firenze, 14 febbraio 2001).
 


di Cristina Casilli, Donatella Ugolini (in linea da febbraio 2001)
Pubblicato anche a stampa in "L'innovazione tecnologica ed organizzativa per i servizi di biblioteca", Genova, Burioni, 2001, p.27-32.

Abstract

Il lavoro intende descrivere un progetto, in corso di realizzazione a Genova presso il Centro Documentazione dell’IST - Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro e del Dipartimento di Oncologia, Biologia e Genetica dell’Università, improntato a una nuova figura di documentalista, elaboratore dell’informazione e produttore di nuovi contenuti.

Il progetto, sviluppato in varie sezioni, si avvale di due supporti tecnologici, un sito Web su rete Intranet e una Banca Dati gestita da un software di Information Retrieval, realizzati e amministrati dal personale stesso del Centro.

Gli obiettivi principali del progetto sono: la diffusione delle informazioni sulle caratteristiche e sui servizi "tradizionali" offerti dal Centro; la costruzione di una Guida all’Informazione Biomedico-Oncologica, rappresentata da una selezione attenta di risorse informative in campo biomedico e in particolare oncologico, divise per argomento specifico e per tipologia di risorsa, atta ad anticipare i bisogni informativi dell’utente; la strutturazione di una sezione Produttività Scientifica che, oltre a fornire informazioni generali (connessione ai siti di distribuzione online dei più importanti indici di riviste mondiali, Index Medicus, SCI, …), presenta l’elenco di un triennio di pubblicazioni del personale dell’Ente tratto da una complessa Banca Dati di cui si avvale l’Ente per rispondere alle richieste ministeriali sulla propria produttività scientifica, e quindi ottenere finanziamenti, e per elaborare valutazioni sui prodotti della ricerca scientifica.

In questo modo due strumenti tecnologici riconvertono le professionalità documentalistiche che ne hanno curato la realizzazione, facendone da una parte mediatori attivi fra le informazioni disponibili e le realtà lavorative in cui operano i propri utenti e dall’altra utili collaboratori ai processi decisionali della Dirigenza.


Introduzione

L’avvento delle TIC, Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, produce nuove opportunità per lo sviluppo sociale, culturale ed economico della società moderna e, in prima istanza, impone un cambio radicale dei profili professionali più strettamente connessi con il trattamento e la distribuzione dell’informazione stessa, in particolare, quindi, del documentalista.

Da quando, infatti, le nuove tecnologie mettono l’utente in grado di provvedere in proprio al soddisfacimento dei bisogni informativi, il documentalista ha dovuto riconvertirsi da mediatore fra l’informazione e l’utenza a elaboratore dell’informazione e produttore di nuovi contenuti.

Il Centro Documentazione dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro e del Dipartimento di Oncologia, Biologia e Genetica dell’Università ha in corso un progetto improntato a questa nuova figura di "operatore della conoscenza".

Materiali e metodi

Il progetto, sviluppato in varie sezioni, si avvale di due supporti tecnologici, un sito Web e una Banca Dati, realizzati e gestiti dal personale stesso del Centro.

Il sito Web, consultabile in rete Intranet è stato installato su Server NT (con il servizio Internet Information Server attivo) e le pagine sono state costruite con il programma Front Page. Messo in linea il 5 ottobre scorso, ha richiesto circa due mesi di lavoro di tre unità del Centro, ciascuna con competenze specifiche riguardo alla selezione ed elaborazione testuale dei contenuti, alla costruzione delle pagine, alla stesura delle procedure di gestione.

La Banca Dati è costruita e gestita con un software di Information Retrieval, TEXTO della ditta Chemdata, un sistema interattivo che permette di modificare in ogni momento contenuti e struttura dei file, di ottenere stampe e visualizzazioni in molteplici e sofisticati formati e grazie ad una struttura per campi, di effettuare ricerche complesse, creare indici e ordinamenti. È uno strumento di lavoro che il Centro utilizza fin dai primi anni ’80 per archiviare i dati bibliografici relativi alle pubblicazioni del personale ed è un mezzo in continua evoluzione allo scopo di adattarlo al mutare delle esigenze. La necessità di maggiore completezza di informazione imposta delle richieste più specifiche dell’Ente e del Ministero della Sanità in rapporto alla valutazione della produttività scientifica, ne ha recentemente imposto la totale revisione.

Il progetto

L’idea di costruzione del sito è nata da una duplice esigenza: accentrare e rendere disponibili al maggior numero possibile di colleghi tutte le informazioni sulle attività e sui servizi svolti, strutturate nel corso degli anni in varie brochure, opuscoli e manifestini, screen show; avvicinare il Centro alla realtà lavorativa in cui si trova ad operare, da una parte offrendo un supporto alla ricerca scientifica, sia clinica che sperimentale, dall’altra collaborando con l’Ente per quantificarla e qualificarne i prodotti.

Queste tre tematiche sono presenti già nella Home Page.

La prima è sviluppata nel frame, dove, accanto alle informazioni consuete (obiettivi, orari di apertura e indirizzo, nominativi e pubblicazioni delle unità in organico), vengono presentate e quindi descritte estesamente le attività ed i servizi del Centro Documentazione (Ricerche documentarie, Aggiornamenti periodici, Valutazioni produttività, Formazione, Progetti e Prodotti).

La seconda finalità è assolta dalla sezione Guida all’Informazione Biomedico-Oncologica, che contiene una selezione attenta di risorse informative in campo biomedico e in particolare oncologico, divise per argomento specifico (Farmacologia, Medicina, Oncologia, Bioetica, Tossicologia, ecc.) e per tipologia di risorsa (banche dati, protocolli clinici, …).

In particolare vengono presentate nell’elenco, sia risorse ad accesso gratuito, alle quali viene dato il link, sia risorse accessibili a pagamento delle quali si fornisce una breve spiegazione dei contenuti con l’invito a rivolgersi al Centro che offre l’intermediazione per l’effettuazione di ricerche bibliografiche o aggiornamenti periodici su tali fonti.

Costruire un bookmark di siti accreditati per i medici e i ricercatori dell’Ente, monitorato periodicamente ed eventualmente integrato con nuove risorse ritenute importanti è per gli operatori-documentalisti del Centro una sfida tesa non solo a facilitare l’impegno di aggiornamento costante che, necessario in tutte le professioni, diventa assolutamente indispensabile in campo medico, considerata l’evoluzione incessante della ricerca e la produzione smisurata di documentazione in materia, ma anche ad anticipare i bisogni informativi dell’utenza specialistica.

L’intento è stato quello di evitare di disperdere la ricerca dell’utente nel labirinto di un lungo elenco di link accomunati solo dalla tematica generica della bio-medicina e comprendere invece in uno strumento non troppo complesso, e quindi di facile consultazione, indirizzi di siti tematicamente molto mirati e prodotti da enti di fama e competenza riconosciuta; un elenco che non vuole, né potrebbe, essere esaustivo della materia, ma centrare le risorse informative fondamentali nelle varie forme offerte da Internet (sistemi integrati, linee guida, dizionari, riviste, ...).

La terza sezione del web sviluppa un tema di grande attualità ossia la valutazione dell’attività di ricerca mediante l’uso di indicatori bibliometrici per misurare la Produttività Scientifica. In particolare la sezione offre alcuni Strumenti per la valutazione, fornendo l’accesso diretto ai siti di distribuzione online dei più importanti indici di riviste mondiali (Index Medicus e Science Citation Index) e permettendo la consultazione degli elenchi alfabetici e per categoria dell’Impact Factor, nell’ultima edizione disponibile. Presenta inoltre le pubblicazioni del personale dell’Ente e degli ultimi tre anni, tratte dalla Banca dati di cui si è detto e aggiornate trimestralmente; le singole referenze bibliografiche riportano, oltre ai dati consueti, anche il relativo valore di I.F.

I lavori sono presentati in ordine alfabetico secondo il nome del primo autore, ma data la versatilità del software che gestisce la banca dati che alimenta il web, è possibile per gli operatori del Centro fornire su richiesta liste di pubblicazioni in innumerevoli altri formati ad es. per autore, servizio, anno di pubblicazione, rivista, aree di ricerca, etc. Di tale versatilità e completezza si avvale la Dirigenza dell’Ente per rispondere alle richieste ministeriali sulla propria produttività scientifica nell’ambito dell’assegnazione dei finanziamenti e per elaborare valutazioni sui prodotti della ricerca scientifica e sulla produttività di singoli gruppi.

Quest’ultima sezione del web assolve quindi ad un altro dei compiti emergenti del documentalista, quale "possessore" ed esperto di mezzi tecnologici (banche dati, strumenti di tecnologia informatica e telematica): quello di collaboratore di Istituzioni, commissioni di concorso, comitati per l’attribuzione di risorse alla ricerca e ai singoli ricercatori.

Conclusione

Abbiamo voluto descrivere alcune delle funzioni che riteniamo qualificanti per un Centro Documentazione e che creano valore aggiunto ai servizi offerti.

Il progetto si inserisce all’interno di un modello organizzativo integrato più ampio, illustrato in dettaglio nello schema che ne descrive contenuti e relazioni.

Il progetto fa parte di una strategia di valorizzazione dell’attività del Centro che da una parte incrementa la produttività dell’Ente valutando, sintetizzando ed integrando fonti per l’uso ottimale dalle risorse da parte dell’utente e collaborando con esso all’analisi della ricerca (meta-analisi) e dall’altra fornisce informazioni e competenze a beneficio del processo decisionale.


Figura 1

| © ESB Forum | a cura di Riccardo Ridi |