ESB Forum
ISSN: 2283-303X |
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Le biblioteche scolastiche venete in rete: collaborazione nel mondo reale e virtualecon censimento e analisi dei siti web e degli opac delle scuole medie superioridi Roberta Bozzao (in linea da maggio 2003) Cap. 4 L'IMPORTANZA DI CREARE E GESTIRE UN BUON SITO WEB"È quasi sempre la progettazione delle singole pagine a ricevere maggiore attenzione. Dopo tutto, con i browser attuali si può vedere solo una pagina alla volta: il sito in quanto tale non è mai rappresentato sullo schermo. Dal punto di vista dell'usabilitè, però, il progetto del sito richiede maggiore impegno e offre migliori opportunità, ed è spesso pi importante del progetto delle singole pagine."
Sicuramente l'avvento di Internet è stato sfruttato anche dalle biblioteche che oggi molto spesso "approfittano" del web per mettersi in "Rete"; si stanno infatti rapidamente moltiplicando le biblioteche che hanno un proprio sito Internet nel quale si possono trovare le pi svariate informazioni, che permettono anche, in alcuni casi, di poter accedere ai servizi della biblioteca anche da casa. Per quanto riguarda la "costruzione" del sito, ritengo che sia opportuno che sia un bibliotecario della biblioteca in questione ad occuparsene, ovviamente anche aiutato da che pu conoscere meglio di lui l'informatica, in quanto sicuramente che lavora in una biblioteca e quindi è a contatto con le strutture stesse della biblioteca, può sicuramente trasporre meglio nel web di chi non è strettamente a contatto con la biblioteca le caratteristiche che più le appartengono. Ovviamente questo non è un compito facile da gestire, dal momento che è facile farsi prendere la mano e sfruttare tutte le possibilità offerte dall'editor usato per costruire il sito dimenticandosi talvolta qual è esattamente lo scopo del sito e pensare solamente al lato estetico di questo senza porsi il problema della sua usabilità.
"un sito web è usabile quando soddisfa i bisogni informativi dell'utente finale che lo sta visitando e interrogando, fornendogli facilità di accesso e di navigabilità e consentendo un adeguato livello di comprensione dei contenuti. Nel caso in cui non sia disponibile tutta l'informazione, un buon sito demanda ad altre fonti informative"[1] Jakob Nielsen, invece, definisce l'usabilità come la misura della qualità dell'esperienza dell'utente in interazione con qualcosa, sia esso un sito web o un applicazione software tradizionale o qualsiasi altro strumento con il quale l'utente può operare. Secondo Nielsen, un prodotto è usabile quando è facile da apprendere, consente una efficienza di utilizzo, è facile da ricordare, permette pochi errori di interazione e di bassa gravità, è piacevole da usare. Secondo la definizione data dalla norma ISO 9241, l'usabilità è il: "grado in cui un prodotto pu essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d'uso." In sintesi, quindi, per essere usabile, un prodotto deve:
Infatti, affinchè un prodotto sia adeguato ai bisogni e alle aspettative degli utenti finali, occorre conoscere bene le caratteristiche degli utenti, le attività che svolgono e il contesto organizzativo e sociale nel quale sono inseriti e operano. Per quanto attiene invece la facilità di comprensione e di utilizzo, allo stato attuale, sono disponibili e consolidati, basati sulle conoscenze degli aspetti cognitivi e comportamentali dell'interazione uomo-computer, che possono agevolare la realizzazione di un prodotto usabile. Tuttavia, questi aspetti non sono sufficienti. Per garantire l'usabilità è di fondamentale importanza confrontarsi costantemente con gli utenti finali, con coloro che saranno direttamente operativi sul prodotto una volta rilasciato, per verificare, valutare e, eventualmente, misurare le scelte di progettazione in termini di reale soddisfacimento dei requisiti utente.[5] Bisogna quindi avere sempre presente quale è la missione della biblioteca, per quale scopo si sta costruendo il sito e cosa gli utenti abituali si aspettano dalla loro biblioteca.[6]
§1. Home page
"La home page è il fiore all'occhiello del sito" L'home page è sicuramente la pagina che funge da vetrina e quindi andrà curata particolarmente, in quanto fungerà da presentazione. Sarà proprio in pagina che bisognerà preoccuparsi di dare una fisionomia definita al sito per far capire chiaramente all'utente dove si trova; l'URL deve essere sempre indicato in calce alla pagina, per poterlo facilmente stampare assieme alla pagina stessa, mentre il tag <title> deve essere molto chiaro perchè, quando l'utente decide di salvare la pagina nei propri bookmarks, il suo contenuto costituisce la stringa di testo che viene visualizzata per identificare la pagina di cui si è salvato l'URL.[7] Secondo Nielsen, le intestazioni dell'URL: "devono cambiare ogni pagina (...) importante usare intestazioni significative, perchè spesso, per riferirsi alla pagina, si usa proprio la sua intestazione (...) le intestazioni devono essere riconoscibili a colpo d'occhio (...); non è necessario che le intestazioni siano frasi grammaticalmente complete; è invece utile che prendano come modello la stringatezza degli slogan pubblicitari".[8] È importante anche che almeno nella home page sia presente la data dell'ultimo aggiornamento, dal momento che può essere considerata la garanzia della qualità dell'informazione, revisionata ed aggiornata continuamente.[9]
§2. Contenuto"In fin dei conti, gli utenti visitano un sito Web per il contenuto. Tutto il resto è scenografia." Il punto di partenza per la costruzione di un sito web è avere ben chiaro lo scopo del sito e avere ben chiaro lo scopo del sito significa avere dei contenuti da inserirvi.[10]
Oltre che per collegare le pagine di un sito tra di loro, i link serviranno anche a rimandare a risorse esterne. In questo senso i link costituiscono la parte pi importante dell'ipertesto poichè permettono ad ogni utente di spostarsi sia all'interno del sito sia all'interno del web a seconda delle proprie esigenze. NIELSEN (2000) afferma che esistono tre forme di link:
Un altro accorgimento nell'utilizzo dei link è quello di evitare di utilizzare colori di visualizzazione differenti da quelli che si possono definire standard dei link a pagine già visitate (rosso o violetto) e dei link a pagine da visitare (azzurro). Inoltre, dal momento che l'ancora del link è sempre sottolineata si consiglia di evitare di usare la sottolineatura al di fuori delle ancore, per non confondere gli utenti che di norma è spinto a passare col mouse a tutte la parole sottolineate che gli interessano. §3. Design""L'unico scopo del design è permettere ai visitatori di arrivare al contenuto. Per avere una buona analogia, pensate di essere un impresario teatrale: quando il pubblico lascia la sala, l'entusiasmo deve essere per l'opera,
non per i costumi."
Per design di un sito si intendono tutte le sue componenti grafiche. "La grafica sulle pagine Web dovrebbe essere ridotta al minimo, a causa degli assurdi tempi di caricamento che impone. Se il suo uso è immotivato deve sparire senza ulteriori. discussioni"[16]Le indicazioni da seguire possono essere così riassunte:
§4. Conclusioni
Un sito non va solo creato, ma anche mantenuto.[19] Le informazioni dovranno essere quindi puntualmente e accuratamente aggiornate per non creare disagi agli utenti; perciò, se sappiamo che non potremo fare questo, è inutile creare un sito in quanto porteremo probabilmente solo disinformazione anzichè informazione agli utenti. "Se si tratta di una biblioteca pubblica, si dovranno allora includere informazioni di interesse generale, adatte ad ogni età e ad ogni tipo di cultura, con un linguaggio semplice. È importante essere il più comprensibili possibile (...) ma di certo il sito di una biblioteca accademica (...) userà abbastanza facilmente termini tecnici, a differenza del sito di una biblioteca pubblica o scolastica. Lo stesso vale per il design, inteso non solo come grafica usata per una più chiara esposizione dei contenuti, ma anche come inclusione di immagini: (...) è più naturale l'inclusione di immagini in un sito destinato ai bambini che in uno per adulti, anche in questo con le dovute eccezioni, perchà le immagini possono comunque rivelarsi utili".[22] "L'accoglienza" del sito dovrà sempre risultare adeguata e quindi non bisognerà mai dare per scontate determinate informazioni [23], si dovrà spiegare chiaramente di che sito si tratta e quindi mettere ben in evidenza il nome della biblioteca. Si dovrà pensare inoltre a quali risorse possano invogliare gli utenti alla visita e stimolarli a ritornare a visitare il sito. Il metodo migliore per capire se il sito risponde alle esigenze dell'utenza per cui è stato costruito è chiederlo all'utenza stessa: potrebbe essere utile per questo dedicare una piccola parte nella quale gli utenti possono dare un loro parere riguardo il sito ed eventuali consigli per migliorarlo.
§5. Siti web e pagine web delle biblioteche scolastiche del VenetoTutto quello che finora si è detto è sicuramente applicabile anche ai siti web e pagine web delle biblioteche scolastiche del Veneto, anche se la situazione è un po' particolare in quanto, come si vedrà in seguito, quasi la totalit delle scuole dedica una pagina o poco pi alla biblioteca. A maggior ragione in questo caso, avendo poco spazio a disposizione, chi si occupa della realizzazione del sito, deve essere in grado di gestire questo spazio nel miglio modo possibile, rendendolo accessibile ed usabile a tutti gli utenti che hanno bisogno di avere informazioni sulla biblioteca di una determinata scuola. Purtroppo vedremo che le cose non sono proprio cos in quanto il lo spazio dedicato alle biblioteche scolastiche non solo è quasi sempre molto poco ma è anche, nella maggior parte dei casi, mal utilizzato. Molte delle informazioni che ci si aspetterebbe di trovare (tre le quali ricordo l'orario di apertura e i servizi offerti) vengono omesse o, forse ancor peggio, date in maniere molto generica. Per maggiori precisazioni si rimanda al rapporto seguente il censimento. GLOSSARIO[24] BOOKMARK: Un indirizzo internet che è stato memorizzato all'interno del browser in modo da poterlo richiamare direttamente senza dover digitare ogni volta l'URL. BROWSER: Scorri pagine, un programma che consente di leggere le informazioni, e di navigare nella rete come Microsoft Explorer o Netscape Navigator. EDITOR: Programma che semplifica la programmazione per esempio permettendo di disegnare graficamente le pagine web e creando automaticamente il codice HTML. HOME PAGE: È la pagina iniziale di un sito internet, la prima che viene aperta quando si digita l'indirizzo all'interno del proprio browser. Idealmente una home page bene progettata dovrebbe descrivere i contenuti di tutto il sito e dare la possibilit di accedere direttamente alle principali sezioni. HYPERLINK: È ormai diventato un sinonimo di link, si riferisce a una immagine o una parola, all'interno di una pagina web, che può essere ciccata inviando cos a un'altra parte del testo o a un altro documento. Per quanto scontato possa oggi sembrare questo meccanismo, è proprio grazie alla sua semplicità che il web è diventato quello che conosciamo. HTML: (HyperText Markup Language) È il linguaggio con cui vengono memorizzate le informazioni contenute nelle pagine Web. INTERNET: La più grande rete telematica mondiale; termine nato dalla contrazione dell'espressione INTERconnected NETwork. Insieme di tecnologie che consentono a ogni singolo computer connesso di essere collegato in tempo reale con un qualsiasi altro computer connesso per lo scambio di dati e informazioni. Può supportare diverse forme di comunicazione, come la posta elettronica, le chat, il WWW. IPERTESTO: Un ipertesto non è organizzato come un documento lineare da leggere dall'inizio alla fine ma, sfruttando le possibilità offerte dagli hyperlink, permette di spostarsi rapidamente da una parte all'altra o addirittura di saltare ad un diverso documento. Le possibilità sono enormi, è evidente infatti che ciascun lettore è libero di seguire un proprio filo logico seguendo con facilit gli argomenti che vuole approfondire. LINK: Collegamento ipertestuale. Abbreviazione di hyperlink, sistema di puntatori utilizzato per guidare il navigatore attraverso le pagine web senza dover inserire ogni volta l'URL di riferimento della pagina che si vuole visitare. MAINFRAME: Elaboratore con elevate prestazioni in termini di capacità di calcolo e di memoria, usato nelle reti come punto centrale o di smistamento. PAGINA WEB: Singolo documento di un sito web che costituisce nel suo insieme un'unità significativa di informazione. PROVIDER: Società che fornisce la possibilità di accedere a internet. In Italia hanno ormai trovato diffusione capillare i provider che forniscono accesso gratuito per cui i costi della connessione a internet sono ormai limitati alla sola bolletta telefonica. Insieme alla connessione vengono generalmente forniti una serie di servizi: una o pi caselle di posta elettronica, accesso alle news, un eventuale spazio web più una serie di ulteriori gadget (pi o meno utili) dipendenti dall'iniziativa del provider, dalla sua fantasia e dalla moda del momento. RETE: Insieme di almeno tre computer collegati fisicamente (tramite cavi e dispositivi hardware) e logicamente (tramite protocolli e programmi di comunicazione) in un sistema di comunicazione dati, allo scopo di condividere le risorse dei diversi sistemi informativi. Con il termine Rete spesso si indica Internet, la Rete delle reti. SERVER: Computer che fornisce un servizio ad altri computer sulla rete; i computer che utilizzeranno i servizi offerti dal server sono chiamati client. SITO: Insieme di pagine web tutte contenute nello stesso dominio. TAG: Marcatori, istruzioni per la formattazione del testo usate nel linguaggio HTML che il browser dovrà interpretare, vengono racchiusi da i simboli < > (che apre la specifica) e </> (che la chiude). TELNET: Programma di emulazione di terminali utilizzato per l'accesso a un altro computer, in particolare a sistemi mainframe di notevoli dimensioni, come quelli contenenti i cataloghi in linea di biblioteche. URL: Uniform resource locator. Indirizzo univoco di una risorsa in Internet, viene inserito nell'apposito campo di un browser per indicare la pagina web che si desidera visualizzare. WEB: WWW (World Wide Web). Letteralmente, ragnatela ad ampiezza mondiale. Sistema di navigazione in rete attraverso il quale sono distribuite tutte le informazioni presenti in Internet e che consente di gestire ipertesti in modo interattivo. È diventato sinonimo di Internet.
[1] VISCIOLA (2000), p. 22. [2] BOND (1995). [3] COOPER (1997). [4] BOSCAROL (2000). [6] FRANZOSO (2000), p. 15. [7] FRANZOSO (2000), p. 21. [8] NIELSEN (2000), p. 123-124. [9]Sarebbe interessante inserire anche la data di creazione per sapere quando la biblioteca è "entrata" in Rete. [10] CUNNINGHAM (1997). [11GRASSIAN (1997). [12] NIELSEN (2000), p. 105-106. [13] NIELSEN (2000), p. 54-55. [14] FRANZOSO (2000), p. 38. [15] LEVINE (1995). [16] NIELSEN (2000), p. 134. [17] FRANZOSO (2000), p. 81. [18] NIELSEN (2000), p. 135. [19] BRINCK - GERGLE (2002). [20] BRYSON (1997). [21] FRANZOSO (2000), p. 18. [22] FRANZOSO (2000), p. 18. [23] Per quanto riguarda le biblioteche scolastiche si vedrà in seguito che una delle informazioni che più viene data per scontata è quella relativa agli orari, in quanto, probabilmente, si dà per scontato che la biblioteca segue gli stessi orari della scuola, anche se poi, in realt, non è sempre così. [24]Le definizioni sono tratte da: PAULETTO (2001) - DI BARI (2002). |
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