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La ricerca nelle banche dati giuridiche
Note tecniche per l'utilizzazione delle risorse documentarie giuridiche
attraverso strumenti informatici
di Carla Crivello (in linea da gennaio 1998, ultimo aggiornamento giugno 2007)
Tre condizioni/presupposti per la ricerca:
COSA, DOVE, COME cercare
La suddivisione segue un ragionamento di tipo lineare, ma ovviamente
il feed-back è continuo.
1. Cosa cercare
Occorre una discreta conoscenza dell'argomento (costruito attraverso i
tradizionali1
strumenti) che permetta di definire la domanda/l'interrogativo da porre.
La domanda può essere effettuata attraverso vari elementi noti
da inserire nei canali/campi di ricerca
previsti dalla banca dati:
-
Parole testuali/significative/keyword
-
Riferimenti normativi (articoli dei codici, norme varie)
-
Estremi di sentenze di vari gradi
-
Parti in causa
-
Voci, soggetti
-
[altro]
2. Dove cercare
Per le banche dati off line il titolo può essere sufficiente per
la descrizione del contenuto. Per quelle on line la documentazione cartacea
o le informazioni recuperabili in rete possono essere di grande aiuto.
Tre sono le principali direttrici di ricerca:
2.1. Ricerca di dati giurisprudenziali
-
Vari gradi di giudizio (in particolare, per la giurisprudenza di merito
occorre controllare tutte le banche dati off line e on line a disposizione;
per la giurisprudenza amministrativa vedi per es.: Il consiglio
di stato: rassegna... su CD-ROM con aggiornamento on line)
-
Sentenze in massima (per es. nei repertori) o per esteso (per
es.:
Sentenze della Cassazione civile, testo integrale
dell'ed. Giuffrè su CD-ROM oppure in riviste come Il foro italiano).
Gli aggiornamenti relativi alla giurisprudenza della Corte
di Cassazione sono disponibili gratuitamente on line a cura del CED2
2.2. Ricerca di dati dottrinali o bibliografici
E' necessario sapere che esistono:
-
diversi tipi di pubblicazione: monografie, periodici/serial, atti
di congressi/convegni, miscellanee/studi in onore di, letteratura grigia.
Vedi
le
sezioni bibliografiche dei repertori, gli Index, e anche gli OPAC
(Online Public Access Catalog) di biblioteche specializzate
-
scritti in varie lingue (la ricerca nel canale/campo "argomemento/soggetto"
va formulata nella lingua del paese produttore della banca dati o catalogo)
-
e che i dati bibliografici possono essere semplici citazioni, oppure
presentarsi integrati da soggetti, riassunti/abstract o corredati
dal testo per esteso
2.3. Ricerca di dati normativi
Nazionali, regionali, comunitari, dei singoli stati
Si possono recuperare:
-
Indirettamente attraverso i sommari legislativi dei repertori, la giurisprudenza...
-
Direttamente attraverso gli archivi elettronici normativi avendo cura di
controllare che il testo sia vigente (e ufficiale)
Riassumendo fin qui: occorre definire bene la domanda/l'interrogativo
e verificare se esistono banche dati da esplorare per ottenere risultati
(previsti o no).
3. Come cercare
-
In base agli elementi di conoscenza dell'argomento, andiamo a interrogare
le banche dati adeguate. La ricerca avverrà utilizzando singoli
canali o combinazioni di canali e affinando ulteriormente la ricerca
-
Abbiamo in precedenza già accennato ai principali canali di ricerca,
soffermiamoci ora sul canale/campo "ricerca per parole" significative
che sicuramente stimolerà l'arricchimento delle competenze linguistiche
di colei/colui che ricerca
-
Occorre pensare ai possibili sinonimi (es. box, garage,
autorimessa...) e alle espressioni equivalenti (buio, mancanza
di luce), agli equivalenti e affini in senso orizzontale
(pecora, capra) e agli affini in senso verticale (animale,
bovino // genus, species), ai contrari (competenza, incompetenza)
alle
forme, al genere, alle sigle con o senza segni di interpunzione (usl, ussl, unità
sociosanitaria/e, asl)
-
La connessone tra i "dati" inseriti nei canali di ricerca o tra i canali
di ricerca si esprime attraverso gli operatori logici o di adiacenza e
prossimità
-
Per la definizione e l'impiego degli operatori, per gli esempi di troncamento
delle parole e di mascheramento di caratteri variabili, cfr. per es.:
http://library.albany.edu/usered/eltools/eds2.html
Avvertenze per l'uso
-
Non utilizzare nella ricerca per parole significative/keyword/testuali,
accenti e segni diacritici. Evitare articoli, preposizioni semplici
e articolate (possono essere le c. d. stop word). Solo se strettamente
necessario, per non dar luogo a ridondanza nel risultato, utilizzare avverbi
o preposizioni
-
Nella ricerca per riferimento normativo occorre digitare il "codice
del codice". Nei programmi non guidati, controllare l'help/aiuto, domandare
a un esperto o richiedere il manuale
-
Utilizzare solo i comandi del programma (cfr. l'help/aiuto)
-
Sapere non solo dove andare a cercare (per es. la
bibliografia in un determinato repertorio), ma anche come è
trattato il singolo dato bibliografico, per es. se è soggettato,
classificato, se contiene un riassunto/abstract, se vengono estratti i
riferimenti normativi...
-
Il risultato della ricerca di dati bibliografici, giurisprudenziali
e normativi porta come necessario complemento la ricerca dei documenti
per esteso. Volumi monografici, periodici, atti di convegni, studi in onore
di, letteratura grigia... vanno ricercati negli OPAC nazionali e internazionali
o se ne deve verificare la disponibilità in versioni elettroniche
off line e on line
Consigli per l'uso
-
La ricerca di informazioni condotta mediante strumenti informatici, non
solo accelera considerevolmente i tempi di risposta e permette di recuperare
documentazione anche attraverso scarni elementi di conoscenza, ma produce,
o meglio può produrre, informazioni di tipo differente. Per esempio
si può accertare con un discreto tasso di attendibilità il
"vuoto" o il "pieno" di documentazione su un certo argomento, l' "intensità"
o la "tenuità" di normativa su una data materia, e così pure
si può indagare sulle differenze terminologiche ed espressive tra
i vari gradi di giudizio, tra linguaggio normativo e linguaggio giurisprudenziale
-
Un approccio fortemente condizionato dalla struttura dell'opera consultata
tradizionalmente (per es. un repertorio) non può che modellare
le aspettative sui risultati solo in termini quantitativi
NOTA 1:
Enciclopedie
e repertori, Dati normativi,
giurisprudenziali,
dottrinali
Enciclopedie e repertori
Enciclopedia giuridica. Roma, Istituto della Enciclopedia italiana
Il digesto italiano. Enciclopedia metodica e alfabetica di legislazione,
dottrina e giurisprudenza ... , diretta da Luigi Lucchini. Torino, UTET
Novissimo digesto italiano, diretto da Antonio Azara e Ernesto
Eula. Torino, UTET
Enciclopedia giuridica italiana. Esposizione ordinata e completa
dello stato e degli ultimi progressi della scienza, della legislazione
e della giurisprudenza.. Milano, L. Vallardi
Enciclopedia forense, diretta da Gaetano Azzariti, Ernesto Battaglini,
Francesco Santoro-Passarelli. Milano, F. Vallardi
Enciclopedia del diritto. Milano, Giuffrè
Il repertorio del Foro italiano
Il repertorio di giustizia civile
Il repertorio generale della giurisprudenza italiana
Per un tempestivo aggiornamento:
Guida al diritto e la Gazzetta giuridica
Dati normativi
Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana
Gazzetta ufficiale delle Comunità Europee
Bollettini ufficiali delle Regioni
Periodici che riproducono con sistematicità gli atti normativi
pubblicati sulla Gazzetta ufficiale:
La lex
Le leggi
Codici e raccolte di legislazione
Codici e leggi commentati
Le Opere a fogli mobili. In particolare: Le leggi d'Italia nel
testo vigente curato da V. De Martino
Dati giurisprudenziali
Le riviste di giurisprudenza:
Il Foro italiano
Il Massimario del Foro italiano
La Giurisprudenza italiana
Giustizia civile
I Tribunali amministrativi regionali
Cassazione penale
Dati dottrinali
Le riviste e bibliografie di dottrina:
Rivista di diritto civile
Rivista trimestrale di diritto pubblico
Rivista italiana di diritto e procedura penale
Dizionario bibliografico delle riviste giuridiche italiane
NOTA 2:
Alla fine degli anni Sessanta un gruppo di magistrati dell'Ufficio massimario
della Corte di cassazione costruì un thesaurus concettuale ed elaborò
insieme con informatici della Univac un sistema di information retrieval
denominato
Italgiure Find.
Furono anni importanti per la nuova disciplina. Nel 1968 fu pubblicato
Cibernetica,
diritto e società di Vittorio Frosini dalle edizioni Comunità
e nel 1969 comparve nel catalogo Einaudi Giuscibernetica di Mario
G. Losano.
Il Centro elettronico di documentazione (CED) della Corte di cassazione
venne ufficialmente inaugurato nel 1973 con un congresso nazionale. Da
allora in poi i collegamenti con i vari uffici giudiziari aumentarono,
e così pure si ampliò la massa di documentazione normativa,
giurisprudenziale e dottrinale.
L'accesso a questo servizio, utilizzato sino ad allora esclusivamente
dagli operatori del diritto, con il DPR 322 /1981 venne esteso a persone
e enti interessati.
Il DM 393/1998 offre la possibilità di fruire del servizio di informatica
giuridica attraverso i terminali degli uffici giudiziari collegati con
il CED-Cassazione agli esercenti le professioni legali e ad altri professionisti.
E' disponibile già da qualche anno per facilitare la ricerca
nei vari archivi il programma denominato EasyFind, una interfaccia
basata sull'uso di finestre grafiche e di menu attivabili mediante l'utilizzo
di un mouse o della tastiera.
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