Manuale: questo testo integra il manuale di riferimento, ma non lo rimpiazza e nessuno dei due sono sostituti di istruzione e guida forniti in un corso da un conoscitore di ProCite.
Menu a tendina : cliccandovi sopra srotolano un menu in cui si scelgono altre opzioni; vengono qui indicati fra virgolette doppie " " ad es.: "File";
Opzioni interne ai menu, gerarchicamente subordinate: sono qui introdotte dalla freccia -> dopo il menu a tendina in cui sono incluse, ad es.: "File" -> Close
Comandi: molti comandi si possono effettuare in tre modi:
Lista breve: si intende la maniera in cui si presenta normalmente un database sullo schermo una volta aperto sotto ProCite, possiamo considerarla il catalogo generale quando inquadra tutti i record, sennò sarà un catalogo parziale, di quelli trovati in ricerca, dei doppioni ... a seconda dei casi
Nome dei file: nelle versioni Windows di ProCite i nomi dei file possono non seguire le convenzioni DOS, limitate a 8 + 3 caratteri opzionali per l'estensione, e dunque non possono essere piu’ lunghi. Certe estensioni sono controllate ed automaticamente aggiunte da ProCite:
.PDT per i dati di un database
.PDX per gli indici di un database
.PWF per le workforms (griglie, schede in cui si immettono i dati)
.PJL per le liste di termini e di titoli di riviste
.POS per gli stili
.CFG per i file di configurazione usati nella riformattazione da Biblio-Link II sia in importazione tout court che in ricerca tramite Z39.50
Database: un database ProCite è fatto di 2 soli file, dati e indici: salvare entrambi per effettuare spostamenti e copie. Se manca il file degli indici, comunque ProCite automaticamente propone la funzione di "Tools" –> Rebuild, che funziona come copia del database sotto diverso nome e ne ripristina l'integrità.
Spostarsi: per spostarsi fra le funzioni ci sono i menu e i pannelli sulla barra inferiore (All records = lista, Marked records = record marcati, Search = ricerca, Terms = termini, Groups = gruppi, Duplicates = duplicati), ma piu’ ambiti -finestre- possono venire simultaneamente aperti: ad es. la ricerca e la creazione, correzione, di uno stile o di una maschera; per spostarsi: "Window" e selezionare dal riquadro inferiore della tendina il numero della finestra (purtroppo le finestre non vengono differenziate, ma identificate con il nome del file in oggetto, se questo è identico nei vari contesti l’orientamento sara’ meno immediato).
Comandi Windows: vari comandi sono identici a quelli generalmente impartiti sotto MS-Windows: blocchi
E’ comunque da tenere presente l’opportunità di effettuare la gestione dei file (copia, spostamento, distruzione: fattibili anche come copia, taglia, incolla) all’esterno di ProCite, direttamente da Windows.
Caratteri particolari: o si inseriscono da "Edit" –> Insert symbol (F7 + scelta del font e del subset di alfabeti e opzioni di ordinamento) oppure da tastierino numerico (sulla destra della tastiera) con codice ASCII:
| Alt-124 |
/ Alt-47 |
\ Alt-92 |
~ 126 |
Ç 128 |
ñ 164 |
Ñ 165 |
||||||
a |
â 131 |
 182 |
ä 132 |
Ä 142 |
à 133 |
À 183 |
á 160 |
Á 181 |
å 134 |
Å 143 |
ã 198 |
à 199 |
e |
ê 136 |
Ê 210 |
ë 137 |
Ë 211 |
è 138 |
È 212 |
É 144 |
é 130 |
||||
i |
î 140 |
Î 215 |
ï 139 |
Ï 216 |
ì 141 |
Ì 222 |
í 161 |
Í 214 |
||||
o |
ô 147 |
Ô 226 |
ö 148 |
Ö 153 |
ó 162 |
Ó 224 |
ò 149 |
Ò 227 |
||||
u |
û 150 |
Û 234 |
ù 151 |
Ù 235 |
ú 163 |
Ú 233 |
ü 129 |
Ü 154 |
tasti di cancellazione : Backspace <-- cancella a sinistra del cursore, Canc cancella il carattere sopra il cursore.
E’ appurato che la visualizzazione di certe polizze di caratteri (font), e dunque soprattutto di certe lettere accentate, in ProCite sotto Windows XP non è fedele. L’immissione rimane corretta e deve essere eseguita secondo quanto mostrato sulla tastiera, la stampa l’onorerà. Per la visualizzazione occorre reperire un font che renda ragione di quanto immesso: provare ad es. con MS Sans Serif.