Un seriale elettronico può essere definito in termini molto generali;
la definizione è la stessa del seriale a stampa, comprende infatti
periodici, giornali, riviste, quotidiani e newsletter ma su supporto elettronico.
In questo lavoro si tratteranno solo quei periodici elettronici, chiamati
con il termine e-journal, disponibili via Internet, gratuitamente
o a pagamento.
All'interno di questa ampia e generica definizione i titoli possono
essere accessibili all'utenza, sia essa bibliotecaria, specialistica o
generale, usando differenti protocolli quali: gopher, ftp, telnet, email
o listserv, e in modo sempre più diffuso, http (Web).
Tra le risorse che raggruppano titoli di periodici dichiarati ad accesso
gratuito, in realtà si trovano risorse varie di tipo misto, comprendenti
repertori, liste di riviste elettroniche accademiche o generali, full-text
di newsgroup scientifici che hanno preso carattere di e-journal accademici.
Anche se queste risorse vengono dichiarate come risorse di periodici
elettronici full-text ad accesso gratuito, in realtà il testo pieno
degli articoli è effettivamente presente in percentuale piuttosto
bassa.
Questo tipo di problematiche sono state riscontrate comunque anche in
versioni elettroniche di periodici con accesso a pagamento, quindi prima
di disdire un abbonamento ad una rivista cartacea è sempre caldamente
consigliabile valutare attentamente la versione elettronica sotto vari
aspetti.
Le liste di periodici ad accesso gratuito disponibili in internet linkano,
come informazione di tipo minimale alla pagina descrittiva della rivista
dove sono contenute le informazioni generali ed eventuali forme di abbonamento
per il full-text, quando non si tratta effettivamente di un periodico ad
accesso pubblico gratuito.
Vi sono quasi sempre link gratuiti ai Table of Contents (ToC), indici
e sommari e molto spesso sono disponibili on-line anche gli abstract.
Solo alcune delle risorse linkano direttamente a periodici elettronici
in full-text. Si tratta in particolare di risorse create nell'ambito di
progetti di consorzi di università che permettono accesso gratuito
a periodici a testo pieno.
Molte biblioteche di università, soprattutto statunitensi, si
sono organizzate in consorzi al fine di sviluppare liste e guide ai periodici
elettronici in Internet, in forme di partecipazione e condivisione di risorse.
Solitamente l'accesso gratuito è garantito nelle fasi di test o
nella fase sperimentale del progetto, ma nelle fasi successive, tali progetti[2]
prendono carattere di sito ad accesso a pagamento.
Offerte di accessi gratuiti al testo pieno di articoli di riviste vanno
differenziati anche in riferimento alla copertura rispetto alla rivista
e precisamente:
Di seguito descrivo alcuni dei siti che offrono accesso gratuito a periodici
elettronici: si tratta di una selezione tratta dalla pagina Web di cui
si parlerà nel seguito del presente lavoro al punto 6.1.
Electronic Journal Access Project è sviluppato da Colorado Alliance
of Research Libraries (The Alliance).
Il progetto e-journal è iniziato nel 1995 da un lavoro a partecipazione
di più soggetti La home page in indirizzo provvede a linkare titoli
di seriali elettronici e altre pubblicazioni periodiche (journals, newsletters,
magazines, èzines, webzines) presenti in Internet.
Il progetto è organizzato in una vasta lista di titoli, che rimandano
ad una scheda con tutti i dati della rivista (persino l'abrasct della rivista,
breve descrizione) ISSN a stampa e elettronico, casa editrice, tutti id
ati sono presenti, compresa l'indicazione se la rivista è ad accesso
free oppure a pagamento. Nella scheda esiste IP address cliccabile che
rimanda al sito di pertinenza.
Progetto di ambito matematico e infomatico che coinvolge riviste elettroniche
linkate in ipertesto a citazioni bibliografiche da repertori sulla materia
e collegamenti ai siti degli editori con Table of Content, informazioni
sulle riviste, full-text scaricabili in vari formati, modalità di
accessi
Repertorio di punti di accesso, di siti contententi link a periodici
elettronici (full text journal, e-journal) e (magazines, e-zines)
La 6. Edizione di ARL Directory è accessibile gratuitamente,
mentre l'ultima la 7. è accessibile a pagamento in diversi formati.
La Directory ARL prodotta dall'Association of Research Libraries dal 1991
è pubblicata annualmente e contiene descrizioni e links a quasi
1700 titoli di periodici accademici.
I titoli sono suddivisi in due gruppi: Journals and Zines; e Newsletters,
Digests and Reference Works.Sono contenute informazioni circa gli accessi,
le forme di abbonamento, con link agli URL
La Directory of Scholarly and Professional E-Conferences, 10th Revision,
edited by Diane Kovacs è accessibile gratuitamente
Questo Repertorio è una delle fonti più ampie di periodici
elettronici, newsletter, e quotidiani mantenuto da WWW Virtual Library.
I titoli sono aggiunti alla lista attraverso WILMA (Web Information List
Maintenance Agent). Bene organizzato a livello strutturale e intuitivo.
Ci sono otto categorie, (sono inclusi newsletter, magazines, newspaper,
reviewed e academic) con sottodivisioni per titolo o soggetto e si basa
sulle risorse World Wide Web Virtual Library.
E-DOC è suddivisa in categorie: Academic and Reviewed Journals
(solo ToC con link ai siti pertinenti), College of University, Email Newsletters,
magazines, Newpapers. La lista è anche suddivisa per categorie quali:
Political, Print Magazine, Publishing Topics, Business/Finance, Other Resources
Si tratta quindi di una "Risorsa Mista", con liste separate
talvolta solo con ToC altre volte con Full-Text
Sistema di gestione periodici elettronici, a livello prototipale, coordinato
dai bibliotecari di università associate al CIC. Il CIC è
un Consorzio Accademico dell'Università di Chicago e altre università
statunitensi. Lo scopo finale è quello di creare una fonte autorevole
di pubblicazioni seriali elettroniche accedmiche e di ricerca. La collezione
è condivisa, anche a livello di catalogazione, dalle università
membre del CIC e i dati contribuiscono all'accrescimento del Catalogo Bibliografico
Internazionale OCLC.
Alla fine del progetto, la collezione sarà disponibile solo su
licenza per chi si associato al CIC, o con licenze accordabili in base
a cotratti da stabilirsi. La collezione per il momento seleziona 84 link
(senza annotazioni) a periodici elettronici dell'Archivio CICNet e a fonti
esterne, liberamente accessibili
BUBL(Bulletin Board for Libraries) Information service è nato
come servizio di informazione nazionale dal JISC (Joint Information Systems
Committee) of the Higher Education Funding Councils of England, Scotland,
Wales and Northern Ireland. Contents, abstracts e full texts di 220 periodici
correnti e newsletters. Oltre 150 di biblioteconomia
Links ai principali periodici nel campo della ricerca in scienze sociali
e umanistiche
Repertorio di siti internazionali di ambito fisico-astronomico che mettono
a disposione abstract e testo pieno in versione ipertestuale di preprint,
tesi di dottorato, report, e-journal a carattere accademico.
Ottima selezione di oltre 2500 periodici elettronici di ambito biomedico
a cura di Beniamino Orrù della Biblioteca Centrale dell'Area Biomedica
- Università degli Studi di Cagliari. È una risorsa che linka
a full-text (Ft), table of contents (ToC), Selzione di articoli (Sa), Abstract
(Ab)
I periodici ad accesso a pagamento sono i più numerosi e ripropongono,
per la maggior parte, in versione elettronica la copia stampata[5].
I vari editori offrono gli accessi a condizioni più o meno simili,
circa il 20% in più rispetto alla copia a stampa, se si possiede
già un abbonamento al cartaceo. Le modalità di abbonamento
sono diversificate editore per editore, con una varietà di forme
difficilmente classificabili, ma alla fine il risultato in termini di costi
si può equiparare. Vi è una spiccata tendenza a favorire
il mantenimento delle copie a stampa nelle singole biblioteche con offerte
abbinate di accessi elettronici per siti multiutenza (copia a stampa in
locale + accesso generale da ogni postazione della rete dell'organizzazione
che comprende la biblioteca). In particolare si rimanda al punto 4.2.2.
del presente elaborato.
Molte sono le figure commerciali che si occupano di dare accessi a pagamento
ai periodici elettronici:
Gli aspetti più specificamente economici del mercato degli e-journal
saranno trattati con maggiore dettaglio nel seguito del presente articolo,
in particolare al punto 4.2.2, dove si include anche una selezione dei
siti relativi ai maggiori editori e aggregatori che offrono accesso a pagamento
a periodici elettronici.
Per lungo tempo Internet è stato il mezzo d'elezione particolarmente
adatto per sperimentare in prima linea ciò che significava creazione,
gestione e diffusione di pubblicazioni seriali elettroniche.
Va premesso infatti che i primi approcci all'e-journal si videro quando
le comunità di studiosi riunite in conferenze elettroniche su determinati
campi scientifici si comunicavano le bozze degli articoli, in formati testuali,
per discussioni, verifiche parallele, scambi reciproci di formule, teoremi,
sperimentazioni cliniche, metodiche di laboratorio, in lavori intellettuali
a più mani, come un cervello dilatato che annullasse le distanze
spaziali.
Partiamo quindi dal concetto che stravolge in pieno la tradizionale
catena documentaria nella produzione di un articolo scientifico, quando
cominciano ad innescarsi meccanismi di tipo peer-review relativi
allo scambio per via elettronica di bozze di lavori intellettuali.
L'articolo scientifico a "livello zero" che ancora non è
stato pubblicato e talvolta non ancora revisionato, può essere recuperato
via FTP o indicizzato da macchine che effettuano servizi giornalieri di
informazione corrente[6].
È suggestivo pensare come ciò che poteva rappresentare
il pensiero intellettuale creativo di un singolo ricercatore potesse divenire
sentire comune e lavoro scientifico collettivo, al di là delle spesso
capziose polemiche che comunque in ambito accademico continuano ad esistere
anche all'interno di questi canali informativi e che spesso ostacolano
il progredire della ricerca scientifica.
I primi e-journal nacquero in questo contesto, attraverso l'utilizzo
del primo strumento di Internet, la posta elettronica, con chiamate remote
in telnet tra macchine differenti che colloquiavano tra loro a grandi distanze,
fra fusi orari diversi in università e accademie sparse per il mondo.
Questi e-journal, strutturati poi nelle più organizzate forme
attuali all'interno di newsgroup o in BBS (Bulletin Board System) riguardavano
e riguardano tuttora prevalentemente l'area chiamata STM (Scientifica Tecnica
Medica); attualmente sono raggiungibili via Web o, se si tratta di news,
attraverso la configurazione del navigatore Web dell'utente.
È la prima tipologia di e-journal che incontriamo e che continua
ad esistere e a proliferare all'interno di università, dipartimenti,
campus oppure derivanti da gruppi di discussione (newsgrup) di argomenti
specifici. Talvolta vi è comitato editoriale, più o meno
serio ed affidabile, altre volte questo tipo di pubblicazione non ha alcuna
forma di controllo o di selezione che ne certifichi il livello qualitativo
dei contenuti. La periodicità è soggetta a variabili non
sempre intuibili o programmabili.
Da qualche tempo i principali editori e le varie organizzazioni del
settore editoria, quali distributori, aggregatori di editori, consorzi
di grosse biblioteche, softwarehouse, hanno incominciato ad abbracciare
Internet, soprattutto attirati dal fascino della tecnologia Web, per mettere
a disposizione i loro prodotti (nel nostro caso periodici) in formato elettronico
e non più solo a stampa[9].
Il fatto di rendere le loro pubblicazioni, attraverso Internet, in un
certo modo onnipresenti alla comunità internazionale, li sganciava
dall'idea, propria dell'epoca di Gutenberg, che la diffusione del fascicolo
dovesse passare attraverso un supporto "fisico" e essere distribuita
quindi in modo "materiale" transitando per canali "lenti"
quali la stampa di tipo meccanico e la spedizione via posta tradizionale.
Non ultimo si pone il problema della richiesta di spazio sugli scaffali,
spazio di cui i periodici a stampa necessitano per la loro collocazione
e conservazione all'interno delle biblioteche, se si tiene conto che il
volume del materiale periodico da tempo è entrato in una fase di
vertiginosa crescita.
Restando nell'ambito scientifico, le riviste matematiche a stampa sono
cresciute in modo esponenziale, raddoppiando il loro numero nell'ultimo
decennio; negli ultimi dieci anni è stato pubblicato la metà
del milione di articoli matematici che era stato pubblicato fino al 1986[10].
Era necessario trovare altre forme per poter contenere questa crescita
dal punto di vista prettamente "fisico", snaturare il classico
meccanismo di produzione della catena documentaria in un modo che potesse
partire dall'autore e raggiungere direttamente il lettore/autore, senza
passare attraverso l'ingombrante fisicità che la carta comporta.
È noto anche come i prezzi delle riviste a stampa siano lievitati
in modo pazzesco negli ultimi dieci anni, tanto da costringere biblioteche
a tagliare sul numero degli abbonamenti e a affettuare delle scelte coordinate
sul territorio circa la politica degli acquisti delle riviste[11].
Si è arrivati quindi al paradosso di prezzi altissimi stabiliti
dall'editore per riviste non di altissimo valore o di qualità eccezionale,
ma solo per poter contenere il costo della pubblicazione venduta a poche
biblioteche.
Ecco perché gli editori si sono mossi verso la riproduzione elettronica
del periodico a stampa. Certo che questo non ha risolto il problema dei
costi, come vedremo in seguito.
Si tratta di quei nuovi periodici nati di recente, di fattura per così
dire "postmoderna", disponibili solo in formato elettronico in
Internet.
Sono discendenti diretti della prima categoria, cioè degli e-journal
di newsgroup e newletter, poiché hanno caratteristiche di ambito
strettamente scientifico accademico, ma si riferiscono alla seconda categoria
per la presenza di un comitato editoriale forte, la selezione attenta degli
articoli da pubblicare, periodicità regolare ed accesso a pagamento
in forme di abbonamento simili a quelle di un periodico cartaceo. Hanno
persino frontespizio e Table of Contents (Tavola dei Contenuti) virtuali,
ma simili a quelle di un periodico a stampa.
Di più hanno però caratteristiche che solo questa categoria
di periodici può presentare: immagini visualizzate ad alta risoluzione,
con possibilità di cambiare i colori (per esempio, per differenziare
le colorazioni di campionature per analisi di virus in microscopia elettronica),
rappresentazioni tridimensionali in movimento delle strutture di macromolecole
organiche, mostrate da punti di vista differenti per una analisi più
dettagliata delle strutture e delle sequenze interne, ecc.
Questi periodici postmoderni hanno anche funzionalità ausiliarie
come la possibilità di rielaborare grafici e tabelle di dati, ascoltare
suoni o collegarsi a videoconferenze. Dal testo è possibile contattare
direttamente via e-mail gli autori, oppure linkarsi a database specifici
per recuperare bibliografia correlata in ricerche trasversali.
Si tratta quindi di prodotti nuovi, che nulla hanno a che vedere con
i tradizionali periodici a stampa: prodotti ad alto valore aggiunto e che
solitamente vengono offerti direttamente da editori piuttosto che da aggregatori.
4. PROBLEMATICHE RELATIVE AI PERIODICI ELETTRONICI
Anche se un uso sempre più esteso della tecnologia Web tende
ad offrire un numero rapidamente crescente di pubblicazioni seriali elettroniche,
ci sono molti problemi aperti che vanno analizzati ed affrontati con attenzione.
Si possono individuare due ambiti di pertinenza, uno tecnologico, l'altro
economico/legale.
4.1. Problematiche di pertinenza tecnologica
4.1.1. La presentazione del testo elettronico, il layout di pagina
Il layout della pagina elettronica ovvero la configurazione della pagina
all'interno dell'articolo, cioè del suo testo pieno, ai fini della
sua vedibilità sullo schermo dell'utilizzatore finale, è
un altro aspetto da considerare[17].
Esiste un formato a monte che è quello dell'immissione del testo
nel database del server, testo che deve poi riproporsi in qualche cosa
di vedibile in modo adeguato dalla macchina (PC) ricevente dell'utente
remoto.
Per rendere vedibile il testo vengono create delle connessioni al testo
pieno attraverso link di accesso, si richiama un plug-in che riflette in
un certo modo, in un certo formato, l'articolo desiderato, con possibilità
di scaricamento in downloading e/o di stampa sulla propria stampante.
È necessario perciò che sia installato nella workstation
dell'utente un plug-in adatto (o piu' di uno) che permetta di trasportare
il testo da dove si trova alla stazione dell'utente, quindi di "aprirlo"
per poterne leggere i contenuti.
Questa procedura, va detto, non è esente da pericoli di contaminazione
da virus, in quanto si va a catturare e poi ad aprire programmi e file
che stanno al di fuori.
Esiste una varietà di "reader" plug-in che permettono
la cattura, lettura, scaricamento e stampa degli articoli, e ognuno di
essi è legato ad un determinato formato:
- PDF (Portable Document Format) - Adobe Acrobat Reader (.pdf)
- PostScript - Ghostview (.ps)
- Audio Player - Windows Mediaplayer (.au, .wav)
- TeX - IBM Techexplorer per formule matematiche in formato TeX, (.tex)
- Quicktime Player per Video (.qt, .mov)
- VRML Player - Cosmoplayer per dati in formato Virtual Reality (.wrl)
- MPEG-Player - InterVU (.mpg)
- Chemical Structure Viewer - RasMol per la raffigurazione tridimensionale
delle strutture chimiche o molecolari (.pdb, .xyz)
- Real Page - Catch Word
- DVI
- SGML
- HTML
La formattazione di un articolo elettronico non è solo una questione
puramente estetica, non è che la rivista elettronica deve necessariamente
assomigliare a quella cartacea, ma una buona formattazione deve rendere
ciò che l'articolo rappresenta nel suo complesso.
La tecnologia on line dà la possibilità agli editori di
rendere ciò che a stampa non è possibile, come ad esempio
iperlinks interattivi a risorse correlate, link ad ampie varietà
di multimedia (suono, grafica, video, testo, 3D), link a servizi tradizionali
di indicizzazione/abstract e link dalle note bibliografiche verso le pubblicazioni
collegate.
Ogni articolo può avere formato a sè, in quanto nessuna
soluzione è adattabile ad ogni titolo, ma per ogni articolo può
esservi uno o più formati adatti. Riviste che hanno complesse equazioni
matematiche, caratteri speciali o immagini a volte vengono scannerizzate
(a volte offerte in formati quali Adobe Acrobat PDF) con le immagini che
sembrano come quelle delle pubblicazioni cartacee, ma si sa che per le
formule e le equazioni matematiche il formato più' adatto è
il TeX.
Nel 1997 il formato Adobe PDF è stato predominante nel mercato
dell'editoria elettronica, soprattutto nell'ambito di grossi Progetti che
stanno convertendo il cartaceo tradizionale in formato elettronico. Comunque
anche progetti basati su SGML verso i quali Elsevier o Springer si stanno
orientando, diventeranno facilmente più comuni man mano che gli
editori integreranno la produzione dei loro giornali sia on line sia in
stampa.
La difficoltà con la maggior parte delle immagini mappate attualmente
è che normalmente non hanno link agganciati o altre caratteristiche
speciali, possibili invece con altre soluzioni usando per esempio SGML
o HTML. Molti altri e-journal sono convertiti direttamente in HTML dove
il Markup supporta il testo, immagini e tutti i link necessari.
Alcuni progetti usano entrambe le tecniche in tandem per supportare
la ricerca dei testi HTML mentre forniscono un'immagine elettronica apparentemente
simile all'originale a stampa.
4.1.2. Disponibilità di file di archivio backup per l'immagazzinamento
del retrospettivo e accessibilità garantita per il lungo termine
E veniamo al problema dell'accesso e conservazione del materiale retrospettivo
(archivi delle annate pregresse), cioè di tutto quel materiale che
oggi è corrente, ma domani diverrà pregresso, ma per il quale
si è pagato un regolare abbonamento anno dopo anno.
Il problema dell'accessibilità garantita illimitata nel tempo
va affrontato in termini di distribuzione dei compiti tra vari enti e differenziazione
degli accessi nel territorio mondiale.
Alcuni editori stanno potenziando i propri server per offrire accesso
ai periodici elettronici di loro pubblicazione, altri invece stanno lavorando
in collaborazione con biblioteche di istituzioni accademiche, organizzazioni
non profit o altri attori dello scenario commerciale dell'editoria elettronica
per offrire i loro periodici lungo la rete nel modo meno dispendioso in
termini di costi e più efficace in termini di servizio.
In alcuni casi editori minori e società professionali stanno
lavorando con organizzazioni quali OCLC affinchè agiscano come distributori
dei loro prodotti elettronici, attuando progetti compartecipativi con metodi
ragionevolmente flessibili per venire incontro alle diverse esigenze.
Le biblioteche hanno tradizionalmente da sempre giocato il ruolo di
archiviatori per le loro comunità per procurare e immagazzinare
riviste a lungo termine. Chi svolgerà questa funzione nell'era dell'elettronica?
Gli editori o aggregatori potrebbero certamente rivestire questo ruolo
per i loro rispettivi titoli, ma se chiudono o se si fondono con altre
compagnie, i periodici saranno ancora disponibili? Dato che la maggior
parte degli editori vogliono solo offrire materiale di consumo ed è
costoso mantenere il linea grandi file di archivio, il materiale più
vecchio e meno usato cesserà di essere disponibile on-line?
Ci sono molte soluzioni possibili a questi problemi sebbene fino ad
oggi non siano emersi modelli chiari o definitivi.
Il servizio OCLC ECO ha preso l'impegno di fornire un'archiviazione
perpetua (termine che un po' mi mette angoscia, anche se definisce
una fra le tante e vitalissime funzioni delle biblioteche) dei titoli che
offre e se per qualsiasi ragione non fosse in grado di adempiere a questo
ruolo in futuro, ha preso accordi fin d'ora con i partner editori di offrire
l'archivio a biblioteche partecipanti nel formato adeguato al momento della
richiesta.
Per esempio gli editori potrebbero sistemare copie elettroniche delle
riviste in diversi luoghi per assicurare la loro continua disponibilità,
se necessario; compagnie commerciali come UMI o altri, potrebbero fare
archiviazione elettronica in aggiunta ai loro ruoli tradizionali con i
microfilm o i CD-Rom; distributori di periodici (per esempio, EBSCO) potrebbero
rivestire il ruolo di archiviatori; biblioteche o consorzi potrebbero cominciare
ad archiviare selettivamente i periodici elettronici in modo coordinato
con l'approvazione dell'editore; le biblioteche nazionali, anzi meglio
biblioteche digitali nazionali (non ancora esistenti) potrebbero
fare lo stesso e mantenere copia di quanto prodotto su supporto elettronico
nel territorio nazionale.
Altro aspetto, anche questo non di minore rilevanza, è il recupero
pregresso di materiale a stampa scannerizzato e immesso in server in forma
elettronica. Interessante esempio di questo tipo è il Progetto JSTOR
che attualmente comprende 50 periodici completi e disponibili on-line a
full-text, con l'immagine scannerizzata dei periodici a testo pieno, riproponendo
copie fedeli degli originali a stampa, comprendenti articoli, recensioni
e anche la pubblicità.
È auspicabile quindi un lavoro di programmazione e coordinamento
delle iniziative delle varie organizzazioni interessate, in modo che ognuna
operi secondo le proprie competenze e specificità al fine di assicurare
il mantenimento nel tempo di quanto prodotto dall'editoria elettronica,
e di quanto, già esistente su carta, può essere ragionevolmente
recuperato per una conservazione alternativa su supporto elettronico.
4.1.3. Affidabilità, sicurezza e accessibilità dei
dati
Uno degli elementi chiave con cui si confrontano gli editori è
come offrire pieno accesso alle proprie riviste elettroniche sulla rete
e mantenere la dovuta sicurezza per i propri abbonati autorizzati, bloccando
i tentativi di accesso degli altri.
Molti editori consentono a qualsiasi utente della rete di vedere alcuni
elementi dei loro periodici come numeri campione, articoli campione o tavole
dei contenuti. Comunque l'accesso completo alle pubblicazioni generalmente
richiede il riconoscimento dell'utente, con login e password.
I due metodi più comuni comprendono la concessione di una password
all'abbonato (facile per i singoli ma difficile da gestire per le istituzioni)
o limitazioni con controllo automatico, che permettano solo agli utenti
che si connettono da uno specifico dominio di Internet di visionare il
materiale. In aggiunta ai metodi di password e di filtraggio IP, basati
sul server, molte biblioteche e consorzi cercano sistemi aggiuntivi come
la possibilità per l'interfaccia Web di interrogare una sorta di
archivio di residenti di un campus o di utenti di un sistema di prestito
bibliotecario, per riconoscere gli utenti autorizzati e consentire loro
l'accesso alle risorse. Questo tipo di soluzione si sta rendendo sempre
più importante in quanto molte organizzazioni hanno ospiti esterni
(patron) a cui viene concesso di collegarsi alla rete dell'organizzazione
per accedere a risorse ivi disponibili.
4.1.4. Mirroring per ridurre la lentezza negli accessi dovuta al
traffico di rete
Il traffico su Internet è molto irregolare a causa di limitazioni
dell'ampiezza di banda e del volume di traffico dei dati sui diversi network
e server. Questo talora può comportare seri problemi quando si cerca
di accedere ad alcuni server sulla rete.
Per e-journal di ampio uso sarebbe sensato operare una distribuzione
o mirroring su diversi server localizzati in varie aree geografiche nel
mondo, per aiutare ad assicurare un accesso più facile ed ampio
alle informazioni.
Un'altra tendenza diffusa per i siti dei maggiori e-journal dove l'archiviazione
non può essere pratica (esempio KRII Dialog ha più di 8 terabytes
di memoria nel sito a Mountain View, California) è di fornire linee
affittate verso punti chiave nel mondo dove il pesante traffico Internet
è problematico o di contattare vari provider di servizi Internet
(ISP) al fine di fornire diversi canali, permettendo la scelta dei percorsi
più liberi e traendo vantaggio dalla forza dei diversi provider.
4.2. Problematiche di pertinenza economico/legale
4.2.1. Problematiche legate al copyright: diffusione dell'informazione
su supporto elettronico[18]
Le questioni che riguardano i diritti di proprietà intellettuale
dei media elettronici, soprattutto in Italia, sono particolarmente confuse
alla luce delle vecchie leggi sul copyright, e lo saranno sicuramente anche
nel prossimo futuro, visti i nuovi decreti legge e gli emendamenti vari
di cui si è molto discusso di recente, che non risolvono di certo
la questione e che nemmeno tentano di fare un'analisi dettagliata di quali
e quanti problemi dovrebbero essere affrontati.
Il primo dei problemi più banali, ma dal quale per forza si parte,
è quello della spedizione elettronica delle immagini via Internet,
questione di difficile controllo e di incerta definizione circa i limiti
della liceità di questo modalità di trasmissione, in relazione
ai diritti d'autore.
In assenza di una legislazione chiara in questo campo, gli editori hanno
bisogno di crearsi aspettative ragionevoli in modo semplice e di non complicare
i meccanismi di diffusione dell'informazione.
È noto che le biblioteche hanno la tradizione di scambiarsi singoli
articoli di riviste fra di loro attraverso circuiti più o meno forti,
più o meno efficienti di Document Delivery o di prestito interbibliotecario,
in base a regolamenti e accordi stabiliti.
Per quanto riguarda le riviste elettroniche, è importante quindi
esaminare ciascun contratto per capire come il contratto stesso può
alterare o meno la possibilità di una biblioteca di partecipare
a circuiti di Document Delivery.
4.2.2. Il controllo delle dinamiche di mercato nell'offerta dei prodotti
in relazione ai costi e alle licenze
Un certo numero di progetti di riviste elettroniche sono in fase di
sperimentazione avanzata; quelli più noti e particolarmente interessanti
sono il Project Muse[19] della Johns
Hopkins University Press, il Journal Storage Project (JSTOR)[20],
le iniziative degli editori Elsevier Press, Springer-Verlag, Blackwell
Science, Highwire Press della Stanford University e Academic Press.
Sebbene i maggiori titoli seriali comincino ad apparire in Internet
in numero sempre crescente, sia i prezzi per il loro accesso che le modalità
di quotazione o di accesso non sono ancora nè chiari nè stabilizzati
sul mercato. Forse uno dei fenomeni meno uniformi, più confusi e
frustranti che editori e abbonati si trovano ad affrontare è come
far pagare le riviste elettroniche.
Diversi editori stanno esplorando il mercato per decidere cosa è
sensato fare e cosa invece non lo è, come evitare di far crollare
le vendite del cartaceo o anche come offrire nuovi supporti competitivi.
Lo studio e l'analisi dei prezzi e dei relativi parametri attuato attraverso
algoritmi predefiniti è quanto mai difficile e problematico soprattutto
nell'area delle biblioteche in quanto abbiamo a che fare con quotazioni
piuttosto variabili e che spesso non hanno senso o che sono legate in modo
non logico al cartaceo, sia che si voglia o non si voglia riceverlo.
Ecco alcuni esempi, tratti dalla pagina Web predisposta di cui parlerò
in seguito al punto 6.2.
Academic Press http://www.europe.apnet.com/www/ap/aboutid.htm
Academic Press IDEAL/APPEAL IDEAL (International Digital Electronic
Access Library) APPEAL (Academic Press Print and Electronic Access License)
è il progetto in via di sviluppo dell'Academic Press iniziato tre
anni fa al fine di offrire l'intero corpo periodici, composto di 178 titoli,
su Internet rendendolo accessibile attraverso la tecnologia Web. La disponibilità
dei fascicoli inizia dal 1996 con un incremento mensile di oltre 2.000
articoli totali. Il progetto è stato creato dalla cooperazione di
più partner attraverso accordi tra vari editori: Academic Press,
Fujitsu (and its affiliates), Bath University (U.K.) e numerosi altri,
tra cui anche l'Institute of Physics e il Royal Society of Chemistry
La ricerca nel database IDEAL è libera e permette di recuperare
i Table of Contents dei periodici con ogni tipo di navigatore Web. Libera
è anche la disponibilità di Abstract collegati alla citazione
bibliografica dall'Indice ToC. Esiste anche possibilità di ricevere
sistematicamente e periodicamente via e-mail direttamente sulla propria
mail-box il ToC per i periodici di interesse attraverso il servizio a pagamento
A&I (Abstracting and Indexing) IDEAL è la biblioteca, l'accesso,
free, mentre APPEAL è la licenza, di durata triennale, relativa
a consorzi scientifici e accademici di grosse dimensioni.
L'abbonamento-licenza consente di "vedere" direttamente sullo
schermo, utilizzando un viewer adatto quale Adobe Acrobat PDF, l'intero
articolo di interesse a testo pieno per tutti i periodici disponibili
Ad oggi l'Academic Press ha venduto l'intero pacchetto abbonamento licenza
a varie istituzioni di ricerca e consorzi universitari in Gran Bretagna
e negli USA e gli abbonati autorizzati all'accesso superano ad oggi i 5
milioni e provengono da circa 600 istituzioni all'interno di dozzine di
licenze consortili.
Il controllo sugli accessi avviene tramite IP address, perciò
il ricercatore che afferisce all'istituzione o consorzio abbonato in licenza
d'uso può liberamente accedere al servizio
I prezzi e le regole del contratto offerte dal servizio sono ancora
in via di evoluzione e per certi aspetti complicate. Si tratta comunque
di prezzi paragonabili ad abbonamenti collettivi dei periodici su carta,
che in ogni caso è bene continuare a mantenere, anche perchè
il prezzo del cartaceo, nel caso di abbonamenti elettronici, viene notevolmente
ridotto.
L'AP ha un server a Bath, Inghilterra e un sito mirror in California
Elsevier Press http://www.elsevier.com/homepage/elecserv.htm
Servizio SD Science Direct http://www.sciencedirect.com/science/page/static/splash_about.html
Accesso al Server Orion Scientific Science http://scienceserver.orionsci.com/
EES (Elsevier Electronic Service) http://www.elsevier.com:80/homepage/about/ees/Menu.html
Elsevier offre attualmente oltre 1200 periodici elettronici, nell'ambito
di un ambizioso progetto nato nel 1995, che renderà disponibili
nel prossimo futuro oltre 3000 titoli. Elsevier Science comprende i gruppi
editoriali: Elsevier, Pergamon, Norht-Holland, Excerpta Medica.
Ad oggi i periodici sono disponibili in formato immagine TIFF con le
principali informazioni quali abstract e dato citazionale e con disponibilità
in SGML. Elsevier ha pianificato di migrare tutti i titoli in una combinazione
di altri formati, a seconda del tipo di periodici da trattare, Adobe PDF
e/o HTML.
Due i servizi principali:
- EES (Elsevier Electronic Service) permette l'organizzazione
e la gestione sotto licenza, con caricamento locale di tutti o solo alcuni
dei titoli Elsevier su un server locale di cui il sito sarà responsabile
in merito a hardware, software e funzioni di archiviazione. EES è
stato venduto principalmente a consorzi che usano proprio software di ricerca,
creando e scegliendo proprie soluzioni, sono note per esempio le collaborazioni
con i siti OCLC, Orion Scientific Science Server, che hanno sviluppato
proprie soluzioni software. Inoltre, poichè la Elsevier cambierà
i formati dal TIFF al PDF/HTML ogni soluzione che sarà scelta o
disegnata dovrà essere in grado di gestire file in formati differenti
. I prezzi del Servizio EES hanno un sovraccarico del 6.5% rispetto all'abbonamento
cartaceo per contratti di tre anni, del 15% per contratti annuali.
- L'altro servizio è SD (Science Direct) nel quale la Elsevier
farà confluire tutti i propri titoli vedibili on-line via web e
gli utenti per aver l'accesso al full-text dovranno utilizzare il software
di Orion Scientific's Science Server in accesso remoto.
Elsevier è aperta a forme di collaborazione con altri editori
per rendere accessibili anche altri titoli.
Sono possibili anche sottoscrizioni o abbonamenti basati sull'accesso
al servizio SD per il recupero di documenti a singoli richiedenti (document
delivery) oppure servizi via e-mail di tipo SDI (Selective Dissemination
Information) per stragerie di ricerca pesonalizzate, da circa 1600 periodici
internazionali. Le caratteristiche fondamentali del servizio SD sono: la
ricerca full-text, la ricerca sull'header del documento HTML, collegamenti
dalle citazioni bibliografiche dei database ai full-text degli articoli,
servizio di document delivery per articoli individuali ed eventuali inclusioni
ausiliarie di dati da documenti multimediali o gruppi di discussione. SD
avrà gli stessi costi addizionali come EES ma in più vi sarà
una soprattassa aggiuntiva per l'utilizzo del Server SD, cifra di cui ancora
non si conosce ad oggi l'esatto ammontare. Allo stesso tempo, Elsevier
ha rifiutato di offrire i suoi periodici full-text a qualsiasi aggregatore
(OCLC, EBSCO) di modo che si deve necessariamente andare al sito Science
Direct oppure caricarsi localmente i titoli Elsevier sotto programma di
licenza d'uso con EES. Una delle maggior eccezioni è l'accordo con
la Lexis/Nexis che è una sottosezione di Reed Elsevier la quale
provvederà a rendere accessibili i titoli della Elsevier in un sito
ad oggi non ancora stabilito.
Springer LINK http://link.springer.de
Springer LINK è il servizio periodici elettronici full-text della
Springer Verlag
I titoli disponibili ad oggi sono 400, corrispondenti ai periodici pubblicati
dalla casa editrice, ma è previsto un forte incremento nel numero
dei titoli, in quanto l'attenzione dell'editore si sposterà anche
verso accordi con altri partner con possibilità divenire in un prossimo
futuro un "aggregatore" per questo genere di risorse. Il servizio
è collegato a Springer Alert servizio di Table of Contents ad accesso
gratuito.
I periodici elettronici della Springer sono recuperabili ad accesso
gratuito per chi già abbonato al cartaceo, ma sono previste forme
di partecipazione minima già nel corso del 1998, quale tassa aggiuntiva
di servizio per l'accesso al servizio.
Sono previsti anche accessi a pagamento per singoli ricercatori e non
solo a biblioteche.
I full-text degli articoli sono disponibili in vari formati, veramente
una gamma molto ampia di formati è disponibile soprattutto per testi
in cui vi sono formule matematiche o chimiche. È persino possibile
vedere le strutture molecolari in movimento attraverso l'utilizzo di adeguati
reader per la visualizzazione di tali immagini, grafici, tabelle, diagrammi
di flusso. Sono previsti anche utilizzazioni per materiali supplementari
quali video per ascolto di conferenze o suoni, per eventuali forum on-line
di modo che la comunità di studiosi di un particolare campo specialistico
possa comunicare Springer-Verlag sta sviluppando il servizio on-line in
cooperazione con la IBM (sostituzione del server) e Open Text (sostituzione
del motore di ricerca). Springer ha deciso si non offrire i propri titoli
per il caricamento il altri sistemi , in quanto sono interessati piuttosto
ad offrire un prodotto a valore aggiunto con caratteristiche equivalenti,
se non addirittura superiori, al prodotto equivalente su stampa.
HighWire Press http://highwire.stanford.edu
HighWire Press è il progetto in collaborazione tra le Biblioteche
della Stanford University e Academic Information Resources (SUL/AIR), che
dal 1997 offre circa 60 riviste full-text, per il momento alcune gratuite.
Il progetto è unico in quanto si basa su forme di accordi con attori
vari: partner della comunità scientifica come ricercatori, bibliotecari,
tecnici esperti e studenti.
Esiste disponibilità di servizio A&I e di ToC con invio via
e-mail di indici di riviste selezionate.
Alcune delle caratteristiche principali relative ai titoli offerti includono
il fatto che il full-text è ricercabile via Web, con link all'iterno
dell'articolo alla citazione in altri database come per esempio Medline.
Esiste anche la possibilità di scrivere direttamente dall'articolo
all'autore per chiedere eventuali informazioni
Lo scopo del progetto è quindi quello di creare un lavoro globale
in compartecipazione tra varie figure: accordi con società scientifiche
e editori universitari, collaborazione con varie università ed editori
del settore editoria elettronica, collaborazioni con tecnici ed industrie
specializzate nella strumentazione, al fine di testare il prodotto da vari
punti di vista creando una connessione di competenze tra i vari partner
per un continuo miglioramento del servizio HighWire offre alcuni prestigiosi
titoli tra i quali: Journal of Experimental Medicine, Science Magazine,
Pediatrics, Journal Watch, Journal of Clinical Investigation, Journal of
Neuroscience and the Journal of Biological Chemistry. Altri titoli in arrivo:
American Journal of Physiology, Drug Metabolism and Disposition, Genes
& Development, Genome Research, Journal of Cell Biology, Journal of
General Physiology, Journal of Neurophysiology, Journal of Nutrition, Journal
of Pharmacology and Experimental Therapeutics, Molecular Pharmacology and
Physiological Reviews.
Progetto MUSE - John Hopkins University Press[21]
http://muse.jhu.edu/
Il progetto MUSE, lanciato nel 1996 dalla Hopkins Press, la Eisenhower
Library e il Centro di calcolo di Ateneo, offre più di 40 periodici
di discipline umanistiche e scienze sociali. Accessibili gratuitamente
in Web le pagine di indice (TOC) e un fascicolo fulltext di ciascun periodico.
Oltre a ricercare sul testo per parola e operatori booleani, gli abbonati
possono navigare nel database sui link presenti nelle pagine di indice,
negli articoli, in norte, citazioni, bibliografie per autore e illustrazioni,
possono inoltre cercare per codice di classificazione LC. Gli abbonati
hanno accesso senza limiti agli articoli, ne possono ricavare quante copie
vogliono per uso di didattica universitaria, l'uso è comunque limitato
alla comunità universitaria. Le biblioteche possono immagazzinare
copie d'archivio su qualunque supporto, compresi carta, CD-ROM e microfilm.
Prezzo indicativo del pacchetto di 40 e-journal, circa $ 2.500, ma vi sono
varie possibilità di accordi su prezzi e tariffe
Kluwer Academic Publishers http://www.wkap.nl/kaphtml.htm/KLUWERONLINE
Dal 15 luglio 1997 è operativo il nuovo servizio Kluwer Online
che mette a disposizione 116 periodici elettronici a testo pieno in formato
PDF relativamente ai campi di scienze naturali, applicate e sociali Dal
1998 funzionano sottoscrizioni in forme abbonamento in licenze sito. È
possibile anche l'immagazzinamento locale dei file dei periodici su server
proprio ai fini di una gestione autonoma del full-text.
Blackwell Science http://www.blackwell-science.com
Blackwell Navigator per l'accesso ai titoli http://navigator.blackwell.co.uk
Blackwell Science pubblica monografie e periodici di ambito STM (Scientifico-Tecnico-Medico).
I periodici correntemente pubblicati sono attorno i 225, per la maggior
parte riferibili alla produzione intellettuale di società scientifiche
a livello internazionale. Tutto ciò che Blackwell pubblica è
disponibile sia su formato carta che in formato elettronico. In questo
modo per i periodici sono disponibili, in formato SGML dati citazionali
e abstract, mentre gli articoli veri e propri sono prodotti in formato
PDF Adobe.
Diversamente da altre politiche editoriali del settore (per esempio
Elsevier, Springer Verlag), Blackwell Science ha deciso di non offrire
i propri servizi online direttamente, ma attraverso una rete infrastrutturale
di accordi con vari partner, che danno accesso ai servizi BS.
I titoli delle pubblicazioni sono quindi accessibili attraverso diversi
Aggregatori; recentemente la stessa Blackwell ha lanciato un "suo"
aggregatore,.Blackwell's Electronic Journal Navigator.
Blackwell è anche in accordo con il Progetto SilverLinK della
Silver Platter che prevede collegamenti diretti dalle fonti secondarie
(basi bibliografiche repertoriali) all'interno del Sistema ERL (Electronic
Reference Library) all'articolo originale in full text direttamente collegato.
Altri accordi esistono anche con Ovid Tecnologies per lo stesso tipo di
servizio di reperimento full-text direttamente linkato ad un sistema di
Database Networking. Blackwell ha anche stipulato accordi con UnCover per
il servizio di Document Delivery via fax dei documenti a stampa e con OCLC
ECO, SwetsNet, per l'accesso ai titoli full-text Gli abbonamenti ai titoli
Blackwell possono essere accesi attraverso il Servizio BIDS, Bath, Inghilterra
senza costi di servizio addizionali (ma sulla base della regolare sottoscrizione
di abbonamento) Se invece si chiede l'accesso ad Aggregatori con servizi
on-line (OCLC ECO, SwetsNet) sono da considerare anche le spese supplementari
per il servizio di tipo valore aggiunto che ogni centro stabilirà
secondo le proprie tariffe.
Blackwell's Electronic Journal Navigator è l'aggregatore che
consente l'accesso a 574 periodici, numero aggiornato al 22.02.98, comunque
in crescita e di cui esite lista periodici disponibile I prezzi stabiliti
da Blackwell Science per le versioni online si aggirano attorno al 90%
del costo della versione su carta, mentre l'abbinamento cartaceo/online
in combinazione arriva approssimativamente al 130%. Sebbene questi prezzi
sembrino a prima vista più alti rispetto a quanto offerto da altri
editori del settore, ciò è giustificato dal fatto che le
riviste cartacee della Blackwell, in rapporto a quelle prodotte da altre
case editrici STM, hanno prezzi molto più contenuti
Alcune caratteristiche principali della licenza Blackwell sono quelle
di ottenere sconti per alcuni servizi tra cui la possibilità per
qualsiasi membro del consorzio di biblioteche che ha sottoscritto l'abbonamento
ai titoli di avere riduzioni per il servizio di Document Delivery.
OCLC Electronic Journals Online http://medusa.prod.oclc.org:3050/html/
OCLC Electronic Collections Online OCLC ECO (Electronic Collection Online)
è il servizio per biblioteche basato sul Web, nato da qualche mese
a metà del 1997, che offre un accesso integrato ad una vasta collezione
di periodici elettronici provenienti da varie università, società
accademiche, professionale ed editori scientifici. Nel programma ECO della
OCLC, le biblioteche possono accedere agli attuali 500 e-journal attraverso
due modalità: o direttamente con abbonamenti presso l'editore ai
periodici elettronici e pagando poi una tassa addizionale per il servizio
di accesso alla OCLC, a attraverso concessionari OCLC pagando una licenza.
La OCLC ha sottoscritto accordi con vari editori tra cui: Adis International,
Blackwell Science, Chaprman & Hall, Current Science, Institute for
Mechanical Engineering, MIT Press, Royal Society of Chemistry, Sigma Theta
Tau Nursing Society, Thompson Science), ma molti altri accordi con partner
vari sono in fase di definizione. Alcune caratteristiche del programma
ECO includono: interfaccia unica per tutti gli e-journal su Web, link dai
servizi A&I (Abstracting and Indexing) si OCLC che collegano ai titoli
ECO, ricerca base e avanzata con inclusa ricerche incrociate sui titoli
dei periodici, collegamenti ipertestuali, tutte le pagine saranno vedibili
in formato PDF, produzione di statistiche ad uso delle biblioteche sugli
accessi e disponibilità del servizio 7 x 24.
L'obiettivo della OCLC è creare una collezione elettronica parallela
a quella cartacea relativamente ai periodici. Il motore di ricerca utilizzato
per l'accesso ai titoli è il Search Engine di Netwton che permette
anche ricerche sofisticate, anche all'interno di database bibliografici
quali Medline.
OCLC promette "accesso perenne" ai sottoscrittori di e-journal"
al materiale elettronico, mantenendo l'immagazzinamento e la conservazione
per lungo termine anche in tempi futuri.
Le tariffazioni al servizio OCLC ECO sono basate su un algoritmo il
quale è calcolato sul numero di abbonamenti e sul numero di utenti
contemporanei. I prezzi sono stabiliti in modo che una biblioteca (o un
consorzio di biblioteche), possa aumentare il numero di sottoscrizioni
o allargare il numero di utenze contemporanee abbassando in modo incrementale
i costi.
Le prossime linee di sviluppo di ECO sono quelle di una piena integrazione
col Servizio FirstSearch Abstracting/Indexing con i titoli full-text, agganciando
anche il posseduto locale delle collezioni dei periodici delle biblioteche
attraverso link di tipo Z39.50 ai cataloghi delle biblioteche. Altri obbiettivi
sono: allargare la copertura dei titoli, l'abstract solo agli abbonati
e document delivery a richiesta individuale di un singolo articolo full-text
(una biblioteca potrebbe avere necessità solo di un articolo anche
se non ha l'abbonamento a tutta la rivista elettronica).
EBSCO http://www.epnet.com
All'inizio del 1995, EBSCO Subscription Services (ESS) ha raccolto parecchie
sue divisioni e servizi sotto un nuovo nome - EBSCO Information services.
EBSCO è divisa in quattro divisioni, di cui tre impegnate nella
spedizione di full-text/immagini. ESS continua a essere la più grande
agenzia di abbonamenti del mondo. Singoli periodici elettronici sono offerti
in abbonamento tramite l'iniziativa della ESS sui periodici in linea, che
mette a disposizione un gateway per l'accesso via Web alle pubblicazioni
presso gli editori. EBSCO Publishing (EP) offre su CD-ROM, su nastro o
in linea più di 35 diversi database di pubblicazioni fulltext specializzati
per argomento e orientamento di mercato. Dei 4500 titoli per cui EBSCO
Publishing fornisce l'abstract degli articoli, EBSCO ha la licenza per
la distribuzione full-text per oltre metà dei titoli che sono disponibili
in toto, con poche eccezioni per qualche editore. EP scandisce la versione
a stampa del periodico o carica e riformatta il testo elettronico proveniente
dall'editore, che è trattenuto insieme con copie delle immagini.
Si può cercare nei database per linguaggio naturale, operatori booleani
o tramite il soggettario creato dagli indicizzatori EP. Con alcune linee
di prodotti sono disponibili link ai siti Web degli editori così
come link al posseduto di una biblioteca. EBSCOhost è un sistema
in linea che permette l'accesso a decine di database bibliografici o full-text.
EBSCOhost lavora in ambiente client-server: i database EBSCOhost sono accessibili
con un browser Web, un pacchetto di information retrieval conforme allo
standard Z39.50, o software a finestre, MAC o semplice terminale. Alcuni
database EBSCOhost sono accessibili tramite OCLC, III, Dynix, CARL Vista.
Il servizio è iniziato nel settembre 1994 con il file "Current
Citations Online", che rappresenta le pagine di indice dai 10000 titoli
di periodici gestiti dal BLDSC. EBSCOdoc provvede alla spedizione di copie
cartacee di articoli indicizzati nei database EP che non sono ancora disponibili
full-text, nonchè di capitoli di libri, normative, atti di conferenze,
rapporti brevetti e tesi. Si possono inviare ordini direttamente per telefono,
fax, email o tramite il database "Current Citations TOC". EBSCO
Alert è il servizio su e-mail di spedizione delle pagine di indice
dei fascicoli correnti.
ISI - Institute for Scientific Information http://www.isinet.com
È l'Editore dei Current Contents (CC), dei Science Citation Index
(SCI) e del Journal Citation Report (JCR). Di recente è stato messo
a punto un nuovo Servizio ISI Citation Web, che permette alle biblioteche
e ai consorzi bibliotecari di caricare i vari Citation Index su server
locali con interfacce basate su Web personalizzate sfruttando le potenzialità
del sistema di referenze citazionale. Questo prodotto includerà
spedizione automatica di documenti elettronici, connessioni alle consistenze
a Cataloghi via Gateway z39.50, ed eventualmente collegamenti al full-text
di articoli di periodici elettronici.
Il progetto Pilota per il momento è funzionante presso cinque
siti con l'accesso on-line al full-text di oltre 500 periodici di ambito
biologico.
Il piano ISI prevede di allargare il numero della collezione e-journal
nei prossimi anni dotando il sistema di un'interfaccia comune di accesso
e di un motore di ricerca titoli
UMI- University Microfilm International http://www.umi.com
UMI è un Aggregatore di tipo diverso da quelli elencati sopra,
infatti è un Aggregaore più di Database bibliografici che
di titoli di periodici di editori diversi. La differenza esiste, anche
se a prima vista potrebbe sembrare la stessa cosa. UMI offre vari servizi,
soprattutto in ambito Document Delivery, ed specializzata in materiale
fuori stampa. In ogni caso ultimamente ha rinnovato i suoi servizi nel
versante delle pubblicazioni periodiche elettroniche. I servizi di full-text
e-journal sono fanno parte di un gamma differenziata di servizi per la
fornitura dei documenti, indicizzazione e abstract, e si basano su una
vasta scelta di database di più editori. ProQuest è il nome
del Servizio UMI per il document delivery che si appoggia a database sia
prodotti UMI sia di altri produttori.
Il software di ricerca all'interno dei data base è sempre lo
stesso, come pure la presentazione e il formato dei record. I database
ProQuest si riferiscono a tre categorie differenti:
- Servizio di Indicizzazione e Abstract, con offerta di Indici e Abstract
relativi ad informazioni bibliografiche - Database full-text che provvede
alla completa indicizzazione con abstract con collegamento al testo pieno
dell'articolo
- Database testo per immagini, che comprende immagini scannerizzate.
Questo servizio è utilizzato da OCLC FirstSearch.
- Altro servizio è ProQuest Direct, sistema di informazione che
offre accesso on-line ad un ampio gruppo di database UMI (ToC, immagini,
full-text) a più di 3.000 titoli di periodici disponibili in accesso
remoto. Nel prossimo futuro i titoli dovrebbero arrivare a 11.000 con servizio
di fornitura documenti via fax, posta, corriere e-mail integrato. UMI InfoStore
fornisce i documenti in regola con la normativa sui diritti d'autore, in
quanto vi sono accordi con oltre 8.000 editori e pubblicatori internazionali.
Progetto JSTOR (Journal Storage)[22]
http://jstor.umdl.umich.edu/
JSTOR è un Progetto indipendente non a scopo di lucro creato
dalla Andrew W. Mellon Foundation per permettere alla comunità scientifica
di acquisire tutti i vantaggi dell'informazione tecnologica
Nell'idea originaria, JSTOR fu concepito come un database elettronico
di fascicoli di periodici elettronici pre-1990, relativamente a dieci periodici
scientifici, a livello iniziale, nel campo economico e storico; il progetto
comprendeva quindi il recupero retrospettivo di tutti gli articoli dalla
nascita del periodico fino al 1990. L'idea del Progetto JSTOR era quella
di divenire un Progetto autofinanziato a livello economico, dopo un primo
finanziamento iniziale della Fondazione. Attualmente le biblioteche compartecipanti
sono oltre 750. Attualmente i periodici completi e disponibili on-line
a full-text sono circa 50, in circa 15 campi disciplinari, ma entro tre
anni è previsto verranno immessi centinaio di titoli.
La possibilità di link alle versioni elettroniche dei fascicoli
correnti dei periodici contenute in altri archivi lungo la Rete è
argomento di grande interesse per i ricercatori. Infatti è stato
di recente sottoscritto un accordo con la OCLC che offre l'accesso ai titoli
correnti , in collegamento col pregresso mantenuto da JSTOR.
JSTOR è unico in quanto propone l'immagine scannerizzata dei
periodici a testo pieno, riproponendo copie fedeli degli originali a stampa,
inclusi articoli, recensioni e anche la pubblicità.
Il Sistema di immagazzinamento consiste infatti in una mappatura delle
immagine a 600 dpi che permette di "vedere" le pagine come esattamente
appaiono nella copia a stampa.
Inoltre, è stato creato anche un database parallello dei full-text
in testo ASCII attraverso un software OCR (optical character recognition)
che permette ricerche sui tull-text utilizzando un motore di ricerca sviluppato
dall'Università di Michigan chiamato FTL. Applicazioni per la stampa
dei documenti per macchine Macintosh, Windows e Unix sono state sviluppare
al fine di permettere agli utenti autorizzati la stampa completa dell'immagine
a 600 dpi in un formato Postscript Level II.
Vi sono due tipi di modalità di adesione al progetto: Pagamento
di una tassa on-time per l'accesso permanente, che serve per la costruzione
dell'infrastruttura di tutto il progetto; oppure tassa annuale di accesso
per i costi del mantenimento dell'archivio, ma si tratta comunque di modalità
ancora provvisorie e che riguardano appunto la Fase I del Progetto. Sono
disponibili le Informazioni per l'adesione al Progetto
Per quanto riguarda il controllo delle dinamiche di mercato relative
ai costi e in particolare alle licenze d'uso in rapporto all'offerta di
prodotti, vi è necessità di analizzare a fondo tutti gli
aspetti. Lo studio degli algoritmi per il calcolo dei prezzi deve essere
effettuato in relazione alle condizioni delle licenze d'uso, licenze Website,
licenze consortili.
Andrebbero controllati parametri indicativi come: numero di abbonamenti
di un sito, distribuzione per editore, numero di utenti che possono accedere
in contemporanea ad un certo database contenente gli e-journal, numero
di utenti per quello specifico titolo, prezzi su carta, prezzi collettivi,
prezzo della licenza, durata temporale, e così via.
Può dimostrarsi utile, nella prospettiva di una chiarificazione
metodologica e del ritorno di indicazioni pratiche efficaci, la configurazione
e l'utilizzo di sistemi esperti di supporto alle decisioni, per stabilire
se un'offerta è più o meno vantaggiosa in uno specifico contesto
applicativo, sulla base di un'analisi globale del mercato e delle tecnologie
disponibili.
6. LA PAGINA DEL PERIODICO ELETTRONICO
Al fine di offrire all'utenza uno strumento strutturato a più
livelli, che permetta di raggiungere in modo dinamico e semplice le risorse
sparse in Internet, sono state create delle pagine Web di orientamento
per l'utenza accademica e di utilizzo biblioteconomico che raggruppino
risorse sugli e-journal.
Le pagine Web relative ai periodici elettronici di ambito accademico
sono state confezionate creando dei percorsi prestabiliti di utilizzo per
l'utenza scientifica che è messa così in grado di raggiungere
l'informazione in modo autonomo senza bisogno dell'intermediazione del
bibliotecario.
Le pagine Web sviluppate, che nel loro insieme hanno comunque acquisito
la valenza di strumento di lavoro ad utilizzo di personale bibliotecario
o professionale del settore, dovrebbero riuscire a dare un quadro sommario
della situazione attuale.
Nulla di statico, anzi, uno strumento dinamico, aggiornabile, che soprattutto
serva per un'analisi globale delle dinamiche economiche di mercato legate
agli e-journal, che possa essere la base per una valutazione delle scelte
strategiche legate alla politica degli e-journal: acquisizione di titoli,
costruzione di raccolte elettroniche, gestione delle collezioni in proprio,
prestazioni di qualità in servizi ad alto valore aggiunto per l'utenza
interna ed esterna.
LA PAGINA DEL PERIODICO ELETTRONICO <http://www.math.unipd.it/~derobbio/e-ser.htm>
E' la pagina principale, che comprende una breve introduzione e che
permette l'accesso alle risorse di Internet recuperate, suddivide in quattro
sezioni, attraverso bottoni cliccabili:
Sono disponibili anche una lista non ragionata, in forma di puro elenco
cliccabile, ma più estesa della rassegna, degli editori di e-journal,
e una pagina che rimanda a siti con esempi di licenze e contratti:
Di seguito si descrive brevemente il contenuto delle quattro pagine
Web che compongono lo strumento informativo.
6.1. Repertorio di Periodici Elettronici - E-journal ad Accesso Gratuito
Questa pagina raccoglie risorse o metarisorse che raggruppano titoli
di periodici dichiarati ad accesso gratuito, ma che come spiegato precedentemente,
nella realtà si riferiscono ad informazioni sul periodico elettronico,
link gratuiti ai Table of Contents (ToC), indici e sommari, disponibilità
gratuita di abstract on-line.
Solo per alcuni periodici vi è effettivamente accesso gratuito
al full-text.
La pagina raccoglie le liste accademiche più note, alcune delle
quali sono state già descritte precedentemente al punto 1.1. del
presente lavoro.
6.2. Repertorio dei Principali Editori e Aggregatori di Periodici
Elettronici
E' una pagina Web di tipo repertoriale, che raggruppa tutte quelle figure
commerciali che si occupano di dare accessi a pagamento ai periodici elettronici.
Il Repertorio dei Principali Editori e Aggregatori di Periodici Elettronici
è una rassegna ragionata sia dei principali editori che propongono
l'accesso ai loro titoli e-journal in forme di abbonamento differenziate,
sia degli aggregatori più noti, comprendenti un ampio numero di
riviste elettroniche, con i quali è possibile sottoscrivere licenze
d'uso per l'accesso alle risorse di più editori.
La sezione è stata suddivisa in:
- Editori
- Aggregatori di editori
- Aggregatori di Database
- Progetti "Storage" (sempre categoria Aggregatori)
- Sistemi di Database Networking con Link diretto ai Full-Text.
6.3. Current Contents e servizi ToC
Vi sono parecchi centri che offrono accesso alle Tavole dei Contenuti
(Table of Contents) - ToC di periodici elettronici disponibili su Internet.
La pagina predisposta è un repertorio di risorse che raggruppano
titoli di periodici di cui è disponibile l'indice o il sommario
e talvolta l'abstract.
Nella pagina i servizi ToC sono divisi in gratuiti e a pagamento, con
una breve indicazione del tipo di servizio offerto.
I servizi di ToC sono solitamente strettamente correlati a servizi personalizzati
di tipo "Alerting" via e-mail per un numero prestabilito di riviste,
o in base a strategie di ricerca di tipo SDI (Selective Dissemination of
Information) in profili utente personalizzati.
6.4. Document Delivery e centri per la letteratura grigia
La pagina sul Document Delivery descrive brevemente i principali centri
a cui rivolgersi per la fornitura dei documenti originali, con le varie
modalità e i collegamenti diretti ai servizi.
Alla fine della sezione sono citati anche alcuni centri per la fornitura
di letteratura grigia.
I servizi di Document Delivery sono a pagamento e sono situati presso
grossi centri bibliotecari, consorzi o editori.
Chiaramente per quelle biblioteche che si sono organizzate in forme
partecipate all'interno di circuiti di ambito disciplinare specifico a
livello nazionale (per esempio, in Italia, il circuito SINM, Sistema Informativo
Nazionale Matematico, o il circuito delle Biblioteche di Psicologia), il
rivolgersi a centri per il Document Delivery a pagamento non è frequente,
ma è l'ultima spiaggia laddove appunto nel circuito non si sono
avute risposte positive.
Attraverso il Document Delivery a pagamento è possibile ottenere
articoli di riviste o di atti di convegni, conferenze, report, tesi o altro
materiale con costi a tariffazione differenziata e in modalità differenti
per servizi specializzati.
Solitamente il servizio di fornitura di documenti viene espletato nel
giro di 24-48 ore al massimo; per atti di convegni, report o altro materiale
simile, oppure per materiale non presente presso il centro a cui si è
richiesto il servizio, si arriva ad un massimo di 72 ore. Servizi più
celeri sono possibili nei centri più grossi con pagamenti maggiorati.
Le tariffe variano da centro a centro, per tipo di servizio, per quantità
di pagine che compongono l'articolo e per la modalità con la quale
si vuole ottenere l'articolo originale: direttamente sullo schermo, via
e-mail, via posta tradizionale, con corriere, via fax, via fax celere.
Più o meno i costi tra i vari centri si equiparano, anche se talvolta
vi sono delle differenze tra un centro e l'altro nell'offerta dello stesso
servizio, ma in termini di analisi globale le oscillazioni risultano minime.
A titolo di esempio cito alcune tariffe, in modo semplificato, solo
al fine di rendere l'idea a livello generale.
Il servizio della British Library Document Supply Center è più
conveniente per le biblioteche, che per singoli utenti. Infatti le fotocopie
di un articolo fino a 10 pagine costano 1 Unita' pari a 5.25 sterline,
mentre per richieste di singoli utenti si arriva a 15.75 sterline.
Per servizio Lexicon la cifra si alza notevolmente fino a 21.00 sterline.
OCLC invece richiede forme di abbonamento ai Servizi First per l'accesso
ai database; i prezzi variano, si aggirano approssimativamente intorno
ai $ 15.00 per articolo.
UnCover è forse più economico, circa $ 10.00 + copyright
per articolo, negli USA o in Canada, altrimenti vi è sopratassa;
vi è possibilità di forme di abbonamento per consorzi e bibliote
che risultano essere più convenienti.
EBSCO richiede $ 10.00 per articolo, se lo si vuole ricevere in giornata
$ 20.00 (fino a 50 pagine) + $ 5.00 per fax, anche se sono previsti sconti
per chi effettua numerose richieste nell'anno o per pacchetti abbonamenti.
ISIS prevede l'attivazione di uno Standard Account (USA, Canada, Mexico)
per articoli fino a 30pagine, a $9.95 negli USA, fuori Stati Uniti a $10.95
+ copyright.
I Servizi DD specializzati per la medicina, più o meno si equiparano,
magari i piccoli centri costano meno ma hanno meno disponibilità
di fondo documentario perciò si devono necessariamente appoggiare
ai centri grossi e si allungano i tempi per la consegna; in ogni caso le
tariffe variano da un minimo di 12 dollari per fax regolare o via Ariel
(un software client per DD) per documenti fino a 50 pagine. I prezzi si
alzano per servizio expresso anche fino a 24 dollari. Se la spedizione
è internazionale si sale ulteriormente: fax altri 5 dollari, air
mail 3, Federal 20 dollari per il primo documento e cosi' via...
Anche l'ambito di agraria con CAB costa via posta ordinaria minimo $14.00,
ma se via Fax sale a $33.00
L'ottimo servizio in ambito matematico reso da MathDoc che funziona
anche dall'interno della base dati bibliografica MathSci on-line costa
fino a 10 pagine $ 14.00, $ 2.50 per ogni successiva pagina + tassa fax.
Ciò che gioca la differenza è la qualità del servizio
offerto, l'affidabilità e soprattutto la copertura delle collezioni
presenti. Per esempio per gli articoli di ambito matematico è indubbio
che ci si debba rivolgere al centro MathDoc specifico per la matematica,
piuttosto che ad altri centri ove si rischierebbe di allungare i tempi,
in quanto il centro contattato dovrebbe a sua volta contattare il centro
specifico.
Le informazioni circa i prezzi si trovano comunque direttamente alla
pagina linkata.
7. CONCLUSIONI: IL BIBLIOTECARIO NASCOSTO FRA I PERIODICI IN INTERNET
Ciò che mi ha stimolato in questa mia "ricerca" è
stato soprattutto l'idea di progettare attraverso la conoscenza professionale
acquisita sul campo, diretta di tipo pragmatico, teorica di tipo bibliografico
e tecnica utilizzando il Web, uno strumento dinamico che potesse attuare
ciò che viene definito con termini di management "il conferimento
di capacità". Rendere quindi l'utente autonomo conferendogli
quelle capacità conoscitive utili al suo lavoro di ricercatore,
attraverso la predisposizione di strumenti informativi innovativi che bypassano
l'intermediazione del bibliotecario. Il bibliotecario c'è, anche
se non si vede, è dietro le quinte a predisporre pagine, interfacce
di accesso, a riincanalare l'informazione, a strutturare percorsi di conoscenza.
Lo strumento informativo predisposto è stato quindi un banco
di prova di un lavoro di ricerca, selezione, organizzazione, analisi, ridistribuzione
di informazioni elettroniche sugli e-journal, confezionato per essere utilizzato
quale prodotto bibliografico ad uso dei servizi di reference per l'utente
e quale prodotto di indagine biblioteconomica per l'ottimizzazione delle
soluzioni gestionali.
BIBLIOGRAFIA
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[27] Tagler, John. "Recent Steps Toward Full-Text Electronic Delivery
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[28] Wusteman, Judith. "Formats for the Electronic Library."
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NOTE
[1]
Cfr. Grzeszkiewicz [6]
[2] Cfr. Lewis and Todd [10]
[3] Cfr. Kovacs [9]
[4] Cfr. Cochenour [2]e MacEwan [14]
[5] Cfr. Lynch [12]
[6] Mi riferisco in particolare al calcolatore Hewlett
Packard 9000 di Paul H. Ginsparg, noto attraverso il suo ermetico indirizzo
<http://xxx.lanl.gov/> Los
Alamos E-Print Archives che ogni giorno riceve oltre 20.000 messaggi
e-mail soprattutto in ambito della fisica e della matematica e provenienti
da oltre 60 paesi. I messaggi trasportano i sommari dei nuovi articoli
registrati nel database di Ginsparg dal quale è possibile scaricare
sia le bozze degli articoli sia gli articoli revisionati.
[7] Cfr. Singleton [23]
[8] Cfr. Lynch [13] e Kovacs [9]
[9] Cfr. Machovec [15]
[10] Cfr. Odlyzko [17] ha effettuato uno studio sull'andamento
dei prezzi delle riviste matematiche americane
[11] Cfr. Stix [25]
[12] Cfr. Steinberger [24]
[13] Cfr. Okerson [18]
[14] Cfr. Luther [11]
[15] Cfr. Tagler [27]
[16] Cfr. Bailey [1]
[17] per i formati Cfr. Wusterman [28]
[18] Per il problema del copyright dell'informazione
su supporto elettronico vi è una vastissima bibliografia. in questo
articolo
Cfr. [3] ,[4], [16]. Per l'aspetto correlato alle licenze d'uso Cfr.
[5], [19], [20], [21], [22]
[19] Cfr. Lewis [10]
[20] Cfr. Guthrie [7] e [8]
[21] Cfr. Lewis [10]
[22] Cfr. Guthrie [7] e [8]
[23] Cfr. Stover [26]