ESB Forum
ISSN: 2283-303X |
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Un ricordo di Francescoin Bibliografie, biblioteche e gestione dell'informazione: un omaggio a Francesco Dell'Orsodi Paola Capitani (in linea da: 18 gennaio 2017) Erano i primi anni ottanta e alla Biblioteca Pedagogica di Firenze stavamo iniziando ad automatizzare archivi e cataloghi. Usavamo allora il programma di ricerca STAIRS della IBM e vengo quindi indirizzata a tale Francesco Dell'Orso, della Biblioteca Universitaria di Perugia, esperto del programma e delle procedure. Presentato con tale enfasi, immagino di trovarmi di fronte a un signore maturo che ormai ha una vasta esperienza del software di ricerca sul quale mi volevo documentare: verso di lui mi avevano addirittura indirizzato non solo gli informatici IBM ma anche i bibliotecari di Lovanio, dove Francesco aveva effettuato uno stage per conoscere meglio il prodotto. Quale la mia meraviglia nel trovarmi a Perugia di fronte ad un giovane e sorridente esperto che comunicava conoscenza e empatia, complicità e entusiasmo. Fin dall'inizio della nostra frequentazione, ricca di spunti sui criteri di automazione, i suggerimenti pratici e le ironiche battute, ci siamo cimentati nella traduzione della norma ISO sui thesauri, che era ancora sconosciuta ai più. Dopo un lavoro di cesello e di rifinitura, durato vari mesi e supportato dalla pignola e puntuta competenza di Francesco, abbiamo portato a termine la traduzione italiana dei maggiori strumenti di riferimento della normativa di settore. Sono seguite collaborazioni in corsi di formazione per bibliotecari a Firenze e Perugia, a Milano e Roma, sempre condite con ironia e satira, ma anche competenza e precisione. Un uomo colto e complesso, attento e silenzioso, educato e rispettoso, che seriamente ironizzava con battute irriverenti e argute, sia sui temi oggetto di ricerca che su eventi e episodi, metodi e tecniche. Ma i ricordi a me più cari sono quelli di Francesco, amico e complice di simpatici colloqui, specialmente quando l'ho invitato a pranzo a Firenze e incautamente gli ho preparato un menu tutto a base di formaggi, che lui non mangiava.... e garbatamente me l'ha fatto notare. O quando, tanti anni dopo, ci siamo ritrovati improvvisamente a Nizza, entrambi legati a periodi di frequentazione francese dove non mancavano aneddoti e curiosità sulle diverse esperienze franco/italiane. Uno degli ultimi ricordi a Firenze è legato alla sua improvvisata visita in compagnia del cane che avevo ceduto a sua sorella Cristina, con la quale abbiamo condiviso non solo le esperienze canine, ma vari momenti di collaborazione e di lavori sia alla Biblioteca Pedagogica che alla Mediateca Regionale Toscana. Francesco per farmi una sorpresa arriva inatteso in via Tripoli, preceduto dal cane che corre per le scale di quella che era stata la sua casa da cucciolo. Un ricordo privato, dove traspare la nobiltà d'animo di Francesco, capace nella sua parvenza di rigore e di serietà di lasciare emergere i lati più segreti e profondi del suo essere. A seguito di una ricerca da me svolta per un suo lavoro presso gli archivi elettronici della Biblioteca di Documentazione Pedagogica, è arrivato con un meraviglioso mazzo di fiori e alla mia stupita domanda per quale motivo mi portava dei fiori, visto che tale era il mio compito alla Biblioteca e quindi non doveva ringraziarmi, lui gentilmente mi ha detto: "Non è per il cosa ma per il come". Sintetico ed essenziale, sapeva sempre cogliere il nocciolo del problema e chiedeva serietà e intransigenza, puntualità e rigore, ma sempre conditi con ironia e sarcasmo e con un velo di sorridente ammiccamento che traspariva anche nel suo sguardo apparentemente serio e formale. Grazie Francesco per tutto quello che mi hai insegnato, per i momenti allegri e scanzonati, per i lavori seri e impegnati, per avermi indicato varie volte come approcciare al metodo e al criterio. Mi manchi molto, ma il tuo ricordo vivace e sempre presente ti mantiene vivo nella mia memoria e istintivamente non riesco a trattenere un sorriso arguto e complice come a te sempre piaceva.
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| © ESB Forum | a cura di Riccardo Ridi | |